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Dieta Tisanoreica: che cos’è, come funziona, benefici, menu esempio e controindicazioni

Dieta Tisanoreica: che cos'è, come funziona, benefici, menu esempio e controindicazioni

Risultante essere un regime alimentare ipoglicidico, normoproteico ed ipocalorico che conferisce la perdita del peso con esiti eccellenti è la Dieta tisanoreica.

Che cos’è la Dieta tisanoreica?

Gianluca Mech, ideatore della dieta tisanoreica, afferma che la stessa permette di nutrire l’organismo con completezza anche in una fase di parziale squilibrio come quella del dimagrimento, avvalendosi, per dispiegare tutta la sua efficacia, anche del potente supporto delle piante officinali (..).

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Molteplici soggetto comparano questo regime alimentare al regime alimentare chetogenico, sebbene i due risultino essere completamente diversi. Tuttavia, la tisanoreica è cosciente delle problematicità che un cheto diet apporterebbe all’organismo e risulta essere ideata in maniera da ovviare dai medesimi problemi i soggetti.

Codesto regime alimentare presenta la stessa decottopia, e dunque la terapia delle dieci erbe, la quale coopera durante ogni singolo stadio del regime alimentare al fine di ottimizzare i benefici. In aggiunta, la metodologia tisanoreica consiste in prodotti alimentari facenti parte della medesima marca, e dunque tisane, concentrati a base di vitamine, snack (ad esempio plumcake, biscotti) e bibite al cappuccino.

Risulta pertanto essere una tipologia di regime alimentare proteico che tende ad essere specificato come chetogenico e consiste nella rimozione completa di qualsiasi pasto contenente carboidrati, conservando contrariamente i regolari quantitativo proteici e dei lipidi. In tal caso risulta pertanto possibile saziare l’apporto energetico giornaliero seppur non l’apporto glucidico, che permette al corpo di dare avvio ad un procedimento di chetogenesi utilizzando i resti di grasso al fine di dare vita a corpi chetonici.

Mediante codesto procedimento, risulta possibile dimagrire con maggiore rapidità poiché compromesse risultano essere i resti di massa grassa contrariamente al sistema muscolare che resta invariato. Dunque, la stessa deve essere svolta per una tempistica temporale ridotta che non deve superare i 40 giorni e necessita di consulto specialistico, in quanto avente la capacità di causare danneggiamenti preponderanti al corpo.

Benefici della dieta tisanoreica

Sebbene i pareri su codesto regime alimentare risultino essere avversi, molteplici sono gli effetti positivi a riguardo. Innanzitutto lo stesso causa un preponderante abbassamento del peso ovviando l sensazione di appetenza data la funzione dei corpi chetonici, i quali accadono data la mancanza di carboidrati.

In aggiunta, Mech afferma che l’esito dei chetoni risulta essere attenuato data la somministrazione delle erbe. Mech difatti afferma che la dieta tisanoreica:

  • incentivare la conserva dei regolarizzati quantitativi glicemici poiché elimina dal corpo gli zuccheri. In aggiunta, i composti che devono essere somministrati sotto forma di pietanze presentano al loro interno il tisanoreica activator, e dunque un complesso di erbe che ha la capacità di tenere sotto controllo l’appetenza. Tutto ciò risulta ottimale per gli obesi ed i soggetti affetti da diabete.
  • combattere la cellulite, poiché avente funzione prosciugante e depurante, ottimale al fine di combattere la ritenzione idrica. Risulta consigliata a soggetti celiaci poiché consiglia la somministrazione di alimenti senza glutine.
  • Accrescere la massa muscolare, poiché prevede la somministrazione di alimenti proteici che permettono di accrescere appunto la massa muscolare. Consigliata difatti a coloro che praticano sport.

Codesto regime alimentare prevede la consumazione di pietanze tisanoreiche denominate PAT, e dunque alimenti che hanno al loro interno aminoacidi e sostanze denominate attivatori e costituite da un complesso di estratti vegetali che tendono a congiungersi ai cibi al fine di incentivare la funzione digestiva e l’assimilazione proteica.

Gli alimenti da consumare risultano avere al loro interno proteine animali e vegetali senza alcuna aggiunta di grassi nè zuccheri. L’assimilazione proteica e delle verdure conferisce la crezione dello stato di chetosi connesso alla produzione di corpi chetonici che tendono a formarsi nei complessi di grasso corporeo dando vita alla perdita del peso.

I composti chetonici in aggiunta rimuovono totalmente il senso di appetenza favorendo ulteriormente la perdita del peso corporeo. Essa pertanto si struttura su una specifica tipologia di cibi (come proteici, erbe e tisanoreici). Tutti questi risultano facilmente reperibili presso le erboristerie, le farmacie oppure i centri tisanoreica. Per cui, i cibi che devono essere somministrati risultano essere le fonti naturali proteiche, e dunque:

I cibi da evitare assolutamente invece risultano essere:

Ulteriore scopo sul quale è strutturato codesto regime alimentare risulta essere la decottopia, e dunque una tecnica che consiste nell’estrapolare i principi attivi degli arbusti ovviando la modificazione delle peculiarità ed ovviando l’accumulo di zuccheri ed alcol.

Alquanto adoperati in codesti regimi alimentari risultano essere gli estratti di erbe, consumati come fossero tisane, che permettono di combattere gli esiti susseguenti al regime ed incentivare gli obiettivi migliorando la nutrizione ed istigando le funzionalità fisiologiche. Fra questi rientrano:

  • Estratto diuretico, e dunque contenente betulla oppure tarassaco, aventi la capacità di rimuovere i liquidi in eccedenza dal corpo ed abbassare la ritenzione idrica.
  • Estratto depurativo, contenente erbe ad esempio carciofo ed alghe aventi la funzione di cooperare per quanto concerne la rimozione di tossine ed incentivare la perdita del peso.
  • Estratto funzionale, avente la capacità di incentivare gli obiettivi del regime combattendo gli effetti collaterali.
  • Estratti ormonali, ottimale al fine di conservare l’equilibrio ormonale nei periodi di climatero.

Menu esempio dieta tisanoreica

La dieta tisanoreica consiste in tre stadi peculiari:

  • Fase intensiva, che consiste nella completa rimozione degli zuccheri e di molteplici ingredienti in confezioni;
  • Fase di stabilizzazione, la quale inserisce soltanto un ridotto quantativo di carboidrati con un ridotto apporto glicemico;
  • Fase a vita style, il quale risulta essere una dieta specifica e da seguire per lunghe tempistiche;

Un esempio di regime alimentare tisanoreica al fine di incentivare la perdita del peso consiste:

  • Colazione, 1 caffè oppure tè senza zucchero + integratore oppure decotto Tisanoreico;
  • Pranzo, verdure + pasto tisanoreico;
  • Spuntino, caffè oppure tè senza zucchero + integratore oppure decotto tisanoreico;
  • Cena, verdure + cena tisanoreica + carne bianca oppure pesce oppure uova;

Durante la fase di stabilizzazione bisogna seguire il medesimo regime, sebbene bisogni sostituire il pranzo tisanoreico con un pasto preteico e fare la stessa cosa per le ore della sera.

Controindicazioni ed effetti collaterali della dieta tisanoreica

Per quanto concerne gli effetti collaterali legati al regime alimentare tisanoreico, risultano connessi alla chetosi ed alla rimozione complessiva degli zuccheri. Fra gli effetti maggiormente connessi vi sono: l’alitosi, la stitichezza, il voltastomaco ed il malessere alla testa. Tuttavia, la stessa risulta essere non consigliata a soggetti diabetici insulino dipendenti, in quanto devono conservare i quantitativi di zucchero all’interno del sangue alti.

Risulta sconsigliato a soggetti aventi problematicità renali ed al fegato, poiché è un regime alimentare avente un elevato quantitativo proteico che causa il sovraccarico dei reni e del fegato causando agli stessi un’elevata fatica. Tutto ciò poiché gli stessi risultano avere la funzione di depurare l’organismo dalle tossine azotate che tendono a prodursi mediante la decadenza proteica. Sconsigliato è il regime a soggetti infanti ed in età adolescenziale, poichè in tali fasce d’età l’apporto di carboidrati risulta essenziale al fine di permettere una crescita ottimale ed un eccellente sviluppo.

Si sconsiglia la dieta tisanoreica a soggetti in fase di gestazione e nutrimento del neonato non soltanto per l’eccessivo sforzo dei reni ed epatico causa dell’eccedenza proteica ma anche per lo stato di chetosi che tende ad essere creato e risulterebbe violento, in quanto i corpi chetonici risultano essere sostanze dannose sia per i neonati che per il feto stesso. La dieta tisanoreica risulta sconsigliata a soggetti affetti da ipotiroidismo ed agli sportivi che necessitano di un elevato supporto di zuccheri e carboidrati al fine di avere il vigore opportuno affinché riesca a praticare l’attività fisica.

Si consiglia tuttavia di svolgere questo regime alimentare per non oltre i 40 giorni di durata ottenendo la perdita di ben 8 Kg in soli 30 giorni. Molti affermano l’efficienza del regime sebbene non manchino le critiche nell’ambito della scienza. Gli specialisti dell’istituto superiore di sanità affermano che codesto regime alimentare non risulti essere nè salutare ne ponderato, poiché l’abbondanza di proteine tendono a sforzare il fegato ed i reni data la carenza di carboidrati e cibi fittizi.

In aggiunta, gli specialisti affermano che una perdita di peso velocizzata non soltanto porta il corpo all’esaurimento della mente e del corpo bensì non permette di conservare gli obbiettivi raggiunti per lunghe tempistiche. Alfine, non deve essere preso sotto mano il prezzo del regime alimentare, il quale consiste in una spesa ingente dato il solo consumo di alimenti di erboristeria.

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