Il cardo mariano, noto in botanica come Silybum marianum, è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee.
Il suo nome deriva dalla leggenda per la quale esso sarebbe la pianta protettrice degli indifesi. Si racconta, infatti, che Maria e Giuseppe, in fuga da Eroda per salvare Gesù dall’infanticidio, furono ricoperti da tale pianta e riuscirono così a nascondersi. Le foglie del cardo sembrerebbero essersi macchiate del latte della Madonna e per questo fu soprannominato Mariano.
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Descrizione e habitat della pianta
Il cardo mariano è una pianta annuale seminfestante, con la radice a forma di fuso ed il fusto eretto che può raggiungere al massimo 1,5 m di altezza, dal quale poi si dipartono numerosi rami.
Le sue foglie sono grandi di dimensioni, ricordano un po’ la forma dei lobi delle orecchie, sono di un colore verde molto intenso e brillante, macchiato da alcune striature bianche. Inoltre, esse presentano i bordi spinosi.
Tale pianta fiorisce in estate ed i suoi fiori sono color glicine, tutti raggruppati in piccoli mazzi. Anch’essi, come le foglie, sono spinosi. Essa, inoltre produce un frutto di nome cardo molto utilizzato nella cucina italiana, soprattutto in quella del Trentino Alto Adige.
Generalmente l’habitat del cardo mariano sono le zone meridionali e centrali dell’area mediterranea. In particolare, esso predilige i terreni incolti e tortuosi; cresce facilmente anche tra le macerie.
Valori nutrizionali del cardo mariano
Il cardo contiene numerosi principi nutritivi che possono risultare benefici per il nostro organismo, ad esempio al fegato ed alla cistifellea.
In particolare, 100 grammi di cardo mariano contengono:
- 17 calorie
- Acqua 94 g
- Zuccheri 1,7 g
- Proteine 0,7 g
- Carboidrati 4,1 g
- Fibre 1,6 g
- Grassi 0,1 g
- Ceneri 1,4 g
- Potassio 400 mg
- Rame 0,2 mg
- Ferro 0,7 mg
- Sodio 167 mg
- Magnesio 42 mg
- Zinco 0,2 mg
- Manganese 0,2 mg
- Calcio 70 mg
- Fosforo 23 mg
- Selenio 0,2 mcg
- Vitamina B1 0,02 mg
- Vitamina B2 0,03 mg
- Vitamina B3 0,3 mg
- Vitamina B5 0,3 mg
- Vitamina B6 0,1 mg
- Vitamina C 2 mg
- Folati 68 mcg
- Acidi grassi insaturi (acido linoleico e acido oleico)
Proprietà e benefici del cardo mariano
Proprio grazie ai numerosi principi nutritivi in esso contenuti, il cardo mariano svolge numerose azioni che vanno a beneficio del nostro organismo. Scopriamone alcune insieme.
Azione epatoprotettiva
Il cardo mariano, nei suoi acheni, contiene una miscela di flavonolignani chiama silimarina.
La silimarina, come confermato anche da alcuni studi condotti in America nel 1986, svolge un’ottima azione depurativa e protettiva per il fegato, soprattutto in caso di: intossicazioni da alcool; epatite alcolica; epatite virale; cirrosi; intossicazioni da droghe; intossicazioni da funghi velenosi, in particolare da Amanita Phalloides.
Azione antibatterica
Il principale componente, nonché principio attivo, della slimarina, è la silibina. Essa riesce a contrastare l’azione dannosa dei batteri gram-positivi andando ad inibire l’RNA e la sintesi proteica degli stessi.
Azione antinfiammatoria
Il cardo mariano svolge un’importante azione antinfiammatoria che va soprattutto a benefici dei reni e dell’intestino.
Esso, inoltre, può tornare utile per combattere ed alleviare le infiammazioni dovute alla psoriasi.
C’è anche da dire che, sempre la sibilina svolge tale azione sulle infiammazioni delle vie aeree, prevenendo l’accumulo di sostanze tossiche nei fluidi polmonari e riducendo i sintomi dell’asma.
Azione antiossidante
L’azione antiossidante del cardo mariano si traduce in un’intensa lotta che esso fa contro i radicali liberi, responsabili della perdita di elasticità della e pelle e dell’invecchiamento cellulare precoce.
In tale ambito, esso può essere consumato sotto forma di tisana per alleviare e contrastare il mal di testa dovuto alla sindrome premestruale.
Proprietà galattogene
Tali proprietà possono far comodo soprattutto alle neo-mamme. Il cardo mariano, infatti, favorisce la produzione del latte materno nelle puerpere.
Tale azione è da attribuire al contenuto della pianta di bioflavonoidi (fitoestrogeni) chiamati flavonolignani, i quali regolano la produzione ormonale femminile e, di conseguenza, anche la produzione di latte.
Azione adattogena
La pianta del cardo, grazie alla sua azione adattogena, ci aiuta a sopportare livelli sempre più alti di stress e ad abituarci ad essi. Ciò è possibile anche grazie alle sue proprietà toniche e decongestionanti, che aiutano a combattere anche fatica e depressione.
Azione dimagrante
Sempre alla salimarina è da attribuire anche l’azione dimagrante del cardo. Essa, infatti, sembrerebbe essere stata confermata dopo alcuni studi condotti su animali nutriti con una dieta ricca di grassi, apposta per farli ingrassare per poi somministrargli il cardo.
Benefici per la Pelle
L’estratto di cardo mariano è ottimo per rendere la pelle più liscia, morbida ed uniforme. Esso, inoltre, riesce ad alleviare e guarire stati infiammatori come acne e punti neri.
Inoltre, la sua azione antiossidante naturalmente non può che andare a favore della pelle, la quale apparirà più elastica e giovane.
Azione cognitiva
Con l’avanzare dell’età, si sa, le nostre funzioni cognitive diminuiscono. Il cardo mariano sembrerebbe avere effetti positivo sul nostro sistema nervoso proprio in questo ambito, prevenendo il declino cognitivo e gli attacchi dello stress ossidativo.
Modalità d’uso del cardo mariano
Il principale modo per poter beneficiare delle azioni del cardo è quello di consumarlo sotto-forma di decotto.
Per prepararlo vi occorrerà:
- un cucchiaio raso di semi di cardo di mariano
- una tazza d’acqua
Dovrete versare i semi nella tazza d’acqua e far bollire il tutto per qualche minuto. Dopo aver tolto il composto dal fuoco, lasciatelo in infusione per circa dieci minuti.
Trascorsi i dieci minuti, filtrate il tutto e gustatelo lontano dai pasti.
Controindicazioni del cardo mariano
Si sconsiglia l’assunzione di cardo mariano per i soggetti affetti da ipertensione, in quanto esso contiene tiramina e potrebbe generare degli effetti collaterali anche gravi.
Inoltre, un consumo eccessivo potrebbe portare effetti indesiderati, tra i quali:
- effetto lassativo;
- interferenza con alcuni farmaci;
- gonfiore addominale e sensazione di pienezza;
- irritabilità;
- mal di testa continuo.