1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle Vota
Loading...

Vitamina B1 (tiamina): a cosa serve e in quali alimenti si trova

Vitamina B1 (tiamina): a cosa serve e in quali alimenti si trova

La Vitamina B1, anche chiamata tiamina, è una vitamina fondamentale per il controllo del sistema nervoso e per la scissione del glucosio in zucchero pronto a fornire energia per il nostro organismo. Tale zucchero viene assorbito all’altezza dell’intestino tenue, e portato in circolo grazie al sangue, che lo fa arrivare ai reni, al fegato e al cuore. Proprio per queste sue funzioni, è fondamentale assumerla quotidianamente, un’ottima fonte potrebbero essere, ad esempio, la carne e le interiora di maiale.

Struttura della Vitamina B1

La struttura chimica della tiamina prevede un legame metilenico, il quale si instaura tra un derivato della pirimidina ed il tiazolo. Essa fu isolata e studiata per la prima volta nel 1926, e il suo nome le fu attribuito per la presenza all’interno della molecola di un atomo di zolfo e di un gruppo amminico.
Essa viene fosforilata per avere il mono-fosfato, di-fosfato e tri-fosfato, ossia la tiamina pirofosfato (TPP) che è la sua forma attiva.

Proprietà e benefici della Vitamina B1

Pubblicità

Tra gli effetti benefici che la vitamina B1 può avere sul nostro organismo ce ne sono diversi, tra cui in particolare quelli che può avere sul nostro metabolismo. In particolare essa provvede a:

  • essere l’enzima che trasforma gli zuccheri in energia pronta per il nostro organismo
  • proteggere il cuore da patologie
  • formare e conservare i globuli rossi
  • intervenire sul nostro sistema nervoso, aumentando ed ampliando la nostra capacità di apprendimento
  • essere fondamentale per il processo di crescita dei bambini
  • mantenere il tono muscolare dello stomaco e dell’intestino
  • stabilizzare l’appetito, migliorando l’assimilazione di zuccheri, amidi e alcool

Tuttavia si ricorda di fare attenzione in quanto un eccessivo utilizzo ed assunzione di alcool, fumo o zucchero, possono portare alla distruzione di tale vitamina e ad una sua carenza.

In quali alimenti trovare la Vitamina B1

La vitamina B1 si trova prevalentemente in alimenti di origine animale, ma ciò non vuol dire che non si trovi anche in altri alimenti. Tra quelli in cui si trova in maggiori quantità ci sono sicuramente:

  • la carne di maiale
  • le interiora di maiale
  • il lievito di birra
  • le germe di grano
  • la crusca
  • il riso
  • i legumi
  • le frattaglie
  • le uova
  • i cereali integrali

Fabbisogno giornaliero della Vitamina B1

Il fabbisogno giornaliero di vitamina B1 da assumere, per ottenere delle condizioni di vita sane, cambia a seconda dell’età e del sesso, in particolare si ha:

  • Per gli uomini: 1,2mg
  • Per le donne: 0,9mg
  • per i bambini: tra i 0,4 e i 0,7 mg a seconda del peso

Carenza di Vitamina B1

Generalmente la carenza della vitamina B1 può avere delle ripercussioni e degli effetti negativi sul nostro apparato digerente e cardio-circolatorio, e sul nostro sistema nervoso. In particolare, la carenza di tiamina determina la comparsa del beri-beri, una patologia che colpisce il sistema nervoso, per poi estendersi a tutto l’organismo, manifestandosi con: mancanza di appetito, stanchezza, disturbi all’intestino, edemi, disturbi della sensibilità e nei movimenti, spasmi muscolari.

Si distinguono tre tipi di beri-beri:

  • Beri-Beri secco, che comporta la presenza di polineurite, la quale si manifesta con problemi nella deambulazione, fino ad arrivare ad una paralisi completa, soprattutto negli arti inferiori. Nei casi peggiori si arriva a casi di atrofia muscolare e scomparsa dei riflessi. Talvolta possono esserci delle complicanze cardiovascolari, sebbene non rilevanti
  • Beri-Beri umido, che comporta la predominanza di sintomi cardiovascolari, con manifestazioni di tachicardia e alterazioni della respirazione, portando fino a morte improvvisa.
  • Beri-Beri cerebrale, è quello solitamente associato ad un elevato consumo di bevande alcoliche. È caratterizzato da segni psichici come: disorientamento, apatia, confusione, torpore, o da segni neurologici come: oftalmoplegia, atassia, nistagmo, polineuropatia.

Bisogna fare attenzione in quanto tale patologia può manifestarsi anche nei neonati tra i due e i sei mesi di vita, in particolare in quelli che vengono allattati da madri che, allo stesso modo, soffrono di carenza di tiamina.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.