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Punti neri: cosa sono, cause, trattamento e rimedi alternativi

Punti neri: cosa sono, cause, trattamento e rimedi alternativi

I comedoni aperti, più comunemente conosciuti come punti neri, sono delle impurità che si manifestano sulla pelle e derivano dalla dilatazione dei punti bianchi, anche chiamati i comedoni chiusi. Essi sono molto diffusi soprattutto negli adolescenti, e si diffondono maggiormente nelle zone della pelle con una maggiore quantità di ghiandole sebacee, tra cui il naso, le guance e la schiena.

Essi possono aumentare di dimensioni o regredire, oppure restare della stessa grandezza per lunghi periodi di tempo; addirittura, però, potrebbero poi degenerare e portare a delle infiammazioni batteriche ed alla formazione dell’acne.

Le cause dei punti neri

I punti neri si formano in seguito all’apertura dei punti bianchi, che sono delle delle masse contenenti sebo e cheratina, che tendono ad accumularsi all’interno dei follicoli piliferi e li ostruiscono. Quando i comedoni bianchi si aprono, si ha il fenomeno dell’ossidazione lipidica e le cellule di melanina migrano nella zona interessata, determinando il colorito scuro dei punti neri.

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Essi compaiono maggiormente nell’età adolescenziale, in quanto c’è una maggiore sintesi di ormoni sessuali, in particolare del testosterone e dei suoi metaboliti, che stimolano l’attività delle ghiandole sebacee fino ad arrivare a condizioni di seborrea, ossia una disfunzione delle ghiandole sebacee che porta sulla sovrapproduzione di sebo. Tuttavia, oltre alla seborrea, anche una mancata pulizia e determinati cosmetici, come ad esempio trucchi e creme grassose, possono portare la formazione di comedoni

Prevenzione dei punti neri

Per quanto riguarda la prevenzione dei punti neri, sicuramente si dovrebbe evitare di schiacciarli, in quanto la massa oleosa si diffonderebbe sulla nostra pelle e porterebbe soltanto alla formazione di ulteriori punti neri, lasciando inoltre delle cicatrici visibili. Bisogna naturalmente limitarne la comparsa, e quindi detergere quotidianamente la pelle con acqua e sapone, però senza utilizzare saponi particolarmente aggressivi che andrebbero a creare irritazioni e quindi a incrementare la produzione di sebo.

Potrebbe essere, inoltre, necessario ricorrere a farmaci topici, tra cui prodotti a base di acido retinoico, un derivato della vitamina A, che impedisce la formazione del tappo di cheratina e, se si è già formato, ne favorisce l’espulsione e ne previene la riapparizione.

Tra i rimedi utili ci sono anche i peeling, ossia dei massaggi esfolianti che si fanno attraverso l’applicazione di prodotti particolari, che eliminano le cellule morte in superficie e stimolano la proliferazione di quelle nuove.

C’è poi l’enucleazione chirurgica, tramite la quale si estraggono i punti neri attraverso uno strumento in metallo a punta; naturalmente il tutto deve essere eseguito da un medico in ambienti molto puliti, per evitare infezioni. Per facilitare la dilatazione dei pori è possibile anche fare il vapore, dieci minuti. prima di fare qualsiasi trattamento

Altri rimedi per la prevenzione dei punti neri

Tra gli altri rimedi possibili per il trattamento dei punti neri ci sono quelli di fitoterapia, come l’olio di malaleuca, anche più comunemente conosciuto come tea tree oil, che ha delle proprietà antibatteriche; le maschere all’argilla verde per il viso, in quanto l’argilla ha delle proprietà antisettiche purificanti ed esfolianti.

Infine, naturalmente poi è possibile trovare numerose ricette fai da te, quali però, bisogna ricordare. non sono uno dei migliori trattamenti, in quanto non garantiscono l’efficacia e la sicurezza nel trattamento dei punti neri e potrebbero portare a degli effetti collaterali come infiammazioni, sensibilizzazione della pelle, ed irritazioni

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