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Caffè: che cos’è, tipologie, utilizzi nelle diete e nelle ricette di cucina

Tipologie di caffè

Il caffè è una droga, dove per droga s’intende una pianta, o una parte di essa, fresca o essiccata, da cui vengono estratti i principi attivi a scopi terapeutici. Esso viene prodotto a partire dai semi di piante appartenenti alla categoria botanica Coffea, come ad esempio la Coffea arabica, o la Coffea robusta con un maggior contenuto di caffeina.

Bevanda del caffè

Il caffè, probabilmente, è più comunemente riconosciuto come la bevanda che beviamo al mattino, o durante delle rapide pause. La bevanda del caffè viene prodotta attraverso l’infusione dei semi, prima macinati, di Coffea, e ne esistono svariate tipologie, che differiscono tra loro per:

  • Tipo di Coffea utilizzata
  • Torrefazione (o no), ossia la tostatura dei semi
  • Macinatura
  • Decaffeinizzazione (o no)
  • Metodo di estrazione dei semi, che può essere la percolazione (moka), la decozione (caffè greco o turco) o l’infusione
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L’infusione, invece, da vita al caffè solubile, il quale viene ridotto ad un estratto secco.

Naturalmente le bevande di caffè più conosciute al mondo sono il caffè espresso, il caffè americano, il caffè turco e il caffè greco.

La caffeina

Il principale principio attivo contenuto nel caffè, come si può intuire, è la caffeina, un alcaloide di cui esistono svariate tipologie, che differiscono tra loro per le diverse forme molecolari.

Ad esempio, nella tipologia di caffè verde non torrefatto, la caffeina è presente sotto forma di acido clorogenico, mentre dopo la torrefazione, che porta il caffè ad essere di colore marrone scuro, si trasforma in 1,3,7-trimetilxantina.

Oltre che nel caffè, la caffeina è contenuta nel tè, le cacao, le ginseng, nel guaranà, nella coca cola, nella Red Bull

Proprietà della caffeina

Tra le varie proprietà ed effetti che la caffeina ha sul nostro organismo, ci sono sicuramente:

  • Una funzione nervina, che agisce a livello del sistema nervoso centrale, stimolandolo, migliorandone il livello di attenzione, svolgendo anche un’azione psicotropa. Inoltre, incrementa la reattività dei muscoli velocizzando la trasmissione delle informazione a livello delle sinapsi, dal sistema nervoso al muscolo scheletrico
  • Una funzione vasodilatatrice a livello del sistema cardio-cirolatorio
  • E’ un cardiotonico, in quanto accelera il battito cardiaco
  • Influisce sul metabolismo dei lipidi, accelerando il rilascio di acidi grassi. Infatti, la caffeina è contenuta anche in numerosi prodotti cosmetici, proprio per le sue proprietà dimagranti ed anti cellulite, da attribuire al contenuto di metilxantina
  • Una funzione diuretica, essendo infatti presente in numerosi prodotti drenanti e per la ritenzione idrica

Tipologie di caffè

La specie botanica è un dei principali elementi di differenziazione tra i vari tipi di caffè, come la Coffea arabica e la Coffea Humbolitiana.

Coffea Humbolitiana

La Coffea Humbolitiana proviene dal Madacasgar ed ha un basso contenuto di caffeina, in quanto estratta da alcune piante naturalmente prive di caffeina, e non decaffeinate.

Coffea Arabica

L’Albero della Coffea Arabica appartiene alla famiglia delle Rubiaceae, originarie dell’Etiopia e dell’Arabia. Viene inoltre coltivata in Sud America ed in particolare in Brasile.

La produzione di caffè

La produzione del caffè richiede diverse fasi di elaborazione, tra cui:

  • La raccolta dalle bacche o dalle drupe
  • L’estrazione dei semi, che danno vita al caffè verde
  • L’esfoliazione dei semi, a secco(attraverso delle insufflazioni di aria calda), se i semi vengono raccolti in condizioni climatiche umide, o ad umido (attraverso il passaggio in acqua, per poi passare attraverso getti di aria secca). Durante questa fase, il caffè prende il nome di caffè nudo 
  • L’essiccazione dei semi, per eliminare gli ultimi residui d’acqua, facendo prendere al caffè il nome di caffè pergamino
  • Si stabilisce se il caffè crudo debba essere decaffeinato o debba passare direttamente alla torrefazione
  • La decaffeinizzazione può avvenire attraverso diverse modalità: ad acqua oppure a CO2 supercritica (che costa di più). Nel caso della decaffeinizzazione ad acqua, i chicchi di caffè crudo vengono immersi in vasche con filtri a carboni attivi, contenti acqua, la quale, appunto, agisce come un solvente ed estrae quasi tutta la caffeina. La caffeina che viene estratta, in particolare, viene poi destinata alla produzione di prodotti cosmetici e farmaceutici
  • Infine, il caffè, decaffeinato o non, è destinato ad essere torrefatto. La torrefazione è il processo attraverso il quale il semi di caffè vengono cotti e tostati, a temperature tra i 200 e i 240 °C. In tal modo, il caffè verde assume il classico colorito scuro. Questo avviene perchè avviene il processo di caramellizazione degli zuccheri; perchè si forma il caffeone, che rende i semi lucidi.

Il Caffeone è una miscela formata da composti terpenici piridinici, che, se consumata in elevate quantità, potrebbe irritare la mucosa gastrica e provocare bruciori di stomaco. Allo stesso tempo però, quest’azione irritativa, essendo blanda, potrebbe rivelarsi positiva in quanto facilita la secrezione di acidi, e di conseguenza la digestione.

Suggerimenti per l’assunzione di caffè

Si consiglia di assumere il caffè, per beneficiare degli effetti della caffeina, soprattutto in ambito sportivo e in ambito dimagrante, consumandolo circa 15 minuti prima dello sforzo. Per prolungarne l’effetto, inoltre, si potrebbe assumere un’altra dose 45 minuti dopo l’inizio della performance

Controindicazioni sull’assunzione di caffè

E’ controindicato assumere caffè in caso di:

  • Giovane età
  • Patologia da reflusso gastroesofageo (GERD)
  • Gastrite e ulcera gastrica
  • Irritazioni al colon e diarrea
  • Emorroidi
  • Ragadi anali
  • Ipertensione delle arterie
  • Patologie cardiache
  • Gravidanza e allattamento
  • Se si soffre di ansia
  • Se si seguono terapie a base di farmaci antipertensivi e ansiolitici

Dosi sicure di Caffeina

Negli adulti, la dose giornaliera consigliata di caffeina è di 300mg, che equivale a: tre tazzine di caffè espresso, sei tazze di tè, dieci lattine di coca cola, otto tazze di cioccolata calda, 400g di cioccolato extra-fondente.

Nei bambini, invece, la dose giornaliera consigliata di caffeina è di 100 mg, che potrebbe equivalere a una coca cola ad un pezzo di cioccolato fondente.

Tolleranza alla caffeina

Essono il caffè ed una caffeina considerati una vera e propria droga, essi possono creare assuefazione, e possono portare allo sviluppo di una condizione di tolleranza.
Ciò vuol dire che, se si assumono regolarmente elevate dosi di caffè, si sviluppa una tolleranza alla caffeina tale che i suoi effetti sul nostro organismo siano più blandi.

Effetti collaterali della caffeina

Nonostante i numerosi benefici che possono esserci apportati dalla caffeina, se assunta in dosi elevate e superiori a quelle consigliate, la caffeina può portare numerosi effetti collaterali.

Tra di essi ci sono sicuramente:

  • Insonnia
  • Cefalea
  • Condizioni d’ansia e tremori
  • Irritabilità
  • Vampate di calore
  • Tachicardia
  • Ipertensione
  • Aritmie cardiache
  • Riduce l’assorbimento di calcio e ferro
  • Bruciore di stomaco, esofagite e reflusso gastroesofageo
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