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Dieta per la Dermatite: che cos’è, come funziona e cosa mangiare

Dieta per la Dermatite: che cos'è, come funziona e cosa mangiare

La dermatite risultante essere un’irritazione cutanea. Tale denominativo risulta alquanto globale, difatti risulta essere connesso ad un’ampia gradazione di complicanze dermatologiche.

Generalmente, la dermatite tende a presentarsi sotto forma di secrezione, desquamazione, screpolature, gonfiezza della cute, rossori, pruriggine, eruzioni cutanee, crosticine, sanguinamento e depigmentazione. La dermatite atopica risulta noto col nome di eczema. Dunque, la dermatite risulta essere un fastidio acuto, contrariamente all’eczema il quale risulta essere specialmente cronico. I moventi di tale dermatite non risultano visibili.

Spesso le cause presumibili sono costituenti dietetici e fattori autoimmunitari. La terapia della dermatite risulta essere farmacologica, e prevede l’uso di pomate emollienti e steroidee. Laddove il trattamento debba essere non efficace, è possibile utilizzare composti contenenti inibitori della calcineurina. Tale patologia tende a colpire ilo 3,5% del mondo. Non risulta essere rischiosa sebbene sia connessa a fattori maggiormente pericolosi, come: osteoporosi, depressione e patologie al cuore.

Il movente di tale patologia non risulta molto noto. In aggiunta, tale denominativo tende ad essere adoperato per esprimere un fastidio della cute alquanto eterogeneo. Il regime alimentare, pertanto, ha una funzione diversa in base alla complessità patogena.

Dermatite Erpetiforme e Celiachia

Connessa alla patologia celiaca, vi è la dermatite erpetiforme. Le sintomatologie peculiari risultano essere la pruriggine eccessiva ed il rash della cute. Il rash della cute si manifesta principalmente sulla superficie degli arti superiori, sulle gambe, sulle ginocchia e sulla schiena. Al fine di trattare tale dermatite bisogna innanzitutto rimuovere totalmente l’uso di cibi contenenti glutine.

Dermatite e Allergie Alimentari, come funziona

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La dermatite risulta connessa all’allergia all’uovo. Negli infanti, la rimozione dei cibi comporta l’assoluzione di tale patologia. Normalmente, qualsiasi regime alimentare non ha comportato determinati benefici per quanto concerne il trattamento di dermatiti. Pertanto risulta opportuno tenere a mente che le ricerche adoperate sino ad oggi non risulta precise.

Dermatite e Dieta Preventiva, cosa mangiare

Gestazione e allattamento

Il regime alimentare dei soggetti femminili durante la fase di gestazione non sembra comportare problemi di dermatite al neonato. Ugualmente l’allattamento o la tipologia di latte adoperato nei neonati. L’allattamento al seno risulta a tutti gli effetti opportuno, poiché diminuisce i problemi di svariate patologie specialmente quelle allergeniche.

Probiotici

Vi sono ricerche evidenti che sottolineano l’uso di probiotici negli infanti. Questi prevedono cibi o integratori aventi al loro interno batteri fisiologici dell’intestino crasso. Conosciuti col nome di flora batterica intestinale, risultano essere: lattobacilli, eubatteri e bifidobatteri.

I cibi aventi al loro interno quest’ultimi risultano essere fermentati, specialmente yogurt, kefir, latticello, tofu, tempeh, cetriolini, crauti, ecc. Pertanto, il beneficio apportato dall’uso di alimenti contenenti probiotici non risulta notevole sino a ritenerla un’operazione di prevenzione opportuna.

Erbe e Altri Integratori 

Erbe

Ottimale si dice sia l’uso di prodotti erboristici. Pertanto, dati gli effetti collaterali, non risulta noto se tali terapia possano essere benevole o dannose. L’uso di olio di semi di borragine e di enotera, non solo non è efficiente, ma è capace di causa la fuoriuscita di sintomatologie gastrointestinale alquanto imponenti.

Integratori

Laddove si manifestino eczemi, determinati soggetti possono ricorrere all’utilizzo di integratori alimentari contenenti vitamine, saline ed acidi grassi (come omega 3 ed omega 6).

Maggiormente utilizzati risultano essere zinco, selenio, vitamina D, E e B6 e dunque molecole e ioni. Gli integratori a base di acidi grassi maggiormente adoperati risultano essere, olio di olivello spinoso, olio di semi di canapa, olio di girasole ed olio di pesce. Ad oggi non vi sono controlli opportuni capaci di appoggiare tale trattamento nutritivo.

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