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Aglio: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

L’aglio (Allium sativum) è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae. Apprezzato fin dall’antichità, grazie al suo caratteristico sapore pungente e ai i benefici che garantisce alla salute è un ingrediente molto popolare nelle cucine di tutto il mondo.

Originario dell’Asia centrale, l’aglio era conosciuto ed ampiamente utilizzato già in epoca preistorica, come attesterebbero dei ritrovamenti archeologici.  Nell’antichità era infatti considerato un potente energizzante e che, per questa sua proprietà, fosse dato da mangiare agli schiavi dell’Antico Egitto impegnati nella costruzione delle piramidi e agli atleti olimpionici greci e romani prima delle maratone.

A partire dal Medioevo la credenza popolare ha attribuito all’aglio poteri protettivi contro il malocchio, le malattie mentali e gli spiriti maligni.Ne esistono diverse varietà: tra le più particolari e sfiziose ci sono l’aglio rosa di Lautrec, l’aglio viola di Caudours e l’aglio nero del Giappone.

Valori nutrizionali dell’aglio

100 g di aglio apportano circa 149 calorie, di cui 85,3% carboidrati, 11,9% proteine, 2,8% grassi.

I nutrienti principali che compongono l’aglio sono:

L’aglio è anche un alimento ricco di vitamine e minerali, vediamoli.
Come sali minerali, indispensabili per il nostro organismo poiché partecipano a molti processi vitali, abbiamo:

Mentre per quanto riguarda invece le vitamine, anch’esse indispensabili soprattutto nella prevenzione di alcune malattie, l’aglio possiede:

Tra questi elementi, ce ne sono alcuni molto importanti per l’organismo:

  • Vitamina C o acido ascorbico → l’aglio è ricchissimo di questo farmaco naturale dalle potentissime proprietà antiossidanti; questa vitamina svolge numerose attività benefiche per il nostro organismo, per esempio riduce in termini di durata e gravità gli stati influenzali rinforzando il sistema immunitario, aumenta l’assorbimento del ferro e l’uso dell’acido folico, mantiene sani le gengive e lo smalto dei denti, irrobustisce i vasi sanguigni, contrasta gli effetti negativi dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo, intervenendo attivamente nella sintesi del collagene;
  • Vitamina B6 o piridossina → attivamente impiegata nella produzione di globuli rossi sani, nel corretto funzionamento dei processi del sistema nervoso, nel metabolismo di grassi e proteine. Non solo, la B6 può alleviare i fastidiosi sintomi della sindrome premestruale, ridurre i problemi legati allo stress e può contribuire nella prevenzione del cancro;
  • Selenio → una piccola quantità di questo minerale può apportare notevoli benefici alla nostra salute: questo elemento presenta infatti proprietà antiossidanti e potenzia il sistema immunitario e cardiovascolare. Oltretutto può prevenire il tumore alla prostata e alla vescica;
  • Allicina → l’allicina è un importante composto solforganico presente nel bulbo dell’aglio. Si tratta di un composto dello zolfo che conferisce all’aglio il suo caratteristico odore pungente, utilizzato come barriera naturale contro i parassiti.
    La molecola di zolfo alliina viene convertita in allicina grazie all’azione di un enzima, l’alliinasi, quando il bulbo viene danneggiato.

Proprietà e benefici dell’aglio

Negli anni, numerosi ricercatori di diverse associazioni ed università si sono impegnati nello studio dei benefici che il consumo d’aglio può apportare al nostro corpo. Il risultato è stato la scoperta che il bulbo dell’aglio contiene circa 400 differenti componenti curativi per l’organismo degli esseri umani.

In primo luogo, grazie alla presenza della vitamina C di cui abbiamo già parlato, il consumo di aglio riduce la gravità degli stati influenzali migliorando il sistema immunitario; a rivelarci questo aspetto è stato uno studio pubblicato su Advances In Therapy nel 2001: 146 volontari hanno consumato giornalmente aglio per 12 settimane, ed il risultato è stato strabiliante, poiché il numero di raffreddori è diminuito del 63%, mentre la durata media dei sintomi da raffreddore è stata ridotta del 70%.

Mentre un’analisi pubblicata nel 2015 da The Journal of Clinical Hypertension ha rivelato come il consumo di quattro spicchi d’aglio giornalieri possano abbassare la pressione sanguigna nei soggetti ipertesi.
Nel febbraio del ’97, l’American Journal of Clinical Nutrition l’assunzione di supplementi d’aglio riduce i livelli di colesterolo cattivo mentre lascia invariati i livelli di colesterolo buono. Queste sono particolarmente utili per la salute cardiovascolare e possono prevenire importanti patologie del muscolo cardiaco.

Nel 2011, uno studio pubblicato su Basic & Clinical Pharmacology & Toxicology ha dimostrato che composti di zolfo presenti nell’aglio fungono da protezione contro i danni da tossicità causati dai metalli pesanti; si tratta del risultato di un esperimento di quattro settimane sui dipendenti di un’azienda di batterie per auto (sovraesposti al piombo): ha rivelato che l’integrazione dell’allicina (1200 μg per tre volte al giorno) riduce i livelli di piombo nel sangue del 19% e migliora anche molti altri segnali legati alla tossicità come la cefalea e la pressione arteriosa. L’aglio inoltre svolge un’azione depurativa sul fegato e presenta proprietà antibatteriche che aiutano a combattere i parassiti intestinali.

Un piccolo trucchetto cosmetico consiste nel passare una fettina di aglio sulle zone problematiche del proprio viso per eliminare gli ostici brufoli e punti neri, e sul proprio cuoio capelluto per eliminare la forfora. Inoltre mescolando aglio schiacciato con olio EVO è possibile creare una pomata per ammorbidire calli e duroni farli gradualmente regredire.

Come utilizzare l’aglio in cucina

L’aglio è un alimento che tendenzialmente troviamo in qualsiasi cucina, poiché capace di dare una marcia in più a qualsiasi pietanza. Il celeberrimo poeta cileno Pablo Neruda lo definì addirittura “avorio prezioso”.

L’aglio si utilizza solitamente spellato e intero, tagliato o tritato a seconda dell’intensità che vogliamo trasmettere al piatto. Ci sono però anche preparazioni in cui non è necessario privarlo della buccia esterna, ma in questo caso non va tagliato o tritato poiché la buccia ha una cattiva consistenza: non ha infatti aroma né sapore, ma si usa soltanto come involucro protettivo per attenuare l’aroma dell’aglio. L’aglio con la buccia dona infatti una sensazione aromatica molto più attenuata al piatto.

Un modo sfizioso ed inusuale per consumare l’aglio è sotto forma di tisana. Ci avreste mai pensato? Eppure questa bevanda dal sapore pungente non solo è facilissima da preparare, ma è anche assolutamente deliziosa.
Vi basterà tagliare finemente uno spicchio d’aglio e lasciarlo riposare in acqua bollente per dieci minuti, per poi dolcificare a piacere con un dolcificante naturale, o gustare la tisana con qualche goccia di olio di limone.

Controindicazioni dell’aglio

Il problema più consistente del consumo di aglio è l’alitosi, una sgradevole condizione in cui il nostro organismo sprigiona attraverso l’alito l’odore pungente dovuto alla presenza di zolfo nell’aglio. Tuttavia non si tratta di un problema così grave, poiché è facilmente arginabile mangiando, dopo l’aglio, una fogliolina di menta, stevia o basilico.

Ci sono alcune situazioni in cui il consumo di questo alimento è sconsigliato:

  • In gravidanza o in allattamento, poiché, oltre ad alterare il sapore del latte materno, alcune delle sue sostanze potrebbero passare proprio nel latte provocando disturbi intestinali al nascituro.
  • Se si soffre di bassa pressione sanguigna: l’aglio abbassa la pressione sanguigna, è quindi importante valutare con il proprio medico quanto aglio assumere se si stanno assumendo farmaci ad azione ipotensiva.
  • Se si soffre di problemi gastrointestinali.
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