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Raffreddore: sintomi, durata, contagio e possibili cure

Raffreddore: sintomi, durata, contagio e possibili cure

Il raffreddore è una patologia di natura virale, la cui presenza comporta l’infiammazione della mucosa del naso e della faringe. Esso, essendo tra le patologie più diffuse a livello mondiale, è altamente contagioso, e viene trasmesso sia dai malati sia dai portatori sani.

Contagio del raffreddore

Il mezzo più rapido di trasmissione del raffreddore è sicuramente il contagio diretto: attraverso starnuti, tosse, gocce di saliva, che facilitano il passaggio del virus tra i vari organismi.

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Il contagio indiretto, invece, viene dato dal fatto che i virus del raffreddore, dopo che vengono espulsi, possono sopravvivere nell’ambiente esterno per circa tre ore. Il contagio indiretto potrebbe avvenire, quindi, dando la mano o toccando oggetti infetti.

Pertanto, per coloro che sono fonte di contagio si consiglia di mettere sempre la mano davanti quando si tossisce o starnutisce; per coloro che vogliono evitare il contagio, invece, si consiglia di tenere sempre le mani pulite, ed evitare luoghi non adeguatamente puliti.

Generalmente i virus tendono ad essere maggiormente contagiosi durante i primi tre giorni di sfogo, per poi divenire del tutto innocui verso la fine.

Fattori di rischio

Sicuramente si è maggiormente esposti al rischio di raffreddore quando c’è un calo delle nostre difese immunitarie, che si può verificare in diverse situazioni, come quelle elencate qui di seguito.

  • Quando si è particolarmente stressati
  • Quando si soffre di patologie che attaccano il sistema immunitario, disabilitando la sua funzione protettiva contro virus e batteri
  • Condizioni climatiche sfavorevoli, tra cui freddo, vento, pioggia. In tal caso sono le difese del naso e della gola ad essere abbassate, lasciando spazio all’attacco dei virus
  • Aria troppo secca, in quanto in tal caso i virus potrebbero sopravvivere nell’ambiente esterno più a lungo, e provocando anche la secchezza delle vie respiratorie

Sintomi del raffreddore

I sintomi del raffreddore sono pochi e semplici da riconoscere, e sono: naso ostruito, naso che gocciola, congestione del naso, irritazione della gola, febbre, tosse, mal di testa, voce rauca, infiammazione dei linfonodi del collo, dolori ai muscoli.

Cure per il raffreddore

La guarigione dal raffreddore occupa un arco di tempo che parte da un minimo di dieci giorni, per poter poi aumentare in caso di complicazioni. Se, però, i sintomi dovessero essere presenti per oltre due settimane, il raffreddore potrebbe essere la manifestazione di sinusite o allergia.

Farmaci per il raffreddore

Non esistono dei veri e propri farmaci per la cura del raffreddore. E’ possibile utilizzare antistaminici o aspirine per alleviarne i sintomi, ma solo se si ha più di 12 anni. E’ possibile utilizzare spray o nebulizzatori per combattere il naso tappato, oppure fumi, aerosol e caramelle balsamiche.

Si sconsiglia categoricamente di utilizzare come cura gli antibiotici, che potrebbero rivelarsi, al contrario, dannosi.

Rimedi naturali per il raffreddore

Uno dei rimedi naturali più famosi per curare il raffreddore è, sicuramente il brodo di pollo, grazie al calore che emana, al sale ed ai numerosi amminoacidi che contiene, tra cui la cisteina.

Tra gli altri rimedi classici si ricordano, sicuramente, il latte con il miele e il  succo di limone con il vino bianco.

Dieta e fitoterapia

Ci sono alcuni alimenti che secondo la tradizione aiuterebbero a guarire il raffreddore, ma la cui efficacia non è stata confermata dalla medicina tradizionale, tra cui: agrumi, aglio, germe di grano, miglio, salvia,sedano,  frutti di bosco, fragole, castagne, tisane di menta, tisane di eucalipto.

Vitamina C

L’assunzione di Vitamina C è fondamentale per il rafforzamento delle difese immunitarie, e, quindi, prevenire e curare il raffreddore.

Prevenzione del raffreddore

Il ceppo di virus che genera il raffreddore è troppo ampio e comprende troppi virus affinchè si possa sviluppare un vaccino adatto per combatterlo.

E’ possibile, quindi, adottare alcune misure per prevenire il raffreddore, tra cui:

  • Non utilizzare oggetti infetti dal virus
  • Portare le mani alla bocca, o un fazzoletto, quando si starnutisce o si tossisce
  • Lavarsi spesso le mani, soprattutto prima di mangiare
  • Non toccare il naso e la bocca con le mani sporche
  • Avere un’alimentazione sana ed equilibrata, abbinata ad un’attività sportiva
  • Evitare di condurre una vita stressante e riposarsi quanto basta
  • Evitare gli sbalzi di temperatura
  • Bere più liquidi per fluidificare il muco infetto e favorire, quindi, l’eliminazione del virus
  • Consumare alimenti probiotici per ristabilire l’equilibrio della flora batterica dell’intestino

Complicazioni del raffreddore

Le complicazioni del raffreddore sono rare e colpiscono, qualora si presentino, le orecchie, la trachea e i bronchi. Talvolta è possibile che ci sia anche la comparsa di febbre, da non confondere, però, con l’influenza.

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