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Asma: che cos’è, cause, controindicazioni e possibili cure

Asma: che cos’è, cause, controindicazioni e possibili cure

Risultante una patologia da infiammazione cronica è l’asma, la quale tende ad infiammare le aree di inalazione ostruendo spesso reversibilmente i bronchi.

Tale intasamento dei bronchi tende a manifestarsi a causa proprio dell’arrossamento bronchiale e delle corrispettive ripercussioni:

CAGIONE DELL’ARROSSAMENTO, L’AREA BRONCHIALE TENDE AD ESSERE SOGGETTA A RESTRINGIMENTO, COLMANDOSI DI SOSTANZE LIQUEFATTE LE QUALI GENERANO L’ECCEDENZA DI MUCOSA, DIMINUENDO LE AREE A DISPOSIZIONE PER QUANTO CONCERNE LA REGOLARE PROPAGAZIONE ATMOSFERICA. 

Pertanto, il subentro di dispnea comporta:

  • insufficienza o asperità respiratoria;
  • catarro;
  • respirazione zufolare o stridente;
  • sensazione di sopraffazione toracica;

Causa

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L’arrossamento dei bronchi tende a manifestarsi data la reattivazione dell’area bronchiale a determinati stati allergici; dunque, l’accostamento con specifiche essenze (come può risultare il polline, inquinamento, esalazione ecc…) porta il paziente affetto da asma ad avere problemi respiratori i quali replicano oltremodo arrossandosi e riducendosi.

Per iper-reattività dei bronchi s’intende la medesima stimolazione, a seconda del dosaggio, la quale non comporta riscontri importanti.

Disciplina epidemiologia

Epidemiologica bronchiale tende a colpire all’incirca il 5% della popolazione italiana e circa il 10% dei bambini. Soggetti sono anche coloro che ne sono affetti pur non essendone a conoscenza.

Difatti le sintomatologie asmatiche tendono ad essere comprese in malo modo dal soggetto che ne è affetto, specialmente se adolescente. Tutto ciò dunque comporta i soggetti che ne sono affetti a sottovalutare le sintomatologie che si manifestano svincolando le segnalazioni che il corpo tende a segnare.

Sintomatologie

Nel momento in cui un soggetto è affetto da fattori asmatici presenta segnali tra cui:

  • catarro irascibile, il quale subentra e tende ad accrescere nel decorso della notte o di prima mattina. Tende ad essere connesso alla sensazione di olfatto otturato o starnuti continui;
  • complicanza di respirazione o affanno;
  • la respirazione tende ad essere fischiante seppur tale sintomo non tende a manifestarmi in maniera evidente nel soggetto che ne è affetto;

Tutte le sintomatologie si manifestano in maniera differente a seconda del soggetto che ne è affetto, manifestandosi perdipiù in maniera differente a seconda della potenza evolvendosi in tempistiche diversificate nel decorso vitale.

Alfine, il soggetto non deve obliterare il movente che seppur l’epidemiologia non si manifesta per lunghe tempistiche, risulta essere comunque una patologia cronica la quale comporta involuzioni gravose.

Rilevanza prognosi avanzata

Nel momento in cui subentrano sintomatologie come respirazione breve, catarro, sospiro fischiante risulta opportuno adoperare prognosi accurate poiché tale sintomo non risulta essere una patologia da sottovalutare. Questa tende a manifestarsi in qualsiasi momento specialmente nei soggetti di età superiore ai 30 anni, colpendo maggiormente soggetti femminili.

Risulta opportuno dunque curare quanto prima tale sintomatologia con rimedi efficienti e capaci di sottoporre il soggetto che ne è affetto ad uno stile vitale regolamentare.

Cagione e motivi di minaccia

Molteplici possono essere i motivi di codesta sintomatologia. Di rilevante importanza sono determinati motivi tra cui: eventuali avversioni ed eccessiva sensibilità a determinati composti fastidiosi (come il fumare, la contaminazione, il polline, i parassiti, i betabloccanti, gli acidi acetilsalicilici ecc..). In aggiunta agenti patogeni e germi sono ulteriori cause di irritazione all’inalazione comportando peggioramenti respiratori.

Tale sintomatologia inoltre tende ad aggravarsi nelle donne in fase di gestazione. Risulta inoltre da incoraggiamento l’attività fisica, la quale è capace di incitare o inasprire fattori di asma.

Ulteriore fattore di rilevante importanza riguarda i soggetti affetti che vedono il più delle volte la scomparsa di tale sintomatologia asmatica successivamente alla fase adolescenziale.

Rilevanza di approntamento congenito

Ricerche approfondite hanno evidenziato che il costituente successorio tende ad gravare pressappoco il 30-60% dei soggetti che ne sono affetti e che difatti la genitrice tende ad avere una posizione predominante.

Dispnea

Il più delle volte l’intemperanza gastroesofageo è causa del reflusso, il quale tende a comportare fattori asmatici specialmente nelle ore notturne o susseguentemente ai pasti, a causa della transizione dei cibi in un’esclusiva dirigenza, comportando spesso la risalita mediante l’esofago. Pertanto il decorso di quantitativi minimi alimentari all’interno delle vie aeree comporta di conseguenza fattori asmatici.

Prognosi

Mediante l’adoperamento di determinate apparecchiature è possibile determinare l’andazzo asmatico nei soggetti predisposti, fornendo un’informazione complessiva dello stato vitale dei bronchiale.

Per approfondire il tutto opportuna risulta essere una prognosi presso uno studio specializzato che prevede il soffiare all’interno di una bocchetta connessa ad un’apparecchiatura denominata spirometro, la quale fornisce gli esiti sufficienti mediante cui è possibile catalogare fattori asmatici a seconda della complessità resa.

Possibili cure

Prodotti farmaceutici di base e di urgenza

Al fine di rimediare a tali fattori asmatici è opportuno ricorrere a terapie curative che ne prevedono il trattamento mediante prodotti farmaceutici come:

  • prodotti farmaceutici antiasmatici (cosiddetti di base), da somministrare quotidianamente al fine di salvaguardare la patologia priva di sintomatologie;
  • prodotti farmaceutici di urgenza, che il soggetto deve somministrare soltanto in caso di bisogno;

Spesso però può succedere che il soggetto sospenda automaticamente, a seconda della complessità, la somministrazione di prodotti farmaceutici ma ciò può comportare l’accrescimento di recrudescenze accrescendo la patologia.

Difatti il più delle volte peggioramenti asmatici si devono proprio alla diminuzione di somministrazione farmacologica e dunque diminuzione di ossigeno, il quale comporta ampliamento delle sintomatologie e l’aumento della patologia. Pertanto, è opportuno che il soggetto asmatico ricordi sempre:

In caso di fattori asmatici il trattamento curativo non deve in nessun modo dimenticato o interrotto con anticipo, seppur le sintomatologie retrocedono. 

Dunque se il paziente che ne è affetto reputa in maniera errata di aver riacquisito la salute, potendo dunque sottovalutare il trattamento curativo, lo deve all’efficienza dei prodotti farmaceutici antiasmatici.

Prodotti farmaceutici inalatori

Già dai primi anni ’70, l’adoperamento di prodotti farmaceutici inalatori come cortisone e broncodilatatori ha permesso la riduzione e susseguente terapia curativa nei soggetti asmatici tranquillamente da casa.

Al fine di badare codesta malattia adoperati sono trattamenti inalatori capace di far giungere in maniera repentina il prodotto farmaceutico alle vie aeree beneficiando il soggetto sin da subito. Ciascun nebulizzatore al suo interno presenta un principio attivo differente, prestabilito dal dottore curante, al cui interno vi è:

  • broncodilatatori capaci di dilatare le vie respiratorie, ribaltando o interdendo il broncospasmo e le corrispettive sintomatologie connesse a fattori asmatici elevati, pur non rovesciando l’arrossamento respiratorio e non diminuendo l’agitazione dei bronchi;
  • corticosteroidi inalatori i quali giungono in maniera diretta all’interno dell’area bronchiale diminuendo gli esiti propri dei medesimi;
  • antinfiammatori non steroidei capaci di tenere a bada le sintomatologie andando pertanto ad agevolare la funzione dei bronchi;

Prodotti farmaceutici facenti parte dei broncodilatatori non sono gli stessi in quanto, determinati farmaci generano broncodilatazione la quale scompare in maniera repentina, mentre differenti hanno funzione estesa. Nel caso in cui il soggetto ha necessità di adoperare in maniera costante broncodilatatori a ridotta funzione (per dunque fattori asmatici continui) è opportuno indirizzarsi ad un medico specializzato per svolgere un accertamento.

L’adoperamento di prodotti farmaceutici inalatori comporta complessità connesse al metodo di propinazione dello stesso, la cui complessità accresce a causa dei diversificati metodi di apposizione di spray.

Nel momento in cui si adoperano inalatori bisogna tenere a mente di mescolare lo spray precedentemente all’utilizzo leggendo attentamente il foglio presente all’interno della scatola: 

il fusto del corpo deve essere posto in maniera dritta e bisogna respirare a fondo. Dopodiché bisogna mettere lo spray frontalmente o all’interno della bocca e pressando lo spray aspirare il tutto. Susseguentemente, è opportuno contenere la respirazione per circa 10 m. dopodichè bisogna inspirare ripetendo la procedura nuovamente se il trattamento richiede una doppia aspirazione. 

Tali procedure successivamente hanno previsto la produzione, da parte delle aziende farmaceutiche, di ulteriori prodotti farmaceutici da somministrare sotto forma di pulviscolo.

Rientrano in codesta tipologia di farmaci la Teofillina e l’Aminofillina (da somministrare metodicamente) o gli anticolinergici (da somministrare mediante nebulizzatore).

Precauzione

Quando si soffre di asma non vanno mai dimenticate alcune semplici norme igieniche e comportamentali. I soggetti affetti da fattori asmatici non deve sottovalutare in aggiunta regole di igiene, in quanto se affetti da allergia a polveroni è opportuno estromettere tende e stuoie. In aggiunta deve tenersi lontano da composti fastidiosi o da composti allergici capaci di accrescerne il peggioramento.

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