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Maltodestrine: cosa sono, tipologie, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni

Maltodestrine: cosa sono, tipologie, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni

Cosa sono le maltodestrine?

Risultanti essere dei carboidrati complessi ricavati dai processi di lavorazione degli amidi presenti all’interno dei cereali e dei tuberi, sono le maltodestrine.

Codesti carboidrati tendono ad essere ricavati dall’idrolisi acidognola oppure enzimatica dell’amido, e dunque una reazione chimica che causa la divisione delle catene amilacee in tasselli maggiormente ridotti, causa dell’acqua, e che tendono ad essere velocizzati dal pH acido e dagli enzimi. I prodotti dell’idrolisi, dunque, tendono ad essere depurati e sottoposti ad essiccazione con la metodica spray-drying, la quale permette di ricavare polverine dalla granulazione uguale.

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Codesti carboidrati agevolano l’attività sportiva conferendo un apporto di energia preponderante. Soprattutto, gli esiti delle maltodestrine risultano essere coesi all’attimo della somministrazione e delle annesse sostanze.

Le maltodestrine somministrate antecedentemente all’attività fisica accrescono le riserve epatiche e muscolari di glicogeno, e dunque di un carboidrato complesso, il quale tende ad essere adoperato dalle cellule muscolari sotto forma di riserva di energia.

Le maltodestrine somministrate nel corso dell’attività sportiva:

  • conferiscono con velocità energia, ovviando l’abbassamento dei livelli glicemici causa del defaticamento muscolare
  • accrescono l’idratazione dell’organismo in quanto, a differenza delle regolari soluzioni glucosate, non osteggiano l’assimilazione dell’acqua
  • accrescono l’incitamento dello sportivo
  • somministrate alla fine dell’attività sportiva, agevolano il ripristino delle riserve epatiche e muscolari di glicogeno, dando la possibilità all’atleta di svolgere attività fisica oppure gare accostate nel decorso temporale
  • somministrate in coesione con ulteriori sostanze, alfine, ne incrementa i risultati, accrescendo l’ossidazione glucidica e dunque la formazione di energia nonchè il ripristino della massa muscolare, in quanto istigano la fuoriuscita insulinica la quale mette in azione il riassunto delle proteine all’interno dei muscoli e il ripristino delle riserve muscolari di glicogeno.

Valori nutrizionali

Il Reg. (UE) 1169/2011 afferma che, le maltodestrine presenti sul mercato, sono composte dal 95% di carboidrati e il 5% di acqua.

All’interno di 100 grammi di matodestrina depurata, vi sono:

Solitamente le maltodestrine tendono ad essere adoperate dai soggetti praticanti sport sotto forma di integratori alimentari, sebbene è bene considerare che ciascun prodotto presenta specifiche peculiarità nutrizionali e che le dosi raccomandate risultano diverse.

Enervit powersport competition cacao: barrette energetiche

2 barrette (da 80 g) conferiscono 279 Kcal.

La dose raccomandata e l’utilizzo prevedono la consumazione di 2 barrette al dì, da deglutire 2-3 ore antecedentemente all’attività fisica.

Enervit maltodestrine sport: polvere idrosolubile

4 cucchiai sono pari a 52 g di polvere e conferiscono 200 Kcal.

  • 50 g di carboidrati, di cui 3,3% di zuccheri semplici
  • 0,02 g di sale

La dose raccomandata e l’utilizzo brevedono la somministrazione di 4 misurini all’interno di ½ litro di acqua e consumarla nel corso dell’attività sportiva.

Enervit R2 sport: bustine al gusto di arancia

1 busta da 50 g conferisce 200 Kcal.

  • 43,4 g di carboidrati di cui 37 g di zuccheri semplici
  • 0,55 g di fibre
  • 6,4 g di proteine
  • 0,165 g di sale
  • 60 mg di vitamina C
  •  10 mg di vitamina E
  • 1 mg di vitamina B2
  • 0,5 mg di vitamina B1
  • vari aminoacidi

Il dosaggio raccomandato e la metodica di utilizzo prevedono di apporre il quantitativo di 1 busta all’interno di 350 ml di acqua e abbeverarsi durante i 30 minuti dell’attività sportiva.

Calorie

Ogni 100 gr di maltodestrine hanno la capacità di conferire 380 Kcal.

Indice glicemico

L’indice glicemico delle maltodestrine risulta essere alquanto alto, similmente al glucosio.

Tipologie

A seconda delle tecniche adoperate, sarà possibile avere maltodestrine dalle peculiarità diverse, dalle quali deriveranno le proprietà e gli utilizzi. Particolarmente, codesti carboidrati tendono ad essere divisi in:

  • maltodestrine non digeribili, adoperate sotto forma di fibre alimentari
  • maltodestrine digeribili, adoperate sotto forma di sorgente energetica nello sport preponderante, in quanto hanno la potenzialità di essere anabolizzate con velocità dall’organismo

Le maltodestrine digeribili tendono ad essere adoperate sotto forma di energia. Questo accade mediante la compresenza, all’interno della salivazione e all’interno delle essiccazioni del pancreas, delle α-amilasi, e dunque enzimi che frazionano gli amidi e i derivati, come le maltodestrine in glucosio.

Le stesse fanno parte, singolarmente oppure in coesione ad ulteriori sostanze, come aminoacidi, proteine, sali minerali e vitamine, all’interno della composizione di integratori alimentati aventi la funzione di agevolare le prestazioni e il ripristino delle scorte di energia, in sportivi che svolgono attività fisica in stamina ed impedance.

Particolarmente, le maltodestrine maggiormente adoperate risultano essere quelle a destrosio equivalenza intermedia, ossia fra i 19 e i 24 anni, i quali risultano benevoli per ambo i tipi di attività fisica.

Utilizzi

Le maltodestrine risultano compresente in differenti tipologie di integratori alimentari, che siano barrette piuttosto che polveri idrosolubili.

Codesti risultano essere alquanto proliferati, in quanto le soluzioni ricavate dalla stessa:

  • tendono ad essere assorbite rapidamente e dunque risultano maggiormente velocizzate nel conferire energia nel corso dell’attività sportiva e nel rinnovare le riserve di glicogeno nel corso della fase di ripristino
  • rinnovano l’idratazione del corpo

Generalmente, si somministrano soluzioni al 6-10% di maltodestrine, le quali permettono di avere risultati e salvaguardare il subentro di esiti contrari. Codesti composti risultano adoperabili:

  • durante le prime 2 settimane precedenti una gara, naturalmente nel campo di un regime alimentare salutare e regolare
  • nel corso della gara medesima
  • alla fine della gara, così da rinnovare le riserve di glicogeno nel caso in cui dovessero esserci attività approssimate

Codesti carboidrati tendono a non essere adoperati soltanto nell’attività sportiva altresì ulteriormente nell’ambito dell’alimentazione e farmacologico.

Bisogna difatti affermare che tendono ad essere adoperati:

  • sotto forma di additivi alimentari
  • sotto forma di eccipienti farmaceutici

Controindicazioni

Codesti glucidi risultano tollerabili, specialmente se raffrontati con il modello di rimando. Il glucosio, vanta di alte osmolarità, e, pertanto, di potenzialità di chiamare alti quantitativi di acqua, causa di fastidi gastrointestinali, come: voltastomaco, rigurgito, dissenteria e crampi.

Dato che vantano di un’osmolarità bassa, dunque, i prodotti a base di maltodestrine tendono ad essere accostate ad un ridotto pericolo di controindicazioni, poichè:

  • accrescono la rapidità dello sgombramento gastrico, salvaguardando il rigurgito e il voltastomaco
  • menzionano un ridotto quantitativo di acqua all’interno del lume intestinale, salvaguardando la dissenteria e i crampi

Seppur maggiormente rassicuranti, ciò nonostante, codesti prodotto causano fastidi specialmente se eccessivamente concentrati.

Ulteriori esiti, in aggiunta, possono sussistere per lunghi lassi temporali, nel caso in cui le maltodestrine tendano ad essere adoperate pur non essendoci l’esigenza.

L’utilizzo inappropriato, difatti, causa:

Sovrappeso ed obesità

Questo perchè il livello glicemico annesso alla somministrazione delle maltodestrine istiga la fuoriuscita insulinica, e dunque l’ormone che incoraggia l’uso del glucosio, per quanto concerne i tessuti e l’immagazzinaggio del glucosio in eccesso, all’interno del fegato e dei muscoli.

Nell’attimo in cui codesti risultano saturi, il glucosio in eccedenza tende ad essere cambiato in lipidi, posti susseguentemente all’interno del tessuto adiposo.

Riluttanza insulinca e diabete mellito

Non soltanto per quanto concerne gli effetti iperglicemizzanti, ma anche il sovrappeso, l’abbondanza di maltodestrine causa il subentro di diabete. L’accrescimento del base corporea, difatti, abbassa la consistenza dei recettori azionati dall’insulina, dunque, il glucosio tende a non essere avvertito dai tessuti e subentra l’iperglicemia, la quale, nel caso di mancato trattamento, comporta diabete conclamato.

L’utilizzo di codesti integratori risulta essere, dunque, non raccomandato per:

  • coloro che non svolgono sport di endurance oppure resistenza
  • coloro che sono insulino-riluttanti oppure hanno problemi di diabete conclamato
  • coloro che sono affetti da patologie epatiche, al fine di ovviare un maggior carico del fegato
  • coloro che sono affetti da fastidi di pressione, poichè codesti prodotti condizionano la voluminosità ematica e dunque la pressione arteriosa
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