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Feci Arancioni: cosa sono, cause e possibili cure

Feci Arancioni: cosa sono, cause e possibili cure

Sintomatologia il più delle volte connessa al mutamento alimentare e farmaceutico risulta essere quella delle feci arancioni.
Nel caso in cui non dovesse retrocedere dopo 1/2 giorni, tale sintomatologia può tramutarsi in un indicatore di determinate complicazioni e/o presupposti patologici, che riguardano principalmente il sistema gastrointestinale.

Dunque, nel caso in cui tale sintomatologia si replichi in maniera frequente o per tempistiche durature, risulta opportuno aumentare lo studio riguardante il movente del problema mediante una consultazione in ambito medico e mediante diagnosi specifiche.

Che cosa sono le Feci Arancioni?

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Le feci arancioni risultano essere un peggioramento delle feci le quali mutano il loro colore che abitualmente risulta essere di tonalità bruna. Praticamente tale sintomatologia è connessa a svariati presupposti patologici e non patologici.

Nel momento in cui tale sintomatologia si presenta occasionalmente, non si incorre in nessun turbamento e, il più delle volte, non risulta doveroso ricorrere a trattamenti specifici. La formazione accidentale è connessa, spesso, all’eccessiva consumazione di bici di tonalità giallastro-arancione, aventi un elevato quantitativo di beta-carotene.

Gli stessi integratori aventi al loro interno beta-carotene, comportano tale sintomatologia se assunti congiuntamente a farmaci o a coloranti alimentari. In determinati casi, ciò nonostante, tale sintomatologia può dimostrare determinati fastidi gastrointestinali. Fra i presupposti connessi alle feci arancioni, vi sono determinate sintomatologie del fegato e delle vie biliari. Comprensibilmente, tali circostanze prevedono una curata finalizzata e distinta.

Tonalità feci: cosa risulta regolare?

Punto di rilevante importanza al fine di comprendere il movente causa del mutamento delle feci, prevede il capire la sistemazione delle stesse:

  • Queste si compongono di acqua (75%) e di bilirubina, grassi, proteine, alimenti indigeriti, batteri, cellule digestive e muco (25%);
  • Regolarmente, la tonalità delle stesse risulta essere scura. Pertanto tende a mutare a seconda dei cibi ingeriti. Tale peculiarità risulta connessa alla presenza di pigmenti biliari non assorbiti dall’intestino e dalla flora. La tonalità delle feci risulta causata, specialmente, dalla bilirubina (presente all’interno della bile), comportando dunque il decadimento del quantitativo di globuli rossi. Tale bile risulta essere un composto corposo di tonalità giallastro-verdastra, la quale tende ad essere formulata dal fegato, salvaguardata all’interno delle colecisti e sprigionata all’interno dell’intestino, laddove ne agevola la chilificazione e l’assimilazione di lipidi;
  • Per quanto concerne l’intestino, tale bilirubina tende a modificarsi precedentemente in urobilina e successivamente in stercobilina mediante la flora batterica. Questa difatti risulta essere il finale composto capace di donare la tonalità scura;

Cause delle Feci Arancioni

Principale movente tende ad essere l’Alimentazione. Questo perché le feci mutano di colore a causa dell’eccessiva consumazione di alimenti aventi al loro interno composti arancioni (tra cui beta-carotene) e coloranti alimentari di colore similare. La modificazione della tonalità è spesso connessa al regime alimentare. I cibi aventi un alto quantitativo di beta-carotene risultano connessi poiché costituiti da gradazioni giallastro-arancioni (come possono essere il consumo di carote, zucche, albicocche, mango, patate dolci ecc..).

Ulteriore movente sono gli Integratori alimentari aventi al loro interno carotenoidi. Tali composti aventi funzione antiossidante sono particolarmente presenti all’interno di integratori solari capaci di fortificare le difese immunitarie dell’epidermide particolarmente esposto ai raggi UV e dunque agevolare un colorito vigoroso e permanente. Eccezionalmente, tale beta-carotene risulta predecessore di vitamina A. La stessa è capace di incentivare la diminuzione di collagene e di melanina, salvaguardando l’epidermide dagli arrossamenti. Inoltre, integratori solari contenenti carotenoide risulta maggiormente appropriata nel momento in cui il soggetto vuole un colorito maggiormente scuro.

Prodotti farmacologici capaci di comportare l’abbandono di feci arancioni sono medicinali aventi rifampicina, antibiotici battericida, adoperati per la cura di tubercolosi, lebbra e legionella.

Ulteriore movente causa delle feci arancioni è connesso alle funzioni della digestione capaci di derivare da un fastidio connesso tra bocca ed ano. Lungo il processo, difatti, i cibi somministravi si modificano meccanicamente e chimicamente mediante funzione dei succhi gastrici, degli enzimi e dei batteri. Pertanto, l’impedimento del processo degli alimenti durante il processo è capace di condizionare il dinamismo digestivo, specie per quanto concerne la fuoriuscita di nutrienti, la fuoriuscita di flora batterica e la formazione di feci. La tonalità arancio dunque si manifesta a seguito di problematicità di digestione, cattiva assimilazione ed ulteriori fastidi.

Patologie digestive collaborano alla fuoriuscita di feci arancioni sottolineando patologie epatiche, colecisti o pancreas. Tali patologie dunque, sono capaci di spingere a cambiamenti fisiologici enzimatici, dei sali biliari e dei succhi gastrici capaci di controllare il decorso della digestione.

Il cambiamento delle feci e dunque della corrispettiva tonalità è dovuto a:

  • Calcoli biliari (causa di cirrosi o di disordini ematologici);
  • Colecistite (causa di infiammazione della colecisti);
  • Infiammazione del dotto biliare (colangite), causa di infezioni batteriche o calcoli alla cistifellea;
  • Cirrosi biliare;
  • Atresia, fibrosi o stenosi delle vie biliari;
  • Colangiocarcinoma (causa di tumore dei dotti biliari);
  • Infiammazione del fegato (epatite);
  • Cirrosi epatica;
  • Cancro del fegato;
  • Pancreatite;
  • Malattie infiammatorie intestinali (es. sindrome dell’intestino irritabile, colite ulcerosa, morbo di Crohn);
  • Celiachia ed altre sindromi da malassorbimento;
  • Infezioni del tratto gastrointestinale;
  • Carcinoma del colon.

Ulteriori moventi sono connessi a scompigli ematologici (come anemia, falciforme, talassemia) e fibrosi cistica.

Sintomatologie e complicanze

Manifestatosi mediante la modificazione della tonalità delle defecazioni, le feci arancio sono causa dell’insorgenza sporadica, costante o ciclica.

Eventuali fastidi connessi

Ulteriori sintomatologie connesse all’intestino e alla digestione comportano il fastidio di feci aranciate. Tra i principali fastidi riscontriamo:

  • Modificazione per quanto concerne la ripetizione di defecazione (dissenteria);
  • Fuoriuscita di muco;
  • Indebolimento;
  • Mancata appetenza;
  • Perdita di peso ingiustificato;
  • Voltastomaco e vomito;
  • Dolenza addominali;
  • Ittero;
  • Gonfiore;
  • Flatulenza.

Prognosi

Laddove tale sintomatologia si manifesti in maniera continua e durevole, risulta fondamentale attuare una diagnosi specialistica, specialmente nel caso in cui subentri una modificazione connessa a febbre e/o modificazioni intestinali. Inizialmente, tale sintomatologia non è visibile. Difatti risulta essenziale operare in maniera diretta e veloce. La prognosi comporta anzitutto una prognosi anamnestica ed uno studio chiaro del soggetto che ne è affetto. Lo specialista dunque deve rivolgere delle domande al paziente al fine di indagare con maggiore sicurezza nonchè deve svolgere analisi sanguigne, delle urine e delle feci.

Analisi di laboratorio

Lo studio della sintomatologia prevede specialmente analisi chimico-fisiche (cattiva assimilazione), colturali (battericidi) ed analisi parassitologiche delle feci. In aggiunta, la presenza di feci dalla tonalità giallognola, prevedono delle analisi ematochimiche complessive, tra cui:

  • Emocromocitometrico (per evitare anemie);
  • Esperimento di funzione epatica;
  • Dosi di enzimi pancreatici;

Lo studio di flusso sanguigno occulto all’interno delle feci risulta operato al fine di indagare su ipotetiche privazioni gastroenteriche.

Ulteriori analisi

Al fine di constatare il movente causa di feci aranciate, uno specialista può sottoscrivere ulteriori analisi:

  • Esofagogastroduodenoscopia: analidi endoscopiche capaci di evidenziare la parte interna dell’ esofago,dello stomaco e del duodeno;
  • Colonscopia: capace di analizzare la parte interna del colon, evidenziandone polipi o lacerazioni cancerose;
  • TAC: analisi di imaging importanti al fine di analizzare determinate lacerazioni neoplastiche;

Terapie e soluzioni

Per quanto concerne le terapie, sono differenti a seconda della fuoriuscita di feci aranciate. Spesso, non risulta opportuno ricorrere a soluzioni specifiche, in quanto risultano fastidi momentanei, che scompaiono da sole.

In altri casi, però, tali feci sono indice di patologie che hanno bisogno di trattamenti particolari per la risoluzione. Nel caso in cui tali sintomatologie risultano aranciate rimuovendo dunque moventi patologici, risulta opportuno regolarizzare il proprio regime (razionando l’assimilazione di coloranti alimentari). Al fine di agevolare la risolutezza della sintomatologia, lo specialista prescrive l’assimilazione di fermenti lattici al fine di regolarizzare l’azione dell’intestino, mediante la regolare funzionalità della flora batterica.

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