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Cibi Acidi: cosa sono, quali sono, regime alimentare, benefici e controindicazioni

Cibi Acidi: cosa sono, quali sono, regime alimentare, benefici e controindicazioni

Risultanti essere alimenti ritenuti acidi, data la funzione di produrre acidi all’interno del corpo sono i cibi acidi. L’essere acidognolo riguarda il quantitativo di cenere che resta successivamente al processo combustibile. Queste risultano essere sostanze inorganiche che tendono ad essere anabolizzate e che regolamentano il regolare pH organico.

Dunque, la carne tende ad essere ritenuta un alimento acidognolo in quanto, susseguentemente all’anabolizzazione all’interno del corpo, tende a produrre urea e sostanze azotate, che risultano acidognole.

Quali sono i cibi acidi?

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La capacità di conferire acidità al flusso sanguigno ed alle urine, porta una sostanza in quanto acidognola, dunque un cibo che non presenta un pH ridotto tende ad essere ritenuto acidognolo laddove all’interno del corpo dà vita a sostanze acidognole.

Tuttavia, il limone che presenta una elevata percentuale di acido citrico, non tende ad essere ritenuto acidognolo in quanto susseguentemente alla corrispettiva anabolizzazione non tende a produrre sostanze di rimozione acidognola. Gli alimenti alcalini oppure di base, contrariamente, tendono a salvaguardare il corpo dalle sostanze acidognole mediante processo di neutralizzazione.

Dunque, a tal punto risulta possibile la distinzione fra cibi acidi e basici. Vi è un indice al fine di ritenere un cibo acidificante oppure alcalinizzante, e questo risulta essere il PRAL. I cibi aventi PRAL negativo risultano essere alcalinizzanti, contrariamente a quelli positivi che risultano essere acidificanti. Fra gli alimenti acidi troviamo:

  • Tuorlo d’uovo;
  • Farinacei e carboidrati raffinati;
  • Mais;
  • Salumi;
  • Carne rossa;
  • Pollo;
  • Salmone;
  • Gamberi;
  • Latte e latticini;
  • Lenticchie;
  • Frutta secca;
  • Coca-cola;
  • Dolciumi e gelati;

Mentre all’interno degli alimenti basici, rientrano:

Benefici e controindicazioni dei cibi acidi

Determinate scuole di pensiero ritengono che il movente causa dei malanni umani risultano connessi all’elevato apporto all’interno del regime alimentare giornaliero degli alimenti acidi e dunque di quegli alimenti che acidificano il corpo.

Lo stesso specialista della scienza di origine tedesca Otto Heinrich Warburg, il quale ha ottenuto il premio Nobel nel 1931 date le teorie sull’acidità, afferma che un regime alimentare contenente alimenti acidi (e dunque cibi raffinati, zuccherati ed aventi un elevato quantitativo di grassi), conferisce la causa di molteplici malattie preponderanti. L’elevato consumo di alimenti acidognoli ed il ridotto apporto di alimenti alcalini, causa l’accatastamento all’interno dei tessuti e degli organi di composti di rimozione, che compromettono la regolare funzionalità delle cellule deteriorandole.

Pertanto, gli autori del regime alimentare alcalino, affermano che gli alimenti di rimozione acidognoli risultano tossici per le cellule del corpo e comportano e deteriorano determinate malattie, causando:

  • Il subentro della rosacea, mediante l’abuso di alimenti acidognoli quali alimenti sottoposti a fermentazione (come formaggi, vino, ecc.) nonchè cioccolata, causa dell’abbondanza di istamina, e dunque di una sostanza pro-infiammatoria che compromette i fattori peculiari della rosacea. Quest’ultima difatti subentra causando arrossamenti cutanei nell’area centrale del volto nonché pustole propagate per il corpo. L’arrossamento, dovuto dalla vasodilatazione capillare, causano l’accrescimento istaminico sebbene gli stessi alimenti ad alto quantitativo di piccante e spezie causano lo stesso. L’infiammazione che comporta la fuoriuscita della rosacea, contrariamente, risulta compromesso dal consumo di cibi che presentano al loro interno istamina (e dunque formaggi, alcol, salumi, funghi e frutta essiccata).
  • Danneggiamento alla dentatura, causa del consumo eccessivo di alimenti acidognoli nonchè di bibite con eccessivo quantitativo di zuccheri nonchè soft drink, andando a corrodere lo smalto dentale ed essendo ricolmi di zucchero, carboidrati e grassi, causano la produzione di batteri, i quali all’interno della bocca risultano causa di tartato e carie.
  • Deterioramento delle sintomatologie gastro-esofageo, causa dell’eccessiva consumazione di alimenti acidognoli quali quelli aventi un elevato quantitativo di grassi (e dunque salumi, carni rosse, dolciumi e grassi da condimento), dato l’elevato quantitativo di lipidi e dunque la complessità nel digerirli, causando l’accatastamento prolungato all’interno dello stomaco e dunque il subentro della sindrome da reflusso. In aggiunta, gli alimenti acidi accrescono l’acidità gastrica, aggravando la gastrite.
  • Il subentro della cistite, dovuto all’accatastamento nelle vie urinarie dell’eccedenza di zuccheri, che contrariamente, dovrebbero essere rimossi dalle sostanze di rimozione. Solitamente, differenti batteri si assestano all’interno del condotto uro-genitale, sebbene il seguire un regime alimentare avente un elevato quantitativo di zuccheri possa dare vita ad accrescimenti smisurati di batteri, comportando la cistite.
  • Accrescimento di tumori, data la contigua esposizione cellulare del corpo a contatto con composti di rimozione tossici, subentranti da un regime alimentare avente un elevato quantitativo di grassi e zuccheri causa della modificazione dei processi di meccanizzazione fisiologica che regolamentano la corrispettiva funzione e la produzione causando il subentro di tumori.

Regime alimentare contro l’acidificazione

Spesso un inadeguato regime alimentare con un elevato quantitativo di cibi acidificanti causa il subentro di malattie infiammatorie. Pertanto risulta ottimale conservare un giusto pareggiamento fra i cibi al fine di conservare il pH del corpo regolare. Il pH sanguigno presenta regolarmente livelli che non superano i 7.45.

Nel caso in cui questi dovessero essere maggiori a 7 risultano alcalini oppure basici, contrariamente ai livelli che risultano minori a 7, i quali sono acidi. Ovviamente, risulta sconsigliata la rimozione di alimenti acidi, bensì si consiglia di tenere sotto controllo i quantitativi pesandoli.

Un regime alimentare salutare, prevede l’apporto del 60% di alimenti alcalini + il 40% di alimenti acidi, affinché l’acidità si neutralizzi. Bisogna pertanto:

  • Abbassare il consumo di pasta, pane, formaggi, carne rossa e bianca e bevande contenenti alcol;
  • Utilizzare come condimento per la pasta cibi alcalini (e dunque verdure ed insalata);
  • Cibarsi di pietanze grandi di insalata e verdure;
  • Consumare carne, formaggi ed uova massimo due volte a settimana;
  • Consumare pesce cinque volte a settimana;
  • Ovviare il consumo di vino, birra, bevande alcoliche e contenenti gas;
  • Cibarsi di cibi vegetali (quali orzo, chlorella e spirulina);
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