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Ansia: che cos’è, sintomi, cause e possibili cure

L’ansia è uno stato emotivo di tensione e di allerta verso qualcosa di esterno, che genera un’eccessiva preoccupazione rispetto a condizioni reali che sono del tutto innocue. L’ansia tende ad essere uno stato perenne e persistente, difficilmente abbandona coloro che ne soffrono.

In particolare, si possono distinguere due tipologie d’ansia: quella situazionale e quella cronica. Nel secondo caso, si tratta di una vera e propria malattia organica, da curare con una terapia farmacologica abbinata ad una psico-terapia, entrambe a lungo termine, in particolare con dei farmaci ipnotico-sedativi.

Secondo alcuni dati dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, al giorno d’oggi le persone che soffrono di ansia frequente sono circa 400 milioni.

L’ansia potrebbe portare anche ad un invecchiamento precoce in quanto, secondo alcune ricerche, gli stati d’ansia e di stress prolungati portano all’erosione dei nostri telomeri, accelerando i processi di invecchiamento.

Sintomi dell’ansia

I sintomi dell’ansia non riguardano soltanto un malessere psicofisico, ma anche una condizione di malessere fisico che coinvolge molti organi.

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Tra i principali sintomi ci possono essere disturbi intestinali, tachicardia, tremori, ronzii nelle orecchie, sensazione di soffocamento, crampi allo stomaco, senso di debolezza, extrasistoli.

Cause dell’ansia

Sebbene non sia facile individuare le cause dell’ansia, in quanto sono molteplici e variabili, si può comunque tentare di raggrupparle in tre grandi tipologie.

Ci sono quelle legate allo stile di vita, troppo frenetico e caratterizzato da un eccessivo stress. Magari, ciò potrebbe verificarsi a causa di un lavoro impegnativo, oppure potrebbe essere frutto dell’abuso di sostanze psicotrope.

L’ansia potrebbe essere anche causata da una predisposizione genetica ereditaria. In tal caso potrebbe essere catalogata come una vera e propria patologia organica, da curare con dei farmaci specifici.

Infine, l’ansia potrebbe essere causata da uno squilibrio nella quantità di sostanze chimiche presenti nel nostro cervello, come ad esempio la noradrenalina e la serotonina.

Diagnosi dell’ansia

È possibile diagnosticare l’ansia attraverso la comparsa nell’individuo di alcune condizioni particolari.

Potrebbe esserci la comparsa di stati di fobia che non si riescono a controllare, come ad esempio l’agorafobia, ossia la paura degli spazi aperti; l’aracnofobia, ossia la paura dei ragni; l’amatofobia, ossia la paura della polvere; la misofobia, ossia la paura della contaminazione da corpi estranei, umani e non.

Oppure potrebbe esserci la comparsa del DAP, ossia del disturbo degli attacchi di panico; del disturbo ossessivo compulsivo e del disturbo post-traumatico da stress.

Infine, un’altra condizione che potrebbe manifestarsi è il GAD, ossia il disturbo di ansia generalizzata, il quale è un disturbo che comporta ansia perenne, con irrequietezza motoria, agitazione, difficoltà a dormire.

Cure per l’ansia

Esistono svariati modi per agire sull’ansia e calmarla, tra cui ad esempio l’alimentazione, la fitoterapia, l’omeopatia, la medicina cinese e gli esercizi fisici.

Alimentazione in caso di ansia

Un modo per curare e calmare naturalmente l’ansia potrebbe essere quello di seguire una particolare alimentazione. In tal modo è possibile riequilibrare gli squilibrii che si creano a livello del nostro sistema nervoso.

La dieta adatta dovrebbe essere comprensiva di quattro amminoacidi fondamentali:

  • L’istidina, che calma e rilassa le fibre nervose
  • Il triptofano, quale è un precursore della serotonina. Naturalmente, la serotonina è carente nei soggetti affetti da ansia, e tale amminoacido diventa fondamentale insieme alle Vitamine del gruppo B ed alla Vitamina C
  • La taurina, la quale è presente soprattutto nel sistema nervoso centrale, e che l’organismo riesce a sintetizzare autonomamente. Tuttavia potrebbe verificarsene una carenza
  • La glicina, la quale è presente nel midollo spinale ed è coinvolta nei processi di controllo delle disfunzioni motorie che affliggono le persone ansiose.

Tali amminoacidi fanno parte delle proteine contenute in alimenti sia di origine vegetale che di origine animale.

Sono importanti anche le vitamine appartenenti al gruppo B, le quali contengono cromo che risulta utile per combattere l’ansia. Le Vitamine del gruppo B si possono trovare principalmente nei cereali integrali e nel lievito di birra.

Alimenti utili, invece, per calmare l’ansia potrebbero essere la lattuga, i fagiolini e le zucchine. Ad esempio, dei perfetti abbinamenti potrebbero essere:

  • Patate bollite in casseruola con l’aggiunta di olio, sale, prezzemolo e aglio. Tale piatto, molto semplice da preparare, contiene potassio, il quale è fondamentale per il corretto funzionamento delle cellule del sistema nervoso.
  • Zucchine affettate e marinate con olio extra-vergine di oliva, aglio e prezzemolo. Anche in questo caso c’è un elevato contenuto di potassio.
  • Pasta al pesto, fatta con basilico fresco tritato, pinoli ed aglio.
  • Risotto con la lattuga, il quale è un po’ più complesso da preparare. In tal caso bisogna prima far soffriggere l’olio extra-vergine di oliva con lattuga tagliata a fette e aglio. Dopo circa cinque minuti bisogna allungare il tutto con acqua calda, e aggiungere il riso quando ricomincia a bollire.

Alimenti sconsigliati, invece, sono il caffè, il te’ e la coca-cola.

Fitoterapia per ansia

È possibile curare l’ansia anche attraverso alcuni rimedi di fitoterapia, tra cui le tisane, le tinture madri ed estratti secchi di piante, tutti con una funzione sedativa. In particolare, i rimedi fitoterapici servono nel caso in cui l’ansia si manifesti localizzata sull’apparato muscolare, in tal caso si potrà agire direttamente sul problema.

Ad esempio, potrebbero tornare utili la camomilla e la melissa, le quali svolgono un’azione antispasmodica, favorendo il rilassamento dei muscoli e calmando la tensione nervosa. Inoltre, potrebbero servire anche in caso di disturbi gastro-intestinali di natura neuro vegetativa, come la colite spastica, l’intestino irritabile, la gastrite ed il meteorismo.

In caso, invece, di tachicardia, palpitazioni, ipertensione e ritmo cardiaco irregolare, sono ottimi il tiglio ed il biancospino. Queste due piante, infatti, svolgono un’azione ipotensiva, calmano l’apparato cardio-circolatorio, combattono l’insonnia, fermano le aritmie, calmano il nervosismo, alleviano i dolori del mal di testa. Anche i gemmoderivati di tali piante, che sono la Tilia Tomentosa e Crataegus oxyacantha, risultano molto efficienti nello svolgere le medesime azioni.

Inoltre, c’è la passiflora, il cui nome scientifico è passiflora incarnata, che svolge un’azione calmante sul sistema nervoso centrale, agendo da ansiolitico, ma non lasciando alcun effetto collaterale narcotico tipico dei farmaci ansiolitici.

Fiori di Bach in caso di ansia

I Fiori di Bach sono un altro utile rimedio per calmare gli stati d’ansia. In particolare, essi sono da utilizzare in caso di ansia acuta. Secondo il Rescue Remedy del dottor Bach, tra i migliori di medi ci sono i seguenti:

  • Agrimony, il quale è utile per alleviare l’ansia di coloro che nascondo i problemi dagli occhi degli altri, fingendo felicità. Tale rimedio può aiutare ad affrontare i problemi senza evitarli.
  • Walnut, per i momenti di instabilità, in cui ci sono cambiamenti nello stile di vita, nei legami, che generano confusione ed incertezza. Tale rimedio può essere utile soprattutto per ridare costanza, stabilità e la capacità di adattarsi alle situazioni.
  • White Chestnut, il quale è un ottimo rimedio per curare l’ansia generata dai pensieri che ci affliggono e ad i quali non troviamo soluzione, sui quali rimuginiamo costantemente. Tale fiore può favorire il rilassamento e la pace della mente.
  • Aspen, tale fiore può servire a calmare l’ansia ed il senso di irrequietezza dovuto a paure e minacce costanti indefinite. Esso può tornare molto utile per infondere coraggio ed aiutare a superare l’angoscia.
  • Elm, il quale è un ottimo rimedio per calmare l’ansia che si genera quando si hanno troppe responsabilità. Molto spesso ciò capita a coloro che non si tirano mai indietro di fronte a nulla, e si fanno sopraffare dalla fatica. Tale fiore potrebbe essere ottimo per ridare energia.
  • Impatiens, come suggerisce anche il nome, questo è il fiore adatto a coloro che sono impazienti, che temono costantemente di star perdendo il tempo della propria vita. Probabilmente sono gli sessi che soffrono d’insonnia e di tensione spasmodica. Questo potrebbe essere un ottimo rimedio per accettare il naturale fluire della vita ed i suoi tempi.
  • Scleranthus, il quale è consigliato per coloro che devono compiere una scelta tra due opzioni e si trovano in una condizione di incertezza. Tale fiore è utile per riaffermare la scala personale dei valori per poi riuscire a prendere una decisione.
  • Red chestnut, per coloro che sono iperprotettivi nei confronti dei propri cari, vivendo nella costante paura che possa accadergli qualcosa di brutto. Tale fiore può essere utile per controllare l’eccessiva apprensione.

Ansia e medicina tradizionale cinese

Secondo la medicina tradizionale cinese, ad ogni organo del nostro corpo corrisponde un particolare contenuto psichico, è nel nostro organismo che risiedono le nostre energie mentale. Di conseguenza, ogni disturbo non può che derivare da uno squilibrio energetico.

La medicina tradizionale cinese si serve dell’agopuntura (o dell’acupressione), che mobilizza l’energia del fegato (qi) e risolleva lo shen, attraverso la sollecitazione dei seguenti punti:

  • Shen men, posto sulla piega del polso, che tonifica e regola il qi del cuore
  • Xing jian, posto tra l’alluce ed il secondo dito, che tonifica e regola il qi del fegato ed abbassa la temperatura sanguigna
  • Feng long, posto tra la rotula ed il malleolo, che elimina l’umidità, regola il qi della milza e dello stomaco, calma lo shen e favorisce lo yang

Aromaterapia ed ansia

Sono due i principali oli essenziali che rendono utile il ricorso all’aromaterapia in caso di ansia: l’olio essenziale di melissa e l’olio essenziale di lavanda.

Per quanto riguarda il primo, sarà sufficiente consumarne tre gocce per tre volte al giorno, sciolte in un cucchiaio di miele.

L’olio essenziale di lavanda, invece, può essere utilizzato nel diffusore, mescolato con un po’ d’acqua o con altri oli essenziali; oppure può essere utilizzato nella vasca da bagno, in cui bisognerà versare circa 10 gocce.

Omeopatia ed ansia

Ci sono due categorie di medicinali omeopatici che possono tornare utili per curare l’ansia.

La prima categoria è quella dei farmaci ad azione somatica, in cui si possono assumere 5 granuli di Argentum nitricum, da una a tre volte al giorno; e 5 granuli di Gelsenium, da una a tre volte al giorno, per calmare gli stati d’ansia alla vigilia di eventi importanti.

La seconda categoria è quella dei farmaci ad azione profonda, in cui si possono assumere 5 granuli di Arsenicum album da una a tre volte al giorno; e 5 granuli di Lachesis una volta al giorno, per calmare angoscia, tristezza e disturbi del sonno.

Esercizi in caso di ansia

Nel momento in cui si è nel pieno di una vera e propria crisi d’ansia, con tachicardia e tremori, ci sono due tipi di esercizi per calmarsi.

Il primo esercizio prevede che con il pollice di una mano si massaggi il centro dell’altra mano, cambiando mano di tanto in tanto.
Il secondo esercizio prevede che si massaggi con l’indice, per circa cinque minuti, il punto al centro tra le due sopracciglia, facendo un po’ di pressione.

Oltre che questi esercizi saltuari, altri esercizi più stabili per combattere l’ansia potrebbero essere lo yoga integrale, la riflessologia plantare, la ginnastica dolce, il tai chi chuan e il qi gong.

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