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Erba Pepe: che cos’è, a cosa serve, tipologie, proprietà ed utilizzi

Erba Pepe: che cos'è, a cosa serve, tipologie, proprietà ed utilizzi

Risultante essere un arbusto aromatico conosciuto per le caratteristiche benefiche afrodisiache ed adoperata ulteriormente in ambito culinario al fine di profumare non soltanto le pietanze salate ma anche le bibite è l’erba pepe.

Che cos’è l’erba pepe?

Risulta essere un trattamento curativo totalmente naturale proveniente dal continente Asiatico occidentale e propagato ormai nello stato Italiano eccetto la Puglia e la Sardegna. Tale erba risulta essere nota specialmente col denominativo di Pepe d’acqua, il cui denominativo deriva da Polygonum Hydropiper oppure Hydropiper Persicaria.

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Risulta essere un erba che cresce annualmente rientrante nel complesso delle Polygonacee e si propaga nelle zone umidificate ed infangate, specialmente nelle zone limitrofe ai fiumi, agli stagni ed ai laghi, sino a giungere i 60 cm di altura.

Il fogliame, di tonalità verdognola bruna, similare all’arbusto del pesco. Il gusto si presenta alquanto piccante e da ciò ne deriva il denominativo. Il bocciolo tende ad aprirsi nei mesi fra luglio ed ottobre. Il frutteto invece risulta essere similare agli acheni pestati. Vi sono ulteriori tipologie con similari denominativi che spesso portano l’erba pepe ad essere vista in maniera confusionaria.

Vi sono ulteriori arbusti aventi denominativo similare, come l’erba pepete nepeta, conosciuta ugualmente col denominativo di nepeta peperina, il cui sapore risulta similare al pepe. Tuttavia, risulta essere un arbusto permanente del complesso delle Labiate. Tale pianta tende a svilupparti in maniera spontanea nelle aree secche e pietrose, dunque si adegua a qualsiasi tipologia di terre, sebbene prediliga le terre spugnose e prosciuganti. Acconsente l’aridità seppur non le aree fredde.

Nella stagione invernale tende ad essere salvaguardata ponendola inferiormente ad una coperta di nylon schiusa, al fine di ovviare la condensazione. Tende ad essere posto alle temperature soleggiate ed anche nelle zone ombrate e non ha bisogno di elevati quantitativi d’acqua. Risulta alquanto efficiente negli orti poichè il preponderante profumo allontana le afidi ed ulteriori insetti.

Per tale motivazione, tende ad essere colta congiuntamente alle zucchine, agli spinaci, alle cipolle ed ai fagioli, e questo conferisce il denominativo di erba dei fagioli. Tende ad colta ulteriormente all’interno dei vasi con una copertura e fuoriesce nei mesi tra luglio ed agosto.

Tipologie di erba pepe

Vi sono differenti arbusti che presentano lo stesso denominativo, come l’erba medica e l’olmaria oppure la Spirea. Tali arbusti, tuttavia, non risulta totalmente similari all’erba pepe in quanto rientrano in complessi differenti. Ciò che li assimila è la provenienza, la struttura, l’atteggiamento e la sapidità.

Risultante essere conosciuta per le caratteristiche benefiche infiammatorie è la Spirea. Contrariamente, il lepidio, rintracciabile anche nello stato Italiano, predilige le terre non colte e sterili e tende ad essere denominata col nome di erba mostarda.

Colui che invece hanno un fogliame lanceolata con differenti principi attivi, che conferiscono allo stesso il gusto piccante è il pepe d’acqua.

Erba peperella

In Toscana, l’erba peperella tende ad essere conosciuta col denominativo di Lepidum Latifolium. Mentre in provincia di Teramo e Pescara, tende ad essere denominata come peperelle.

Erba Piperna

Quest’ultima, conosciuta ugualmente col denominativo di erba ischitana, risulta essere il timo selvatico. Presenta un sapore pungente sebbene abbia anche un pizzico amarostico. Si propaga spontaneamente nel continente Europeo. Risulta differente dall’erba pepe poichè ha la capacità di giungere ai 70 cm. In aggiunta, i boccioli dalla tonalità biancastro chiara, escono durante il periodo primaverile e sono accostate ad un fogliame verdognolo.

Erba piperina

Risultante essere un arbusto dal quale tende ad essere estratto il pepe nero, il pepe verde ed il pepe bianco è l’erba piperina. Non si presenta uguale all’erba pepe, difatti tende ad essere denominata come piperina.

I principi attivi sono connessi alle bacche che presentano una nota pungente. Peculiarità dell’erba piperina risulta essere l’azione afrodisiaca, favorente la perdita del peso.

Erba piperita

Differente dall’erba pepe, la menta piperita risulta essere una pianta che cresce nel continente Europeo e rientra nel complesso dell’erba pepe. Presenta un fogliame dalla forma ellittica e tende a propagarsi durante il periodo estivo sebbene abbia una radica rizomata che preferisce le zone umidificate.

Presenta inoltre un odore rinfrescante e al mentolo. Vanta di caratteristiche benefiche aromatiche e medicamentose e tende ad essere adoperata al fine di rigenerare le terre. La menta piperina per tale motivazione tende ad essere adoperata specialmente nelle liquorerie.

Erba pepe e santoreggia

Sebbene risultino similari, bisogna differenziare accuratamente l’erba pepe. La seconda risulta essere un erba aromatica nota ed adoperata in ambito culinario al fine di donare sapore alle pietanze. La ramificazione si propaga orizzontalmente. Il fogliame, contrariamente, è tondo, grinzoso e di tonalità azzurro verde, particolarità che la porta ad essere denominata come erba acciuga. Presenta boccioli biancastri che vanno al viola. Il tronco si presenta dritto e ligneo ed ha una tonalità che va dal rosso al viola. Tende a crescere lungo le coste dell’Oceano Pacifico e risulta conosciuto col denominativo spagnolo di yerba buena, denominativo discendente da San Francisco.

Proprietà dell’erba pepe

L’erba pepe risulta essere nota per le caratteristiche benefiche antibatteriche, aventi la capacità di supportare il processo digestivo.

Dati gli oli essenziali (come cervacrolo, cimolo, sostanze tanniche ed oligoelementi minerali nonché enzimi) vanta di caratteristiche benefiche carminative ed emollienti. Conosciuta anche col nome di erba dei satiri, vanta di caratteristiche benefiche eccitanti, peculiarità che la vedeva essere prediletta specialmente dai romani e dai greci che tendevano ad usarla al fine di contrastare la gotta, l’epistassi ed agevolare l’appetenza.

Tendeva ad essere adoperata al fine di trattare la flatulenza, dissenteria e scorretti processi digestivi nonché combattere la debolezza e la freddezza, stati febbrili e vermi intestinali. L’azione stimolante apporta benefici contrastanti l’età ed il deterioramento cutaneo, nonché il sistema nervoso e le membrane affaticate.

Utilizzi dell’erba pepe

Di tale pianta tendono ad essere utilizzare il fogliame ed i boccioli. Risulta ottimale da utilizzare al fine di donare sapore alle seconde pietanze specialmente con formaggi ed uova nonché brodi, polli, manzo e verdure.

Congiuntamente al timo, al rosmarino ed all’origano, il gusto pungente vede l’erba pepe ottimale al fine di preparare stufati e carni e pesce sulla griglia. Difatti, anticamente tendeva ad essere denominata come pepe dei poveri. Tende ad essere utilizzata particolarmente in ambito culinario specialmente nelle regioni del Molise, dell’Umbria e dell’Abruzzo, laddove tende ad essere posta all’interno di contenitori al fine di preparare conserve di pomodori.

Negli stati della Bulgaria, contrariamente, risulta essere l’erba privilegiata per la preparazione della moussaka. Risulta perfetta come accostamento per sughi, zuppe e patate. Tende ad essere utilizzata ulteriormente nell’ambito della cosmesi per la preparazione di dentifrici e saponi nonché per la preparazione di decotti contrastanti le rughe.

Risulta ottimale per il cuoio capelluto agglomerandola al classico shampoo. Risulta ottimale da agglomerare alla cozione dei minestroni e dei legumi, in quanto contrasta la produzione di gas nell’intestino e dell’aria addominale. Tende spesso ad essere data anche agli animali, specialmente ai gatti nonché ai cani ed ai conigli.

Ricette

Zuppa di ceci a base di erba pepe

Preparazione

Nel caso in cui si abbiano ceci essiccati, bisogna sciacquare gli stessi e porli all’interno dell’acqua per circa 1 giorno. Bisogna poi risciacquare gli stessi con abbondante acqua, porli in una scolapasta ed adagiarli all’interno di una pentola lasciandoli cuocere a fuoco lento. Nel frattempo, all’interno di una padella, far friggere l’aglio, il rosmarino e le acciughe. Porre il vino ed aspettare che il composto inizi ad evaporare. Porre poi il pomodoro e l’erba pepe. Far cuocere per altri 15 minuti, porre il composto precedentemente ottenuto all’interno dei ceci, innalzare la fiamma e portare a cozione per ulteriori 45 minuti. Adagiare all’interno di un piatto con accanto delle fettine di pane tostato.

Spigola al cartoccio con patate ed erba pepe

  • 3 spigole da 400 g c.una;
  • 600 g di patate;
  • 5 spicchi d’aglio;
  • 200 g di pomodorini;
  • 1 mazzo di timo;
  • 1 mazzo di santoreggia;
  • 6 rami di rosmarino;
  • 3 rami di mirto;
  • 1 limone;

Preparazione

Sciacquare le spigole ed eliminare le squame e le viscere. Porre in una scolapasta. Privare della buccia le patate, sciacquarle e tagliarle a cubetti. Sciacquare i pomodori e tagliarli. Sciacquare il limone e tagliarlo a fette. All’interno di ogni spigola porre 1 fettina di limone, 1 spicchio d’aglio, 2 rami di rosmarino, 1 ramo di mirto, la santoreggia ed il timo con un pizzico di sale. Adagiare la spigola superficialmente alla carta da forno e porre superficialmente della carta d’alluminio. Superficialmente porre le patate, i pomodori e 2 spicchi d’aglio. Aggiungere l’olio, un pò di sale e del succo di limone. Adagiare in forno a 200°C per 40 minuti.

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