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Marmellata: che cos’è, proprietà, valori nutrizionali, benefici e controindicazioni

Marmellata: che cos'è, proprietà, valori nutrizionali, benefici e controindicazioni

La marmellata dal gusto dolce e saporito, piace proprio a tutti, grandi e piccini, ed è reperibile in differenti gusti, e farla in casa non è mai stato tanto semplice.

Stiamo parlando di un preparato a base di frutta e zucchero che vanta molteplici proprietà, ma anche qualche controindicazione.

Che cos’è la marmellata?

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Anche se è nostro solito associare il termine marmellata ai preparati fatti di frutta e zucchero gelatinizzati mediante la pectinacomponente della frutta, è importante fare una distinzione:

  • Marmellata, se la frutta usata, in percentuali da 20% a 45%, sono agrumi come limoni, arance, cedro, pompelmo e così via.
  • Confettura, se vengono usati differenti frutti, come ciliegie, mele, fragole o pere, ma anche verdure tipo cipolle, zucca o radicchio, nelle stesse percentuali precedenti.
  • Composta, laddove la frutta inserita sia in percentuali del 65%, divenendo di conseguenza più fluida.
  • Gelatina, se si usa zucchero e succo della frutta, togliendone la polpa.

Leggendo questa lista, non sarà difficile capire che questi prodotti presentano tutti molteplici calorie, in quanto è reso necessario l’utilizzo dello zucchero per la loro preparazione. Al supermercato sarà capitato a tutti di ritrovarsi un vasetto di queste composte arrecante la scritta “light” o “senza zuccheri aggiunti”: nulla di più falso.

Leggendo gli articoli di legge, una confettura richiede l’utilizzo di almeno 45% di zuccheri, affinché vengano evitate contaminazioni biologiche che rendano il prodotto non consumabile. In molte di queste composte, poi, viene adoperata la polpa di mela oppure il succo in sostituzione dello zucchero, ma la differenza è poca, visto che anche questi sono zuccheri.

Proprietà e benefici della marmellata

Come appena visto, la marmellata, così come le confetture, contengono zuccheri, per cui molto caloriche e da usare con cautela da chi vuole mantenere la linea oppure ha delle problematiche. Nonostante ciò, anche piccoli quantitativi di prodotto possono apportare importanti proprietà benefici. 

Tra questi si annoverano:

  • Azione lassativa, in quanto gli zuccheri presenti permettono l’accumulo di acqua all’interno del lume dell’intestino, permettendo così alle feci di meglio scivolare. Queste, tendono poi a gelificare grazie alla pectina, in modo tale da essere espulse in maniera semplificata. Le marmellate fatte però con frutti contenenti semi come fragole o more, vanno a dare sostegno a questa azione permettendo così di contrastare ogni forma di stitichezza.
  • Combatte il colesteroloin quanto prive di grassi e quindi colesterolo. La pectina consente inoltre di meglio limitare l’assorbimento di questi ultimi.
  • Non influisce negativamente sulla gastriteper cui sono molto indicate per i soggetti che ne soffrono. Gli zuccheri consentono inoltre di ridurre l’acidità della frutta, motivo per cui non verranno avvertiti bruciori allo stomaco.

Valori nutrizionali della marmellata

Nonostante precedentemente abbiamo effettuato una differenziazione tra confetture e marmellate, è importante specificare il fatto che calorie valori nutrizionali sono i medesimi, in quanto tutti fatti di frutta e zuccheri.

In soli 100 g di prodotto si contano ben 222 calorie, e:

Visto che i frutti vengono cotti, le varie vitamine vengono disperse, per cui sarà possibile trovare solo ridotti quantitativi di Vitamina Cprevalentemente se la marmellata è fatta di agrumi.

Controindicazioni della marmellata

Abbiamo più volte ripetuto che per fare confetture e marmellate è richiesto l’impiego di zuccheri, per cui soggetti che presentano particolari patologie è bene che facciano particolare attenzione.

La marmellata è controindicata per:

  • Diabetici, in quanto gli zuccheri alzano la glicemia, ovvero il livello di glucosio all’interno del sangue, sortendo esiti anche molto pericolosi.
  • Casi di diarreavisto che vanta azione lassativa, inducendo quindi ad un incremento del suddetto disturbo.
  • Allergie, soprattutto se si è allergici a determinati frutti, evitandone l’assunzione.

Come visto, il prodotto contiene zuccheri, per cui in ogni caso è bene consumarlo con moderazione, scegliendo magari i formati “light”, i quali contengono meno zuccheri, oppure preferendo quelli fatti in casa, in quanto più genuini. Un buon consiglio è quello di non consumare più di 30 g al giorno, preferibilmente durante la prima colazione.

Quando si preparano confetture fatte in casa, è essenziale la bollitura quanto della frutta che dei vasetti all’interno del quale verrà riposta. Una lavorazione sbagliata può infatti facilitare la contaminazione attraverso il batterio del botulino, in grado di provocare paralisi dei nervi ed addirittura morte.

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