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Afta: che cos’è, sintomi, causa, diagnosi e possibile cure

Afta: che cos'è, sintomi, causa, diagnosi e possibile cure

Risultante essere una piaga dolente è l’afta, la quale manifesta diversificati moventi che vanno dal raffreddore a sovrabbondanti fattori di esaurimento.

Che cos’è l’Afta?

Risultante essere una piaga dolente, l’afta tende a subentrare superficialmente alla mucosa delle guance interne e delle labbra. Inoltre spesso si presenta superficialmente alla lingua ed alla zona palatale. Inizialmente risulta similare alla vescica, tramutandosi in una frattura erosiva di color bianco la cui circonferenza presenta una macchia rossastra scura.

Sintomi dell’Afta

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La cute fa male e ciò comporta una difficoltà nello scandire le parole e nel nutrimento. Alla frattura spesso segue l’adenopatia. La sola afta scompare dopo i 10 giorni sebbene posso subentrare nuovamente e frequentemente. Esse sono differenti e si dividono in: afte minori, afte maggiori ed afte erpetiformi.

Causa dell’afta

Differenti sono i moventi dell’afta. Comunemente troviamo:

  • febbre, raffreddore e influenza;
  • mestruazioni;
  • traumi e interventi odontoiatrici;
  • stress e stanchezza;

Possibili cure dell’afta

Regime alimentare

Mediante un regime alimentare corretto è possibile agevolare le difese immunitarie ed innalzarle. Laddove il soggetto soffra di esaurimento continuo risulta opportuno accrescere la somministrazione di alimenti aventi al loro interno un elevato quantitativo di antiossidanti, vitamine, sali minerali e proteine al fine di ovviare la formazione di infezioni e velocizzare la risanazione.

Ottimali sono inoltre la consumazione di frutta fresca e verdura stagionale, cereali integrali e legumi bio, carne, pesce, yogurt con datteri e kefir. Laddove invece si voglia somministrare integratori alimentari, ottimi risultano essere i bioflavonoidi da assimilare circa 100 mg durante tutta la giornate lontano da pasti e bibite aventi al loro interno caffeina, oppure vitamina C da somministrare 200 mg al dì.

Trattamenti naturali per curare l’Afta

Fitoterapia

Solitamente adoperate sono le piante date le caratteristiche antinfiammatorie e cicatrizzanti. Anticamente si poneva uno strato di cipolla sulla frattura o del limone. Piante ottime per la cura dell’afte risultano essere l’aloe vera (specialmente il gel presente all’interno del fogliame, in quanto avente proprietà antinfiammatorie, mucoprotettrici ed immunostimolatrici). Ottimale da utilizzare anche più volte. Fra le erbe medicinali troviamo: la calendula, l’iperico e l’astragalo.

Fiori di Bach

Solitamente si tende ad adoperare i Fiori di Bach, specificamente 4 gocce su di una pellicola bagnata d’acqua. L’emotività condiziona la salute della pelle e l’afte risulta essere il fattore causa di questo. Il trattamento con fiori di bach allevia e attenua l’emotività che solitamente il soggetto affetto da afte non riesce a controllare. Pertanto cherry plum e olive risultano essere i trattamenti migliori sebbene risulti sempre opportuno chiedere consulto medico.

Medicina tradizionale cinese

La medicina tradizionale cinese per la cura dell’afte tende ad utilizzare l’agopuntura la quale risulta alquanto efficiente per tale patologia. Determinate zone sono l’ HE Gu ed il Nei Ting. La terapia con uso d’aghi presenta un’efficienza testimoniata e curata.

Oli essenziali

Ottimale e curativo risulta essere il tè ai tre oli, poiché capace di svolgere funzione antisettica. Nell’aromaterapia tende ad essere adoperato per le caratteristiche antibiotiche al fine di contrastare batteri, virus, microbi ed infezioni da funghi.

Laddove si presenti sul pacco la scritta “100% naturale” ciò significa che può essere adoperato ugualmente esternamente al fine di combattere infezioni da batteri e microbi capaci di comportare susseguentemente febbre, bronchite, raffreddore, mal di gola, cistite, candidosi e herpes.

Rimedi omeopatici per la stomatite aftosa

Molteplici risultano essere i prodotti omeopatici prescritti per curare l’afta e la stomatite aftosa. Tra i trattamenti omeopatici vi sono il Borax 5 CH 5 granuli, da somministrare max 3 volte al dì, oppure l’Hydrastis canadensis. Ulteriore rimedio omeopatico risulta essere il mercurius cyanatus 9 CH 5 granuli da somministrare 3 volte al giorni, oppure il mercurius solunilis 5 CH 5 granuli 3 volte al giorni, o anche Secale cornutum 7 CH 5 granuli da somministrare 3 volte al giorno. Ulteriore è il sulfuricum acidum 5CH 5 granuli 3 volte al giorno.

Bisogna ciò nonostante consultare sempre uno specialista che segua il soggetto affetto da afta durante tutto il trattamento.

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