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Noce: proprietà, benefici, valori nutrizionali e controindicazioni

Noce: proprietà, benefici, valori nutrizionali e controindicazioni

Il denominativo Jovis glans ossia ghianda di Giove è legato alla noce in quanto albero benedetto al re degli dei. Questo albero si diffuse nello Stato Occidentale grazie ai re di Persia.

Che cos’è la noce?

Risultante essere un arbuto dall’altezza di 20 m., la noce presenta una criniera compatta, allargata e arrotondata. Presenta un fusto diritto ed innalzato, diametralmente ampio difatti raggiunge 1-2 m., con una corteccia levigata e avente una tonalità grigiastro-bianca sino a divenire bruno con l’avanzare degli anni. Il fogliame alternato, presenta dalle 5 alle 7 foglie, più o meno sessili e di tonalità verdastra nella parte alta mentre più candida nella parte sottostante.

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Inoltre risulta alquanto flautato data l’esistenza di peluria. Si presenta come una pianta monoica avente boccioli differenziati a seconda della sessualità. I boccioli maschili sono raggruppati all’interno di amenti penduli, dalla forma cilindrica e al cui basamento sono presenti ramificazioni aventi un basso perigonio di 3-4 pezzi, dai 10 ai 40 stami e rimanenze di pistilli paralizzati.

Contrariamente ai boccioli femminili, i quali si presentano sperduti oppure raccolti a 2-4. Presentano un perigonio avente 4 tepali legati alle brattee e al bratteolo, nonchè aventi un imballaggio che diviene polposo aggomitandolo. Alla fine delle ramificazione troviamo l’ovario infero bicarpellare e uniloculare. Questo è possibile trovarlo nei mesi di aprile e maggio.

Raccolto

Il raccolto di tale albero risulta essere una drupa, avente un imballaggio palposo ed avente un’ottima profumazione. Il nocciolo all’interno si presenta suddiviso in due valve, aventi al loro interno la sementa costituita da 2 cotiledoni eduli, piegati e lobati in maniera irregolare, noti come gherigli.

I doppi cotiledoni si presentano affondati in quattro comparti dello stesso guscio differenziabili dal setto legnoso e robusto. La sementa è molto gustosa in quanto avente un elevato quantitativo di olio che è capace di avariarsi facilmente. Tendono a maturare nel periodo autunnale, seppur nei primi giorni di settembre il gusto presenta già una conclusiva robustezza.

Storicità

L’albero della noce proviene dal continente asiatico e si è diffuso nel continente europeo ed americano successivamente. Nello stato Italiano è pervenuto diffondendosi su qualsiasi aree sino a 1200 m. di altura. Questo perchè specialmente in Campania la coltivazione è estremamente rilevante. Tale albero tende a crescere sui terreni fondi e con temperature che vanno da moderato secco a umide. Risulta avere un elevato quantitativo di sostanze nutrizionali e cresce ugualmente sui terreni acidosi e alcalini. Ha bisogna di una continua esposizione ai raggi UV seppur non risulta sfavorevole la penombra. Non è connesso ad ulteriori varietà, data l’essudazione di sostanze nocive. Questo perchè le sostanze che impregnano le radici, il fogliame e il raccolto, risultano indesiderate per ulteriori tipologie di vegetali, seppur alquanto efficiente per l’uomo.

Droga

Il noce presenta la droga, la quale è composta da fogliame e mallo. Il fogliame tende ad essere colto durante il mese di maggio/giugno, precedentemente al completo accrescimento, ricavandolo privo del picciolo. Contrariamente, il mallo tende ad essere colto durante il mese di agosto/settembre e dunque quando esso è maggiormente maturo.

Il ricavato deve essere sottoposto a processo di essiccazione in zone piacevolmente fredde e ventilate, al fine di incorrere in acerbi imbrunimenti nelle varie sezioni. Pertanto, il fogliame ed il mallo presentano un elevato quantitativo di tannini, Vitamina C, acido citrico, oli essenziali di juglone, acido caffeico, malici e guercetina.

Utilizzi della noce

Nel campo della cosmesi, tende ad essere utilizzato il mallo di noce mediante processo di marinazione, laddove si estrapola un olio particolare. Questo perché vi sono elevati quantitativi di juglone, il quale funge da antisettico e cheratinizzante ed è capace di agevolare il rinnovamento delle cellule dell’epidermide.

Tende ad essere adoperato sotto forma di abbronzante poichè svolge azione di stimolazione per la formazione di melanina. In aggiunta, presenta un elevato quantitativo di acidi grassi insaturi e di vitamina che fungono da depuratore biologico per contrastare i raggi UV. L’insolvente ricavato dal fogliame tende ad essere adoperato al fine di brunire i capelli e combatterne la perdita degli stessi.

Nella fitoterapia, la noce tende ad essere adoperata per molteplici caratteristiche benefiche, come azione astringente, tonica, antisettica e cicatrizzante. Inoltre, presenta caratteristiche amaro-toniche, di digestione, decongestionanti ed astringenti, alquanto importante per curare costipazione e stiticheria. Ottimi sono i risultati per quanto concerne l’eliminazione delle tossine intestinali mediante la Taenia Solium. Inoltre, tende ad essere utilizzato al fine di trattare infiammazioni linfoghiandolari e tubercolari.

Alquanto importante per trattare dermatosi, eczemi, geloni, infiammazioni oculari e determinati fastidi genitali come leucorree e orchite. Agevola l’orinazione, incentivando l’azione pancreatica ed epatica e ciò dunque lo rende ottimale per la riduzione della sensazione di indigeribilità. Il ricavato del fogliame tende ad essere in aggiunta adoperato per curare diabeti, questo perché l’albero del noce svolge funzione ipoglicemizzante.

Nel campo della nutrizione, tende ad essere adoperato specialmente sotto forma di frutta e per la produzione di liquori. Risulta inoltre essere un cibo apportante un elevato tasso energico in quanto presenta al suo interno un’alta quantità lipidica. Inoltre risulta avere un elevato quantitativo di acidi alfa-linolenici capaci di ridurre il colesterolo cattivo e il livello di trigliceridi.

Il quadro composto dalle rimanenze dei gherigli torchiati sono utilizzato per il nutrimento del branco.

Nel campo agricolo naturale, tende ad essere utilizzato sotto forma di pianta repulsiva.

ULTERIORI UTILIZZI: l’olio grasso derivante dall’albero del noce tende ad essere adoperato sotto forma di lubrificante e per la produzione di vernici. Il legno di noce risulta alquanto richiesto per la costruzione di complementi d’arredo e pavimentazione, poiché facilmente malleabile e avente una duratura prolungata.

Proprietà della noce

In aggiunta, presenta un elevato quantitativo di antiossidanti capaci di cooperare per quanto concerne la diminuzione dell’esaurimento ossidativo e il contrasto del deterioramento cutaneo e delle cellule.

La presenza di proteine conferiscono funzioni terapeutiche. Difatti il noce risulta avere un elevato quantitativo di amminoacidi, tra cui l’arginina la quale tende ad essere modificata dalle cellule vasali sotto forma di nitrossido (e dunque un composto capace di salvaguardare e combattere le manifestazioni di arteiosclerosi. Presenti al suo interno sono inoltre sali minerali, così come Vitamine B ed E.

Valori nutrizionali delle noci

Quantità per 100 grammi

Controindicazioni

Esso la noce un’alimento molto ricco, deve essere consumato in piccole quantità.

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