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Sindrome da Videoconferenza: che cos’è, sintomi e possibili cure

Sindrome da Videoconferenza: che cos'è, sintomi e possibili cure

Stare per molto tempo in riunione, videoconferenze oppure appuntamenti online, e dunque non un vero e proprio incontro di persona, ma soltanto attraverso uno schermo di un Pc o smartphone, può generare differenti problematiche tra cui:

  • stress
  • stanchezza
  • frustrazione.

Con l’avvento dello smart working, e dunque il lavoro attuato standosene a casa, in quanto soluzione ad uno sviluppo pandemico del covid-19, non ha fatto altro che rappresentare sì una vera e propria soluzione, ma anche una maniera per lo sviluppo di nuove forme di stress, e questa in particolare, la si suole definire in quanto Zoom Fatige, prendendo proprio il nome dall’apposita applicazione adoperata.

In questi casi “lavorativi”, si sente sempre la necessità di prestare attenzione, evitando dunque di perdere qualunque passaggio nel corso della conferenza video. Questa nuova maniera di lavorare ha portato così con sé non pochi aspetti negativi, i quali hanno influenzato fortemente non solo la sfera psicologica, ma anche la forma fisica. 

Che cos’è la Sindrome da Videoconferenza?

Altresì definibile in quanto sindrome da videoconferenza, si suole intendere quello sforzo di rendere ancora più funzionante il sistema di stabilizzazione delle informazioni. In parole povere, si parla di due soggetti i quali si incontrano mediante lo schermo di un Pc o smartphone e che si trasmettono delle informazioni. Queste situazioni hanno dimostrato di affaticare maggiormente il soggetto, rispetto ad un meeting effettuato in presenza. 

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Queste situazioni generano ritardi nella trasmissione delle informazioni, nonché un ritardo nell’attenzione che sforza dunque particolarmente i meccanismi cognitivi. E’ da qui che esordisce ogni genere di stanchezza e fatica. Stando ad alcune ricerche effettuate da Julien Boland, quale docente in psicologia e linguistica all’Università del Michigan, l’esaurimento è generato proprio dalle molteplici ore che un soggetto ha passato stando in una riunione a distanza, tra cui sono stati compresi anche gli insegnanti impegnati con le Dad.

Il tempo che passa dunque nella trasmissione di informazioni è di qualche millesimo di secondo e, nonostante l’impercettibilità, il cervello riesce comunque a ricreare una sorta di disagio. In questi casi gli oscillatori neurali sono messi ulteriormente sotto sforzo, in quanto, le onde cerebrali, devono regolarizzare gli impercettibili ritardi nel percepire le sillabe. Quando però questo, per via di internet, non è del tutto efficiente, genera un ulteriore sforzo nell’effettuare la risposta.

Sintomi della Sindrome da Videoconferenza

Con la sindrome da videoconferenza si potrebbe andare incontro a conseguenze sia psicologiche che fisiche. Questo dovuto anche al fatto che si va a svolgere meno sport, dando maggiore tempo al computer. I soli movimenti che vengono effettuati sono quelli per effettuare i pasti oppure per andare al bagno. Con una vita sedentaria si va incontro a determinati problemi e rischi che coinvolgono la circolazione, prevalentemente delle gambe, nonché problemi cardiovascolari, con l’aumento di peso, dolori agli arti e disturbi nella postura.

La necessità di fissare lo schermo per più ore in una giornata, genera al contempo:

  • bruciori, arrossamenti e dolori oculari
  • mal di testa
  • secchezza cutanea.

Particolarmente importante è anche il campo piscologico, ovvero il fatto di doversi guardare in uno schermo, e magari ciò che si guarda non piace divenendo per il soggetto stressante e frustrante. In questi casi si consiglia di andare a disattivare la videocamera, così da tenere fissa una foto profilo e comunicando soltanto mediante microfono.

Possibili cure alla Sindrome da Videoconferenza

Al fine di combattere la sindrome da videoconferenza, è possibile avvalersi di alcuni rimedi. Per la postura prima di tutto, c’è la possibilità di effettuare dei movimenti dalla scrivania, come:

  • allungamento delle gambe
  • stretching alla schiena e spalle
  • rotazione del capo.

Ulteriore rimedio utile è quello di ingerire tisane rilassanti, in maniera tale da andare a ridurre l’ansia e lo stress accumulati. Molto consigliati sono anche gli infusi fatti con camomilla, melissa oppure valeriana.

Stando costantemente attaccati allo schermo del pc, si andrà a lavorare maggiormente con gli occhi, i quali necessiteranno di distaccarsi di tanto in tanto dallo schermo. Quando terminerà finalmente la giornata di lavoro, e quindi al termine di questa esposizione, è consigliabile andare ad utilizzare un collirio fatto di soli ingredienti naturali, così da andare a donare sollievo agli occhi tenendo regolare la loro umidità.

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