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Salpingite: che cos’è, classificazione, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Salpingite: che cos'è, classificazione, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Il termine salpingite indica un qualsiasi processo infiammatorio che colpisce la tube di Falloppio, anche conosciute come salpingi.

Le tube di Falloppio sono due organi simmetrici e a forma di tubo che collegano l’ovaio e la cavità uterina. E’ possibile che l’infiammazione si trasferisca dalle tube alle ovaie, ed in questo caso, più di salpingite, sarebbe più corretto parlare di annessite.
Le donne maggiormente colpite sono quelle in età fertile e con una vita sessuale attiva, tant’è che la salpingite può avere origine anche da una malattia sessualmente trasmissibile.

A prescindere dalla tipologia di cui si tratta, le cause della salpingite sono dei batteri che si stanziano nell’utero e si spostano fino alla vagina, mettendo in moto le reazioni morbose degli stafilococchi,clamidia,  streptococchi, bacilli tubercolari e il gonococco.

Classificazione delle salpingiti

Le salpingiti si dividono in due grandi categorie:

  • flogosi acute, le quali a loro volta possono essere:
    Semplici, conosciute anche come catarrali, che comportano una modificazione della struttura delle tube. Al tatto sono molli, con una consistenza pastosa che le rende molto elastiche. Producono una maggiore quantità di liquido, potendo comportare un’adesione delle pareti interne
    Purulente, in questo caso la struttura delle tube resta invariata, tuttavia esse si gonfiano e si ingrossano a causa dell’accumulo di pus. In particolare, la maggior parte del gonfiore è concentrato nella zona ampollare (ossia l’area in cui avviene il processo di fecondazione)
  • Croniche, le quali possono essere:
    ipertrofiche, che sono l’evoluzione di una salpingite acuta purulenta. Il gonfiore aumenta in modo uniforme lungo tutta la tuba e non si concentra soltanto nella zona ampollare
    atrofiche, se si parte, invece, da una salpingite che comporta rigidità e sottigliezza della tuba, dapprima maggiore nell’ampolla uterina, poi distribuita in maniera uniforme
    granulomatosa aspecifica, con la quale, a carico del Mycobacterium tuberculosis, c’è un’intensa proliferazione della mucosa delle tube
    istmica nodosa, la quale porta alla formazione di noduli presso gli istmi delle tube; questa potrebbe essere una causa di infertilità. Potrebbero anche formarsi delle cicatrici, aderenza delle pareti; il ciclo potrebbe essere irregolare e si potrebbe avvertire dolore duranti i rapporti sessuali.

Sintomi della salpingite

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I sintomi, naturalmente sono differenti a seconda della tipologia di salpingite con cui si ha a che fare.

La salpingite acuta, infatti, si manifesta generalmente nei periodi immediatamente seguenti al ciclo mestruale. Si presenta con un dolore al basso ventre, che può aumentare in modo progressivo, associato a nausea, vomito, perdite vaginali, prurito, sanguinamenti non ricollegabili al mestruo.

Bisogna fare attenzione, perché anche se il dolore si manifesta da un solo lato del ventre, non vuol dire che sia coinvolta una sola tuba.
Una salpingite non curata adeguatamente o in tempo, potrebbe trasformarsi in peritonite, oppure diventare salpingite cronica.

I sintomi di una salpingite cronica potrebbero essere la formazione di aderenze o cicatrici tra le pareti delle tube; irregolarità del ciclo mestruale; dolore al ventre; infertilità. Tant’è che la salpingite cronica nelle donne è una delle cause più accreditate di sterilità: l’ingrossamento delle tube andrebbe a impedire i processi di fecondazione.

In entrambi i casi, infine, potrebbero verificarsi dolori e fastidi durante i rapporti sessuali con il proprio partner, a causa delle aderenze che potrebbero formarsi tra le tube.

Altri possibili sintomi della salpingite sono:

  • perdite vaginali mucopurulente, anomale per colore e odore
  • dolore durante l’ovulazione
  • dolore alla bassa schiena
  • gonfiore all’addome
  • utero retroverso
  • ciclo mestruale irregolare
  • dolori durante la minzione
  • irritazione del peritoneo
  • comparsa di una massa annessiale
  • dolore pelvico
  • minzione frequente
  • dolori muscolari che interessano gli atti inferiori

Tuttavia, è anche possibile che la salpingite si manifesti senza sintomi o con sintomi molto lievi.

Cause della salpingite

In merito alle cause, la distinzione tra salpingite cronica o semplice non ricorre, fatta eccezione per il fatto che: la causa principale di una salpingite cronica è una salpingite semplice non curata correttamente.

Tra le principali cause della salpingite ci sono:

  • aborto volontario
  • sepsi puerperale e tubercolare
  • inserimento di oggetti non puliti all’interno della vagina
  • tamponi interni non cambiati frequentemente
  • spirale contraccettiva
  • infezioni urinarie
  • infezioni polmonari

Diagnosi e possibili cure

La diagnosi viene fatta attraverso analisi del sangue; un’ecografia pelvica; ed esami su campioni vaginali per inquadrare l’agente eziologico che ha scatenato tutto; in casi estremi laparoscopia.

Il trattamento generalmente è a base di una terapia antibiotica e di analgesici per alleviare il dolore. Si consiglia anche al partner di seguire la cura, in quanto la salpingite è una malattia sessualmente trasmissibile.
Se la struttura delle tube è rimasta compromessa (o se non si dovesse riuscire a guarire dopo la terapia antibiotica), potrebbero essere necessari anche interventi chirurgici. 

Complicanze

Nel caso in cui la salpingite non venga curata o diagnosticata per tempo, potrebbero verificarsi delle complicanze.

L’infiammazione, infatti, potrebbe estendersi agli organi adiacenti, potrebbero svilupparsi ascessi alle tube oppure si potrebbero avere delle gravidanze extra-uterine.

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