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Sudorazione dei piedi (Iperidrosi): che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Sudorazione dei piedi (Iperidrosi): che cos'è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

L’iperidrosi, meglio conosciuta come sudorazione dei piedi, quando si manifesta in maniera eccessiva può generare problematiche come nel caso della bromidrosi, ovvero piedi dal cattivo odore, con annesso rischio di andare incontro a rischi microbici.

Le temperature elevate, come nel caso dell’estate, fanno sì che il disturbo si manifesti in maniera più elevata. Quando questa sudorazione si manifesta invece anche in assenza di caldo eccessivo, all’ora all’origine potrebbero esserci anche altre cause. Talvolta possono essere problematiche circolatorie generate da squilibri ormonali, e ciò prevalentemente nella popolazione femminile in età fertile.

All’origine dell’iperidrosi possono presentarsi anche cause psicologiche, per cui la problematica ha radice emotiva, e alla base possono esservi:

Che cos’è l’iperidrosi?

L’iperidrosi plantare, o più semplicemente sudorazione eccessiva dei piedi, altro non è che un disturbo generato da un’alta secrezione di sudore, in questo caso, che va a superare i normali canoni. Sovente la si associa alla bromidrosi, la quale genera proprio cattivo odore plantare. Si tratta di un disturbo che si manifesta soprattutto negli uomini rispetto alle donne, ed ai giovani rispetto agli anziani.

Qualche volta, l’iperidrosi si manifesta in associazione alla sudorazione delle mani, oltre che ad una elevata sudorazione di tutto il corpo, e la comparsa può avvenire per fattosi sia ambientali che emozionali. Più di tutti gli altri disturbi, questo risulta essere quello più spiacevole, visto che con sé porta anche ulteriori conseguenze.

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Tra queste ricordiamo prima di tutto l’infezione fungina, in quanto i funghi amano proliferare prevalentemente in aree umide e calde, perciò vi sono maggiori probabilità di sviluppare micosi ed onicomicosi. La pelle, quando bagnata, va a “macerare” generando anche disturbi dal punto di vista estetico. Ciò diviene più evidente quando di portano tacchi alti, in quanto il piede all’interno della scarpa tende a scivolare in basso, per cui anche la camminata sarà difficoltosa.

Le problematiche dell’iperidrosi possono essere associate anche a quelle della sudorazione delle ascelle, visto che i piedi, ed anche le ascelle, saranno sempre bagnati, nonché portatori di odori poco gradevoli. Ad aggravare il tutto ci possono essere anche i cosiddetti fattosi esterni, tra cui:

  • Attività fisica
  • Temperature elevate
  • Scarpe chiuse
  • Calze in materiale non traspirante.

Cause dell’iperidrosi

Stando ad alcuni studi, all’origine dell’iperidrosi è possibile trovare problematiche di natura ereditaria oppure genetica. Le cause possono essere anche psicologiche, per cui la problematica si può manifestare anche quando si vive periodi di forte stress, di ansia oppure di nervosismo. Raramente l’iperidrosi è generata da malattie più gravi come nel caso di:

  • obesità
  • ipertiroidismo
  • morbo di Parkinson
  • tumori al sistema nervoso autonomi
  • diabete
  • leucemia.

Qualche volta il disturbo può essere generato dal fatto di possedere sovente manie e piedi freddi, ma anche da alcuni scompensi ormonali, come succede spesso alle femmine giunte in età fertile. Menopausa ed assunzione di determinati farmaci, come nel caso di antidepressivi od antipertensivi, possono essere causa dell’insorgenza del disturbo.

Queste però restano ad oggi le cause più plausibili da associare all’iperidrosi, in quanto le ragioni vere e proprie non state ancora portate a galla. Quasi tutti i soggetti in realtà tendono a sudare quando all’esterno fa eccessivamente caldo, oppure quando si pratica dello sport, solo coloro che lamentano iperidrosi sudano anche aldilà di questi momenti.

Sintomi dell’iperidrosi

Tra i sintomi associati ai soggetti che lamentano iperidrosi è possibile trovare:

  • Cute plantare fragile
  • Piedi umidi e bagnaticci
  • Micosi
  • Cattivo odore
  • Eccessiva sudorazione quando le emozioni si intensificano.

Il sintomo per eccellenza dell’iperidrosi resta comunque la sudorazione elevata ai piedi, tanto che qualche volta si ha l’impressione che il piede stia scivolando all’interno delle calzature. I soggetti in questione tra le maggiori problematiche che temono parlano sempre di piedi maleodoranti . 

Diagnosi dell’iperidrosi

E’ necessario avvalersi del parere di un podologo quando si nota che i piedi tendono a sudare in maniera troppo elevata. Questi andrà ad effettuare un test di amido-iodio, con il quale porrà una soluzione a base di iodio nell’area in questione, la quale, dopo essere asciugata, verrà coperta da amido; laddove il composto diventasse blu scuro, allora la sudorazione non è molto alta.

Al soggetto verranno posti anche dei quesiti atti a capire di quale sia l’entità della problematica. Fatto ciò lo specialista potrà prescrivere il giusto trattamento, consigliando farmaci come nel caso degli anticolinergici, oppure trattamenti tipo la ionoforesi, secondo la quale va eseguita una lieve scarica elettrica che va a disattivare momentaneamente la ghiandola sudorifera, ed allo stesso tempo il soggetto dovrà porre i piedi in acqua.

Si può inoltre ricorrere anche a delle iniezioni di tossina botulinica, oppure a dei roll-on antitraspiranti. 

Possibili cure all’iperidrosi

Per trattare l’iperidrosi è possibile ricorrere a differenti metodologie, tutte rivelatesi abbastanza efficaci:

  1. Polvere astringente, la quale va posta sui piedi, tipo come si fa con il talco, precedentemente all’uso dei calzini. Molto utili sono anche le polveri che contengono amido di mais e bicarbonato di sodio, con il fine di assorbire proprio il sudore.
  2. Calzini solette rimovibili i quali devono essere assolutamente asciutti e puliti, e non devono mai essere umidi.
  3. Sterilizzare le calzature, ovviamente all’interno, dove possono essere presenti differenti batteri, virus e funghi.
  4. Pediluvio al tè nero, prevalentemente dopo una giornata lavorativa può essere d’aiuto. Quello che si deve fare è porre la soluzione all’interno di una bacinella con acqua fredda, dove porre i piedi. E’ importante che la temperatura sia adeguata prima di inserirvi i piedi. All’interno del tè nero è possibile trovare i tannini, i quali posseggono proprietà astringenti, per cui vanno a restringere proprio le ghiandole sudoripare e diminuire di conseguenza il sudore.

Quando si suda molto è importante prestare massima attenzione al piede d’atleta, il quale può essere trattato servendosi anche di soli rimedi naturali.
Tra i rimedi naturali utili per la fascite plantare troviamo invece pediluvio con:

  • Salviadalle proprietà deodoranti, per cui molto utile per combattere il cattivo odore. Si ottiene facendo un decotto con le foglie della pianta da porre poi in acqua per poi porvi i piedi all’interno per almeno 10/15 minuti.
  • Aceto oppure salei quali quantitativi sono di una mezza tazza per un litro di acqua.
  • Oli essenziali, prevalentemente ad azione antibatterica oppure rinfrescante, come nel caso del tea tree, menta, lavanda, timo oppure salvia.
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