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Aerofagia: che cos’è, sintomi, diagnosi e possibile cure

Aerofagia: che cos'è, sintomi, diagnosi e possibile cure

L’Aerofagia risulta essere un fattore comunitario connesso a diversificati moventi che vanno dal regime alimentare sbagliato alla stiticheria.

Che cos’è l’aerofagia?

L’aerofagia consiste nel deglutire aria eccessiva. Questo fattore comporta conseguentemente l’aerogastria. Tale fenomeno risulta essere comunitario durante la fase di gestazione. La causa peculiare risulta essere che il tasso di progesterone risulta elevato, e dunque di un ormone che distende le pareti tessutali del muscolo così come del tratto gastrointestinale. Tale distensione allenta il processo digestivo e comporta l’accrescimento dei gas, la fuoriuscita di rutti e la flatulenza, specialmente successivamente a pasti ricchi.

Causa

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Fra i moventi peculiari vi sono:

  • Ingestione elevata d’aria: ciò avviene nel momento in cui il soggetto deglutisce frettolosamente o mangia senza sedersi e con irascibilità. Tutto ciò comporta la fuoriuscita di rutti, sebbene un ridotto quantitativo continua a percorrere l’intestino, sino ad essere lasciato sotto forma di flatulenza. Bisogna tenere a mente che l’ipersensibilità della mucosa intestinale è connessa dallo stress eccessivo, in quanto l’intestino risulta essere il deposito emozionale;
  • Alterazione flora batterica: spesso l’aerofagia risulta casa di batteri che tentano l’ingerimento di alimenti dall’enzima all’interno dello stomaco;
  • Stiticherianel momento in cui le feci restano all’interno del colon causando gas fermentati;
  • Regime alimentare sbagliato: determinati carboidrati risultano essere la causa contrariamente ad alimenti contenenti proteine e grassi che favoriscono la produzione di gas. Ciò nonostante i grassi allentano il processo digestivo favorendo la sensazione di rigonfiamento e la produzione di gas;

Possibili cure

Regime alimentare

Il colpevole della produzione di gas, o per meglio dire i quattro “avversari”, risultano essere:

  • Il lattosio, poiché lo zucchero presente all’interno del latte e derivati comporta tale produzione. Il più delle volte il lattosio è presente anche all’interno di cibi tra cui: cereali, condimenti, pane ed ulteriori alimenti da cuocere in forno;
  • Il raffinosio presente all’interno dei fagioli così come nelle verdure tra cui cavolo ed asparagi;
  • Il fruttosio il quale è presente in molteplici tipologie di frutta ed ortaggi come carciofi, cipolle e pere. Ugualmente il frumento presenta al suo interno fruttosio. Tale tipologia di zucchero tende ad essere adoperata sotto forma di dolcificante;
  • Il sorbitolo presente in svariate tipologie di frutta, come miele e pesche ed il più delle volte tende ad essere utilizzato sotto forma di dolcificante;

Cibi che non causano l’irritabilità della mucosa intestinale e che non presentano un elevato quantitativo di zuccheri così come riso ed orzo devono essere inseriti all’interno del regime alimentare quotidiano.

Trattamenti fitoterapici

Successivamente alla consumazione delle pietanze, risulta opportuno assimilare un infuso contenente issopo. Questo può essere preparato con l’uso di 1 cucchiaio di fogliame e fiori all’interno di 250 ml di acqua minerale naturale. Molteplici piante officinali per l’intestino risultano ottimi associati. Fra i trattamenti per l’aerofagia vi sono:

  • La malva: I boccioli ed il fogliame della malva risulta avere un elevato quantitativo di mucillagini che danno alla pianta caratteristiche emollienti ed antinfiammatorie. Tali principi attivi operano ricoprendo le mucose con una patina che salvaguarda da eventuali fattori irrascibili. Per tale motivazione tende ad essere adoperata al fine di preparare tisane digestive.
  • I semi di finocchio nei dosaggi di 20 gocce all’interno di acqua minerale naturale, due volte al dì, lontano dei pasti, cooperano per proteggere da eventuali sintomatologie, data la funzione ottimale sulla peristalsi intestinale;
  • semi di anice verde: la proprietà dell’anice risulta essere quella digestiva. L’anice in aggiunta risulta essere carminativo ed antispasmodico, per tale motivazione tende ad essere adoperato per la preparazione di tisane digestive e antigonfiore;
  • Lo zenzero: tende ad essere adoperato sotto forma di antinfiammatorio e digestivo e risulta essere fra i più efficienti prodotti medici antinausea e antivertigine. Con questo è possibile curare fastidi tra cui mal d’auto, mal di mare e nausea mattutina. Le caratteristiche antiemetiche lo vedono adoperato sotto forma di protettivo della mucosa gastrica;

Fiori di Bach

Ottimale risulta essere la floriterapia capace di stimolare e ripulire l’intestino. Vine risulta essere il fiore di Bach ottimale non soltanto in caso di aerofagia, bensì anche nel caso di eruttazioni, alitosi, aerocolia, meteorismo. Ottimale per ovviare ulteriori fastidi tra cui esaurimento ed insonnia.

Medicina tradizionale cinese

Tale fastidio nella MTC risulta essere connesso al fuoco e presenta una validità fisiologica emozionale. La tecnica dell’agopuntura cura tale tipologia di fastidio regolamentando il cambio gassoso dall’apparato digerente sino all’intestino.

Omeopatia e aerofagia

Il trattamento omeopatico maggiormente efficiente per trattare meteorismo riguarda la zona addominale e studia le proprietà dell’aerofagia ed i fattori causa.

  • Carbo vegetabilis 5 CH 5 granuli, 3 volte al giorno;
  • China 9 CH 5 granuli, 1-3 volte al giorno;
  • Colocynthis 9 CH 5 granuli precedentemente ai pasti principali.

Risulta opportuno chiedere sempre consulto medico.

Attività

Rosicchiare lentamente e gustare qualsiasi pietanza. Inoltre importante risulta essere anche l’approccio in quanto se il soggetto si presenta alquanto formale risulta opportuno tenere il controllo di se stessi.

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