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Formaggi Vegetali: quali sono, tipologie, valori nutrizionali e benefici

Formaggi Vegetali: quali sono, tipologie, valori nutrizionali e benefici

Risultanti essere ricavati dai processi di lavorazione dei legumi, dei cereali oppure della frutta essiccata sono i formaggi vegetali. Eccellente sorgente di proteine, sprovvista di lattosio e grasso animale, non hanno presenza di aminoacidi essenziali.

Si presentano pertanto come cibi ricavati da legumi, cereali, frutta secca e sementa di canapa, similari nell’estetica alla controparte animale, seppur abbiano una profumazione differente, un gusto diverso e valori nutrizionali diversificati. Risultano essere pertanto alimenti vegani e vegetariani, nonostante la consumazione sia proliferata fra coloro che vogliono consumare alimenti diversi oppure supplementari per motivazioni salutari.

I formaggi vegetali, difatti:

  • sprovvisti di lattosio, e dunque proteine del latte e del siero, in quanto non sono derivanti dal latte di animale, e dunque consumati senza problematicità da intolleranti ed allergici a codesto cibo
  • presentano un ridotto quantitativo di grassi, di cui instauri, i quali hanno la potenzialità di ispezionare il colesterolo e i trigliceridi ematici, in quanto eccellente supplente per coloro che vogliono dimagrire ed incrementare l’ordinamento lipidico
  • sprovvisti di sodio, dunque non presentano un movente passivo sulla pressione e dunque mangiati dai soggetti affetti da ipertensione
  • presentano fibre, con esiti vantaggiosi sulla continuità intestinali, vitamine e sali minerali, efficienti per i soggetti che svolgono attività fisica

Tipologie

Fra i tipi maggiormente conosciuti, suddivisi in 4 categorie peculiari a seconda della derivazione, assieme alle peculiarità di cada una di esse. Vi sono:

Formaggi di legumi

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Ricavati dalla soia, dai lupini, dai ceci e dai piselli, codesti formaggi risultano essere estremamente proteici e con un ridotto apporto di grassi, peculiarità che ne conferiscono idoneità per coloro che seguono un regime alimentare ed hanno bisogno di ispezionare i tassi ematici di lipidi.

Formaggio di soia: tofu

Conosciuto col denominativo di tofu, il formaggio di soia risulta essere alquanto proteico, ipocalorico e sprovvisto di colesterolo, ottimale pertanto per coloro che seguono una dieta. Il medesimo, in aggiunta, presenta ferro, vitamine B1, B2 e B3, grassi insaturi e fitoestrogeni, dunque raccomandato durante la fase del climaterio.

Solitamente viene rintracciato in complessi alquanto irrigiditi, raggruppati sottovuoto e predisposti all’affettamento, sebbene ci siano ulteriormente fiocchi, quark, formaggio spalmabile, mozzarella e stracchino, similari nell’esteticità e nella compattezza.

Formaggio di lupini

Abbondante di fibre e proteine, il formaggio di lupini risulta essere un peculiare alimento fatto in casa, dunque non è probabile redigere con accortezza l’apporto chilo calorico e il quantitativo di principi nutritivi.

Al di là di questo, lo stesso si presenta quale eccellente cooperante del mantenimento fisico e, attraverso le fibre presenti all’interno, della regolarità intestinale.

Valori nutrizionali

Formaggio di ceci

Formaggio dalla consistenza a crema, viene estratto dalla farina di ceci, e presenta fibre in alti quantitativi e un ridotto apporto proteico a differenza del tipo antecedente.

Per quanto concerne l’apporto calorico, pari a 97 Kcal ogni 100 g, risulta essere dovuto dai grassi insaturi e dagli amidi. Similmente al formaggio di lupini, risulta essere alleato del mantenimento della forma fisica e della salute intestinale.

Valori nutrizionali

  • 5,8 g di proteine
  • 4,2 g di grassi
  • mancanza di colesterolo
  • 9,7  di carboidrati
  • 2,7 g di fibre

Formaggio di piselli

Alquanto similare a quello antecedente per quanto concerne i valori nutrizionali, risulta apportare un maggior quantitativo di chilo calorie. Questo perché i piselli hanno alti quantitativi di lattosio, e difatti si presenta quale singolare formaggio vegetale la cui consumazione è sconsigliata ai soggetti intolleranti.

Valori nutrizionali

  • 6,7 g di proteine
  • 8,2 g di grassi
  • mancanza di colesterolo
  • 16,2 g di carboidrati
  • 5 g di fibre

Formaggi di cereali

Formaggi quali il formaggio di riso ed avena, presentano un alto quantitativo di carboidrati complessi a differenza delle proteine e dei grassi i quali, contrariamente, risultano manchevoli. Seppur abbiano un maggior apporto chilo calorico a differenza della tipologia antecedente, risulta possibile mangiare codesto formaggio 2-3 volte alla settimana.

Formaggio di riso

Codesto formaggio risulta avere un ridotto quantitativo di proteine sebbene risulti abbondante di carboidrati e grassi insaturi, dunque sorgente di vigore perfetta per coloro che svolgono sport oppure non devono dimagrire. É possibile rintracciarlo sotto forma di stracchino, mozzarella ed ulteriori.

Valori nutrizionali

  • 0,5 g di proteine
  • 16,4 g di grassi
  • mancanza di colesterolo
  • 7,3 g di carboidrati
  • 3,3 g di fibre
  • 0,5 mg di sodio

Formaggio di avena

Abbondante di fibre e grassi insaturi, il formaggio di avena risulta essere un’eccellente sorgente di sali minerali e vitamine, dunque regolamenta l’intestino e conferisce energia. Poiché ha all’interno glutine, risulta sconsigliata la somministrazione a soggetti intolleranti a codesta proteina.

Formaggi di frutta secca

Ricavati dalla frutta a guscio, quali anacardi, mandorle e noci, codesto tipo di formaggi risultano eccessivamente chilo calorici in quanto abbondanti di grassi insaturi i quali, seppur abbiano la potenzialità di ridurre il colesterolo LDL e i trigliceridi, aumentano il peso nel caso in cui si dovesse consumarlo in sovradosaggi.

Ciò nonostante, poiché elevate sono le quantità di sali minerali e vitamine, risultano essere un’eccellente sorgente di energia da consumare in un regime alimentare seguito da soggetti praticanti attività fisica.

Valori nutrizionali

La consumazione di 100 g di prodotto conferisce dalle 400 alle 600 Kcal, dunque si consiglia la consumazione di non più di 40 g max 2 volte a settimana.

  • 16,4 g di proteine
  • 32,4 g di grassi
  • mancanza di colesterolo
  • 25,8 g di carboidrati
  • 3,8 g di fibre

Ulteriori formaggi vegetali

Fra questi il primario da prendere in considerazione risulta essere l’hemp-fu oppure tofu di canapa, estratto dal liquido di triturazione della sementa.

Poiché risulta essere un cibo fatto in casa, non è probabile redigere con sicurezza i valori energetici e nutrizionali. Sicuramente è bene precisare che codesto formaggio risulta essere abbondante di proteine, grassi insaturi, fibre, vitamine e sali minerali, similmente alla sementa dal quale viene estratta. In codesta situazione, la quantità raccomandata risulta essere di 40 g max 2 volte a settimana.

Benefici

Il più grande vantaggio per quanto concerne la consumazione dei formaggi vegetali riguarda l’apporto di colesterolo estremamente ridotto a differenza dei formaggi di derivazione animale.

I formaggi vegani presentano in aggiunta un alto apporto di minerali, quali il fosforo e il potassio, estremamente efficienti per quanto concerne la giusta funzionalità del cervello.

La frutta essiccata, inoltre, solitamente presente all’interno dei formaggi vegetali, risulta essere abbondante di vitamine, sali minerali ed antiossidanti.

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