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Dieta Sclerosi Multipla: che cos’è, a cosa serve, come funziona e cosa mangiare

Dieta Sclerosi Multipla: che cos'è, a cosa serve, come funziona e cosa mangiare

Risultante essere una patologia che deteriora le guaine mieliniche dei neuroni posti all’interno del cervello è la Sclerosi multipla. Il denominativo sclerosi lo si deve alle ferite percepibili all’interno del sistema nervoso e del midollo spinale. Tale patologia tende a nuocere l’esatta propagazione mediante la conseguenza fuoriuscita di sintomatologie e tracce fisiche, mentali e psichiatriche.

Solitamente i soggetti affetti da sclerosi multipla manifestano una duplice visione, perdita della vista ad un occhio, fiacchezza, complessità tattile e difficoltà di coordinamento. Tende a manifestarsi principalmente fra i 20 ed i 50 anni colpendo maggiormente i soggetti femminili. Tende a subentrare in modo recidivo oppure aggravarsi in maniera progressiva. Le sintomatologie inoltre è possibile scompaiano totalmente sebbene le fratture neurologiche risultano immutabili.

Il movente non risulta essere accertato e risulta difatti essere una patologia autoimmune o comunque causata dallo scorretto funzionamento delle cellule che producono mielina. La prognosi tende ad essere redatta mediante gli esami clinici, le sintomatologie ed i test in laboratorio. Non vi è un trattamento curativo decisivo sebbene sia possibile agevolare il progresso successivamente ai colpi favorendo pertanto la profilassi.

I prodotti farmacologici spesso comportano nel soggetto che ne fa uso effetti collaterali rilevanti, contrariamente al trattamento terapico meccanico che ne salvaguardia le funzionalità. I soggetti affetti da sclerosi hanno un decorso vitale di 5/10 anni inferiore ai soggetti non affetti dalla stessa.

Regime alimentare

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Il regime alimentare tende a coinvolgere il subentro della patologia. Esso varia in base al soggetto. Dal momento che gli esami risultano essere insicuri, il regime alimentare risulta essere un trattamento terapico opzionale oppure integrativo. A

d oggi i soggetti affetti da tale patologia ricorrono al campo medico alternativo, rifacendosi pertanto ad integratori alimentari, trattamenti a base di ossigeno iperbarico, autoinfezione con anchilosomi, riflessologia, yoga ed agopuntura. Inoltre nei regimi alimentari ottimale è l’integrazione di Vitamina D, antiossidanti ed acidi grassi polinsaturi essenziali.

Vitamina D

Risultante essere una molecola liposolubile avente svariate funzionalità metaboliche è la vitamina D. Quest’ultima tende ad essere somministrata mediante la consumazione di cibi oppure riassunta all’interno della cute.

Elevati risultano essere i quantitativi di Vitamina D connessi al ridotto pericolo di incorrere la sclerosi multipla, un ridotto contrassegno di riacutizzazione, ferite al cervello impercettibili ed anse così come elevata custodia delle funzioni meccaniche. C

ontrariamente, il concentramento sanguigno della vitamina D accresce il rischio della patologia e la complessità dei malanni cagionati. Questi sono causa dell’azione immuno-modulante della vitamina per quanto concerne le cellule attive. Pertanto, i cibi aventi un elevato quantitativo di colecalciferolo risultano essere il tuorlo d’uovo, il pesce, il fegato di merluzzo ecc.

Antiossidanti

Avente un’eziologia risulta essere la degradazione mielinica del tessuto nervoso. Questo perché l’eziologia infiammatoria ed ossidativa opera una funzione essenziale nell’eziologia della patologia. Al fine di verificare il tutto vengono adoperati composti nutrizionali inerenti al concentramento e l’efficienza degli antiossidanti articolati all’interno del corpo. Il risultato pertanto sulla patologia risulta connesso al:

Pertanto gli effetti sono incerti, in quanto nonostante si salvaguardi dal processo di ossidazione, tali principi nutrizionali azionano le cellule ed i microfagi coinvolti nell’eziologia della patologia. Tuttavia la certezza relativa alla somministrazione risulta tutt’oggi incerta.

PUFA e Regime alimentare Swak

PUFA

Risultanti essere molecole lipidiche difficilmente riassumibili dal corpo in maniera autonoma sono i PUFA. Se somministrati nei dosaggi corretti conferiscono benefici per quanto concerne la colesterolemia, la glicemia, l’ipertensione arteriosa ed eventuali danni cardiovascolari. Queste molecole lipidiche si presentano di 2 tipologie:

  • Omega 3 – precorritori delle molecole Antiinfiammatorie. Tengono ad essere principalmente rintracciabili all’interno del pesce azzurro e degli oli di sarda, sgombro, alaccia, aringa, tonno, alghe, olio di fegato di merluzzo, olio di krill. Inoltre risulta trovabile all’interno della soia, dei semi di lino, di kiwi e d’uva;
  • Omega 6 – implicato nel sunto delle molecole PROinfiammatorie. Tende ad essere rintracciabile all’interno dell’olio di girasole, germe di grano, sesamo così come all’interno della frutta secca e delle germe di mais;

Specialmente l’Omega 6 risulta essere il polinsaturo operante la funzione maggiormente infiammatoria.

Grassi sani e grassi insani

Operanti svariate funzionalità per il corpo risultano essere gli acidi grassi polinsaturi. Quest’ultimi difatti si ribattono alla funzione dei grassi insani come il colesterolo, gli acidi grassi saturi e gli acidi grassi idrogenati. Tuttavia un regime alimentare avente un elevato quantitativo di tali molecole condiziona in maniera avversa la conservazione dell’efficienza funzionale nel corso dell’avanzamento dell’età.

Però questo non li ritiene o comunque codifica come futili o dannosi, in quanto operano la funzione fondamentale per la conservazione dello stato salutare nervoso visto che articolano la mielina.

Mielina

Risultante essere una sostanza alquanto grassosa è la mielina la quale presenta al suo interno colesterolo, fosfolipidi e galattolipidi. Quest’ultimi a loro volta presentano il 75% di acidi grassi saturi ed il 25% di monoinsaturi.

Tuttavia i grassi saturi ed il colesterolo non risultano essere sostanze nutrienti dannose in quanto presenti all’interno della mielina. È importante però tenere a mente che il corpo è capace di produrre colesterolo e grassi saturi da solo sebbene l’eccedenza possa diventare poi dannosa in quanto conseguenza della colesterolemia e del deterioramento. La corrispettiva somministrazione mediante cibi integra il sunto endogeno.

Regime alimentare Swak

Durante la seconda guerra mondiale, Roy Swank identificò un’abbassamento della patologia. Supponendo la connessione col regime alimentare, strutturò pertanto un regime senza alcuna somministrazione di carne, pesce, uova e latticini.

Da ciò nacque la dieta di Swak che dunque evidenziò un cambiamento favorevole delle sintomatologie ed un abbassamento della ricaduta nei soggetti affetti da sclerosi. La funzione svolta dal regime alimentare avente un ridotto quantitativo proteico e calorico ha contrassegnato ulteriori ricerche per quanto concerne il regime alimentare mima digiuno.

Dosaggi

Al fine di conservare un bilanciamento anabolico risulta consigliabile somministrare gli acidi grassi polinsaturi essenziali nel congiungimento omega 3 ed omega 6. La somministrazione di grassi saturi ed idrogenati deve essere il medesimo dei PUFA ed il colesterolo alimentare non deve superare i 200-300 mg/die.

Gotta

Vi è un congiungimento fra la uricemia, la gotta e la medesima patologia. Questo perché sembra che la gotta si presenti alquanto sporadica all’interno dei pazienti affetti da sclerosi contrariamente ai soggetti non affetti dalla stessa. La scoperta dunque di acido urico all’interno del flusso sanguigno attesta tale supposizione sebbene i quantitativi di tale metabolita siano ridotti nei soggetti aventi tale patologia.

Risulta inoltre presumibile che l’acido urico svolga funzione di salvaguarda dalla patologia sebbene la funzione effettiva non risulta essere ancora accertata e pertanto tutt’oggi sottoposta a test e ricerche.

Risultato

Pertanto, in caso di tale patologia risulta opportuno abbassare i quantitativi di grassi complessivi, preferendo gli omega 3 per la formazione eicosanoidi antinfiammatori contrariamente agli omega 6 precorritori degli eicosanoidi infiammatori e dei grassi cattivi.

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