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Coriandolo: che cos’è, proprietà, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni

Coriandolo: che cos’è, proprietà, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni

La pianta del coriandolo, il cui nome scientifico è Coriandrum sativum o anche Cilantro, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Ombrellifere.

L’etimologia del termine coriandolo è greca, e vuol dire letteralmente “che somiglia alle cimici”, in quanto l’odore che viene emanato da frutti acerbi e dalle foglie di tale pianta è sgradevole e ricorda quello delle cimici. Per questo viene anche chiamato erba cimicina.

Col tempo, il termine coriandoli ha iniziato anche ad indicare i pezzettini di carta colorata che si lanciano a Carnevale. Questo perché, durante il XV secolo, al posto dei pezzettini di carta c’erano i frutti di coriandolo glassati.

Di tale pianta si possono consumare sia le foglie, che risultano essere molto piccanti e sono impiegate principalmente nella cucina orientale, dove il coriandolo è denominato prezzemolo cinese; sia i frutti, che hanno la forma di granelli, sono di colore giallo ed hanno un sapore dolciastro.

Si consiglia di fare particolare attenzione in quanto la semina del coriandolo può anche influenzare la crescita delle piante vicine. Ad esempio, il finocchio tende a morire se coltivato vicino al coriandolo, mentre l’anice si rafforza.

Valori nutrizionali del coriandolo

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Il coriandolo contiene numerosi principi nutritivi benefici per il nostro organismo. Ecco qui di seguito i valori nutrizionali per 100 grammi di coriandolo (semi) 

Mentre, 100 grammi di foglie di coriandolo contengono:

Proprietà e benefici del coriandolo

Grazie ai numerosi principi nutritivi che contengono, il coriandolo svolge numerose azioni benefiche per il nostro organismo, tra cui quelle elencate qui di seguito.

Azione digestiva

Il coriandolo, ed in particolare i suoi frutti, aiutano a favorire la digestione, eliminano i gas in eccesso presenti nell’intestino ed alleviano il dolore in caso di crampi intestinali.

E’ anche possibile preparare un infuso digestivo a base di coriandolo: bisogna mettere 2 grammi di semi di coriandolo in 100 ml di acqua bollente per circa 3 minuti. L’ideale sarebbe consumare piccole quantità di questo infuso dopo i pasti.

Azione anti-nausea e anti-diarroica

Il coriandolo contiene elevate quantità di borneolo e linalolo, quali sono due costituenti che aiutano a prevenire ed alleviare il senso di nausea, condizioni di vomito e diarrea

Azione antibatterica e fungicida

L’olio essenziale che si ottiene dal coriandolo, secondo alcuni studi scientifici condotti nel 2011 e pubblicati sul Journal of Medical Microbiology, sembrerebbe avere un’azione antibatterica e fungicida

Azione disinfettante

Anche in questo caso, l’azione disinfettante viene attribuiti all’olio essenziali di coriandolo. In particolare, tale olio è benefico per il mantenimento della salute degli occhi, esso aiuta a proteggerli da diverse patologie, come ad esempio la congiuntivite

Azione antidolorifica

Il coriandolo può essere destinato anche ad un utilizzo esterno, ed in questo caso svolge un’azione antidolorifica grazie al suo contenuto di cineolo ed acido linoleico. In particolare esso risulta utile per ridurre i gonfiori dovuti ai reumatismi.

Per beneficiare al meglio di questa sua azione, bisogna aggiungerlo all’acqua utilizzata per i pediluvi

Azione anti-colesterolo

Il coriandolo inoltre, grazie al suo contenuto di Vitamina C, acido stearico, acido oleico, acido linoleico ed acido palmitico, riesce a controllare e ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL), presente nel nostro sangue. Contemporaneamente, poi, aumenta i livelli di colesterolo buono (HDL).
In tal modo favorisce anche la prevenzione di infarti, ictus ed arteriosclerosi.

Azione anti-anemia

Essendo ricco di ferro, il coriandolo è utile per contrastare l’anemia, i cui sintomi potrebbero essere il fiato corto, un’eccessiva stanchezza e palpitazioni improvvise.

Azione antiossidante

Il coriandolo svolge anche un’azione antiossidante, grazie alla Vitamina C, la Vitamina A ed al beta-carotene contenuti in esso. In tal modo esso elimina i radicali liberi in eccesso e previene l’invecchiamento cellulare.

In particolare la sua azione protegge gli occhi e previene la degenerazione oculare

Azione anti-diabetica

Il coriandolo favorisce la produzione di insulina, stimolando il pancreas e regolando l’assorbimento dei zuccheri sanguigni. Naturalmente, per questa proprietà, il coriandolo è utile per coloro che soffrono di diabete e di picchi glicemici

Usi in cucina del coriandolo

Generalmente il coriandolo può essere utilizzato in cucina nei più svariati modi, senza però coprire il sapore delle pietanze a cui viene aggiunto, in quanto ha un aroma molto delicato. In particolare, ad esempio, potrebbe essere utilizzato per la preparazione di:

  • Zuppe
  • Minestre
  • Legumi
  • Carne
  • Pesce
  • Verdure (cavolo e crauti)
  • Sottaceti
  • Salamoie
  • Insaccati
  • Curry
  • Garam Masala (una miscela indiana di spezie)
  • Riso bollito con timo e pepe
  • Riso bollito con noce moscata
  • Purè di patate
  • Liquori e digestivi (Ratafià, Gin e Chartreuse)

In generale, nella cucina internazionale il coriandolo viene utilizzato molto utilizzato. Ad esempio, in Marocco viene utilizzato per preparare le marinate ed i ripieni di carne In Egitto è ottimo da aggiungere alla zuppa di fagioli. In Medio-oriente, invece, sono utilizzate principalmente le foglie del coriandolo, quali risultano piccanti ed hanno un odore molto forte. Anche in Messico vengono utilizzate le foglie di coriandolo.

Nel centro-Europa il coriandolo viene utilizzato per aggiungere sapore alla cacciagione, ai sottaceti, alle salamoie, alle verdure ed ai funghi. Infine, nei Balcani viene utilizzato per dare sapere al pane, alla frutta ed ai dolci.

Controindicazioni

L’uso del coriandolo non apporta particolari controindicazioni. Utilizzarlo con moderazione.

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