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Castagne: proprietà, utilizzi, benefici e controindicazioni

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Frutto tipico della stagione autunnale sono le castagne. È possibile raccoglierle nei boschi e nelle zone distanti dallo smog della città. Scientificamente il nome castagna è detto Castanea vulgaris. Quest’ultime normalmente presenti sulle tavole, vengono raccolte dal frutto del castagno e sono ben differenti dalle castagne dell’ippocastano che invece non sono un frutto ma bensì semi.

Con l’inverno e di conseguenza i primi freddi, si ha sempre voglia di caldarroste e pertanto presentano informazioni utili.

Proprietà delle castagne

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Tale frutto al suo interno presenta circa: 7% proteine, 9% lipidi e 4% carboidrati. Esse però non presentano colesterolo, così come la maggior parte degli alimenti vegetali. Pertanto, 100 gr di castagne sono in grado di fornire 81 mg fosforo, 30 mg calcio, 0,9 mg ferro e 395 mg potassio.

Dunque si presentano come una importantissima fonte di sali minerali fondamentali per il benessere della salute. 100 gr di castagne somministrano 165 Kcal. Pertanto sono un cibo in grado di fornire un abbondante fabbisogno energetico, utile per riottenere le forze sia in autunno che in inverno. Questo perchè contengono fibre favorevoli per l’attività dell’intestino.

Castagne: proprietà e benefici

Già durante il Medioevo il frutto delle castagne venivano considerate un cibo afrodisiaco, poichè venivano macerate nel vino, o lasciate lessare nel vino stesso. Per quanto concerne i valori nutrizionali, le castagne si presentano similmente alla composizione dei cereali. Per tale ragione, le castagne per tanto tempo hanno assunto il soprannome di “cereali la cui crescita avviene sugli alberi”.

Se ben cotte, tale frutto risulta essere facilmente digeribile, sebbene si presentino simili per quanto concerne i valori nutrizionali alle varietà di cereali (quali orzo e/o frumento). Le castagne non presentano al loro interno glutine. Sono ottime in caso di problemi di anemia poichè fonte di acido folico (ottimo da assumere per le donne durante la fase di gravidanza). Inoltre, presentano fosforo, e ciò lo rende un cibo ottimo per il sistema nervoso. Utili durante la convalescenza di anziani e bambini successivamente allo stato influenzale.

Utilizzo delle castagne in cucina

L’utilizzo delle castagne è ottimo anche in cucina. É giusto nominare le caldarroste, che vengono preparate mediante l’utilizzo di un caminetto a legna o alla brace. Le castagne essiccate permettono di ricavare la farina di castagne, utilizzata per quanto concerne la preparazione del castagnaccio, arricchito con l’uso di pinoli e uvetta.

Le castagne sono ottime anche per preparare gustose zuppe. Un esempio, è arrostire e cuocere le castagne in un brodo fatto di verdure ed erbe aromatiche insieme agli ortaggi più gustosi. Tali castagne lessate permettono di preparare una purea ottima per imbottire le verdure. Pertanto, sia le castagne lessate che la stessa farina di castagne, si presentano come ingredienti ottimi per preparare torte e biscotti.

Le castagne ed i rispettivi utilizzi

Già nelle cucine tradizionali, tale frutto veniva utilizzato per quanto concerne diffusi rimedi terapeutici. Durante il Medioevo, le castagne venivano utilizzate per fronteggiare problemi di emicrania e gotta. Con l’acqua data dalla lessatura delle foglie delle castagne e delle bucce, si curavano problemi legati all’apparato cardiaco.

Le caldarroste erano ottime per chi aveva problemi alla milza. Contrariamente, le castagne lessate venivano consigliate per curare problemi al fegato. Inoltre, se a queste si aggiunge la liquirizia e la felce dolce, tale frutto diventa un ottimo medicinale per curare disturbi legati allo stomaco.

Utilizzata durante il ciclo mestruale (se esso presenta un flusso abbondante), o per dolori renali durante la gravidanza e prevenire rischi di aborto, è la farina di castagne. Tale frutto era utilizzato per curare la tosse dato l’effetto espettorante e antispasmodico.

Effetti collaterali e controindicazioni delle castagne

Per persone in salute, il consumo di castagne, non presenta particolari controindicazioni. Pertanto, esse in alcuni casi vengono sconsigliate alle persone che hanno problemi di diabete, obesità, problemi di colite, aerofagia e /o problemi al fegato. Pertanto, in tale caso è sempre opportuno avere maggiori informazioni inerenti a ciò e consultare uno specialista, in modo tale da assicurarsene il consumo seppur occasionalmente poichè potrebbe causare effetti non desiderati.

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