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Insonnia: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Insonnia: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

La terminologia insonnia risulta derivata dal termine latino insomnia e sta a significare mancanza di sonno. Sta a simboleggiare la carenza del sonno, sebbene clinicamente parlando sia legato alla mancata contiguità del sonno che tende ad essere rilevato mediante test peculiari denominati polisonnografie, nonché un ridotto riposo dovuto all’assopimento di notte.

Ciò sta a significare che un soggetto risulta essere affetto da insonnia non soltanto nel caso in cui dorme per un ridotto lasso di tempo bensì anche se da questo ridotto lasso di tempo non ne ricava un sollievo adatto alla conserva delle funzioni sociali e di lavoro durante le ore del giorno.

Che cos’è l’insonnia?

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Risulta essere una malattia del sonno, sebbene solitamente risulta causa di differenti patologie psichiche e fisiche, nonché causa delle scorrette abitudini del regime alimentare, dello sport e dello stile di vita complessivo.

In codesti momenti risulta pertanto opportuno svolgere test polisonnografici che devono poi essere studiati clinicamente da un medico specializzato. Nel momento in cui il soggetto si sottopone a test strumentali, solitamente vengono evidenziati momenti di riposo protratto, un quantitativo di risvegli-amento maggiormente prominente oppure un risvegli-amento maggiormente acerbo durante le ore mattiniere. La tempistica della complessità con l’assopimento risulta essere legata alla varietà di insonnia:

  • Insonnia di avvio, nel momento in cui la complessità risulta connessa all’assopimento notturno.
  • Insonnia intermedia, nel momento in cui contigui risultano essere i risvegli-amenti durante la notte con conseguente complessità nell’addormentarsi.
  • Insonnia finale, nel momento in cui il risvegli-amento prematuro risulta essere proseguito dall’impraticabilità di ritrovare l’assopimento.

Nei soggetti affetti da insonnia, solitamente, presente è la riduzione del quantitativo di assopimento vissuto all’interno dello stadio 4, e dunque nello stadio maggiormente avvallato e defaticante dell’assopimento, che congiuntamente alla riduzione dell’assopimento REM, causano l’accrescimento degli stati in minor misura avvallati dell’assopimento, e dunque dello stadio 1 e dello stadio 2.

Diagnosi dell’insonnia

Fondamentale analisi da svolgere, risulta essere quella della Sindrome delle gambe senza riposo, e dunque un fastidio composto dalla fuoriuscita nel momento della distensione in letto, di un disturbo alle gambe che tende ad essere affievolito dal moto, causando complessità nell’assopimento successivamente ai risvegli durante le ore notturne.

Risulta possibile dividere le insonnie in:

  • Insonnia psicofisiciologica.
  • Insonnia legata a fastidi psichiatrici.
  • Insonnia connessa all’utilizzo di prodotti farmacologici, droghe e bevande alcoliche.
  • Insonnia connessa a fastidi della respirazione causa dell’assopimento.
  • Insonnia legata al mioclono notturno ed alla sindrome degli arti inferiori.
  • Insonnia connessa a patologie, intossicazioni e fattori ambientali inadeguati.
  • Insonnia durante i primi anni d’età.
  • Insonnia legata a fattori polisonnografici.
  • Pseudoinsonnia.
  • Insonnia personale ovviando studi polisonnografici.

Spesso, l’insonnia muta in base al fattore base e tende ad essere mutabile, contigue e prolungata. Spesso, diventa un fastidio cronico a prescindere dai fattori di base oppure ovviando il riconoscimento di fattori causa.

Nel momento in cui viene individuata, l’insonnia tende a mutare il qualitativo vitale del soggetto che ne è affetto causando contraccolpi preponderanti che spesso eternano il fastidio medesimo. Così come per qualsiasi affezione cronica, anche per la stessa mancanza di sonno risulta essere sbagliata identificare la patologia e conferirne il sintomo ai moventi base.

Nel momento in cui l’insonnia diviene cronica, risulta possibile evidenziare un difficoltosa interconnessione di moventi che devono essere evidenziati, studiati e rintracciati per quanto riguarda la terapia farmacologica e non.

Possibili cure dell’insonnia

Molteplici e varie risultano essere i trattamenti curativi a riguardo da prendere in considerazione e non, quali:

  • Distensione, in quanto l’esaurimento e l’ansia compromettono in maniera negativa sul qualitativo dell’assopimento.
  • Svolgere yoga.
  • Avere uno stile di vita salutare.
  • Evidenziare il movente causa del mancato sonno precedentemente allo svolgere trattamenti curativi.
  • Coricarsi rispettando lo stesso orario.
  • Nel momento in cui il mancato assopimento è dovuto all’alcool ed alla droga, si consiglia di seguire un trattamento curativo farmacologico dettagliato, connesso ad un sostegno psicologico.
  • Pulizia dell’assopimento.
  • Abbeverarsi di 1 bicchiere di latte rovente precedentemente al coricarsi. Questo perché il latte presenta al suo interno un amminoacido fondamentale avente la capacità di svolgere funzione lassativa biologica.
  • Svegliarsi di prima mattina e coricarsi non più tardi delle 24.
  • Nel momento in cui risulta irrefrenabile la voglia di consumare uno spuntino precedentemente all’andare a dormire, si consiglia il consumo di frutta oppure latte rovente.
  • Pitturare le pareti di verde ed utilizzare profumatori per l’ambiente a base di lavanda permette di avvantaggiare positivamente l’assopimento.
  • Separare l’acustica della camera da letto, in quanto i suoni preponderanti causano il contrasto dell’assopimento con conseguente subentro di mancanza di sonno.
  • Coricarsi su di un materasso adatto.
  • Utilizzare indumenti notte oppure una camicia di notte larga.
  • Regolamentare la temperatura della stanza, in quanto l’eccedenza di calore e di temperature gelide causa difficoltà di sonno.
  • Usare tappi per le orecchie.
  • Svolgere tecniche di respirazione, affinchè risulti possibile l’assopimento velocizzato.
  • Fare sesso precedentemente all’addormentarsi, mettendo in azione determinati meccanismi ormonali che incentivano l’assopimento.
  • Sottoporsi ad un bagno caldo precedentemente all’assopimento al fine di contrastare il mancato sonno.
  • Non utilizzare prodotti farmacologici ipnotici-sedativi se non consigliati da uno specialista.
  • Non somministrare prodotti farmacologici lassativi per lunghi periodi, in quanto comportano dipendenza, amnesia anterograda, assopimento durante le ore del giorno, abbassamento delle funzioni cognitive, complessità nell’utilizzo di auto e strumenti.
  • Non fare abuso di prodotti farmacologici e sostanze anoressizanti.
  • Non addormentarsi durante le ore del pomeriggio.
  • Non fare uso di nicotina.
  • Non coricarsi avendo stress ed ansia, bensì rilassarsi.
  • Non condurre una vita sedentaria.
  • Non usare pc precedentemente al mettersi a letto.
  • Non utilizzare prodotti farmacologici ipnotici e lassativi nel corso della fase di gestazione e nutrimento del neonato.
  • Non fare digiuni.
  • Non vedere film paurosi e di fantascienza.

Inoltre vi sono anche alimenti che favoriscono il sonno ed altri che ne compromettono la regolarità, quali:

Trattamenti curativi naturali

Per quanto concerne i trattamenti curativi naturali, risulta consigliabile consumare tisane ed infusi a base di droge ed operanti funzione ipnotico-sedativa, quali:

  • Camomilla, date le proprietà benefiche ansiolitiche e lassative.
  • Melissa, date le caratteristiche benefiche antispastiche e lassative.
  • Passiflora, date le caratteristiche benefiche ansiolitiche e calmanti.
  • Escolzia, date le proprietà benefiche lassative, ipno-inducenti, analgesiche, distensive, antinevralgia e spasmolitiche.
  • Tiglio, date le caratteristiche benefiche distensive ed ansiolitiche.
  • Luppolo, essendo un eccellente calmante.
  • Valeriana, date le caratteristiche benefiche ipnotiche, anticonvulsive e calmanti per il cervello.

Ulteriore trattamento naturale risulta essere il magnesio orotato e l’utilizzo di capsule a base di melatonina (quali Circadin, Melatonina 3 Sublinguale).

Prodotti farmacologici

L’utilizzo di prodotti farmacologici al fine di trattare i problemi del sonno richiede prescrizione medico. Non utilizzare prodotti farmacologici precedentemente alla consultazione di uno specialista. Fra i prodotti farmacologici, rientrano:

  • Prodotti farmacologici ansiolitici sedativi, quali: Zaleplon (come Zerene e Sonata), Ramelteon (come Rozerem), Lorazepam (quali Control, Tavor, Zeloram e Lorans) e Amitriptilina (quali Laroxyl, Triptizol ed Adepril).
  • FANS (e dunque farmaci antinfiammatori con steroidei) e corticosteroidi.
  • Contraccettivi orali ed estrogeni, ottimali per i soggetti femminili che hanno problemi di assopimenti nel corso delle mestruazioni.
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