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Olio essenziale di Benzoino: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Olio essenziale di Benzoino: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Il campo medico popolare Orientale tendeva ad utilizzare l’olio di benzoino anticamente, date le caratteristiche benefiche antisettiche.

Un antico racconto in Indonesia afferma che la nascita si deve ad una giovane donna, modificata in arbusto al fine di agevolare il complesso familiare alquanto povero e donando loro dunque ricchezza mediante le contigue flebotomie. Denominato ulteriormente come incenso di Giava oppure storace, durante il XV secolo, data l’unicità e il costo alto, tendeva ad essere regalato dai sultani dell’Arabia.

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Durante il 1461, Pasquale Malipero, noto speziale Veneto, risultò essere il primo ad adoperarlo durante i composti medicinali e di cosmesi. Attraverso una mannaia conosciuta ulteriormente come parang, tendavano ad essere svolte leggere seppur avvallate fenditure all’interno del tegumento della pianta. L’arbusto, il quale non ha alcun sistema singolare di essiccazione e che spesso sviluppa resina, mediante codeste fenditure, per la paura avuta, tende a produrre un liquido di tonalità giallognola bruna, il quale congiuntamente all’aria subisce solidificazione sotto forma di granelli, denominati lacrime.

Soltanto nel momento in cui codesta sostanza subisce durezza, risulterà possibile cogliere il benzoino mediante strumentario. In codesto modo, lo sviluppo di resina risulta contiguo per differenti annualità. Vi sono duplici qualitativi differenti, il Benzoino del Siam avente lacrime delicate e spigolose, e dunque tipologia maggiormente rara ed avente tonalità giallognola con cromature ambrate e di profumazione particolare, e il Benzoino di Sumatra, maggiormente grigio e dalla varietà dolciastra, in minor misura particolare ed avente sapore filtrante e lacrime grosse di tonalità grigiastra-rossa e dalla conformazione a mandorla.

Risulta alquanto nota codesta profumazione rovente e lievemente con retrogusto alla vaniglia il quale, a parere di Baudelaire, “canta il trasporto dello spirito e dei sensi”. Rintracciabile all’interno della nota Eau d’ange, alquanto rintracciabile durante il Rinascimento e riattizzata recentemente da Dominique Ropion oppure all’interno dell’A la nuit di Serge Lutens e nell’Opium di Yves Saint Laurent.

Proveniente dal Sud-Est dell’Asia specialmente nelle area con temperatura tropicale quale il Laos, il Vietnam, la Cambogia, la Cina, la Tailandia, il Sumatra e la Giava risulta essere un ridotto arbusto che tende a raggiungere i 20 metri di altura. Presenta fogliame ovaidale, alternato, esemplificato maggiormente bruno sull’area alta, contrariamente a quella bassa, la quale risulta essere coperta da una lieve copertura bianca.

I boccioli risultano essere congiunti in apici ascellari, maggiormente allungati del fogliame e aventi petali di fondamento carnoso, di tonalità giallognola al di fuori e rosso internamente. I frutteti risultano essere bacche. Ha un tegumento grigiastro, dal quale esce la resina. L’olio essenziale di benzoino risulta estratto dal Sitrax benzoin, una pianta del complesso familiare delle Styracacee. Noto per le caratteristiche rassodanti, emollienti e antiossidanti, risulta essere ottimale al fine di combattere ansia, eczemi e raffreddore.

Proprietà e benefici dell’Olio essenziale di Benzoino

L’olio essenziale di Benzoino presenta molteplici caratteristiche benefiche, quali:

  • rassodante, in caso di inalazione, opera funzione agglomerante, sensuale e rinvigorente, ottimale al fine di agevolare il recupero del vigore psicofisico. Permette di affievolire l’ansia e la depressione
  • epitelizzante, ottimale al fine di trattare i traumi della cute (quali ulcere, bruciature, geloni e screpolature) mediante la funzione cicatrizzante. Tende ad essere adoperato in caso di dermatiti da contatto. Nelle cure topiche dell’herpes simplex e labiale così come nelle affezioni della cute e in caso di dermatosi. Risulta ottimale al fine di curare eczemi, psoriasi e ragadi al seno, data la funzione antinfiammatoria. In aggiunta, l’olio di benzoino permette di tonificare il tessuto connettivo e per tale motivante tende ad essere adoperato al fine di combattere smagliature, rughe e distensione della cute
  • balsamico, adoperato per via inalatoria, data la funzione istigante il microcircolo del sangue. Mediante l’azione riscaldante e antisettica, risulta efficiente nei casi di affezioni al sistema respiratorio. Risulta essere un eccellente espettorante e fluidificante della tosse, mal di gola, stati influenzali, sinusite, raffreddore e bronchite
  • antiossidante, in caso di agglomerazione di poche gocce all’interno di creme per il volto e per le mani, aventi la capacità di combattere il deterioramento prematuro della pelle e scolorire le chiazze scure e le efelidi

Utilizzi dell’Olio essenziale di Benzoino

L’olio essenziale di Benzoino tende ad essere adoperato esternamente. Per utilizzi esterni, richiede applicazione localizzata, ponendolo all’interno dell’olio di elicriso al fine di combattere arrossamenti della cute, psoriasi, herpes e bruciature. Superficialmente ai piedi e alle mani, in caso di tagli della cute, mentre al fine di combattere eczemi pruriginosi, bisogna tamponare 30 ml di olio d’iperico congiuntamente a 10 gocce di olio di Benzoino.

Ulteriori utilizzi, lo vedono adoperato nell’ambito della cosmesi, al fine di combattere le rughe e tonificare il tessuto connettivo. Permette di ridurre la desquamazione e tende ad essere adoperato nei soggetti aventi pelle affetta da infiammazione e rossori, al fine di eliminare cicatrici. Posto congiuntamente all’olio di rosa mosqueta, risulta essere ottimale per trattare le ulcere, screpolature, bruciature in quanto svolge funzione cicatrizzante e di ripristino.

Determinate gocce congiuntamente alla pomata per la notte accrescono la funzione e permettono di salvaguardare l’eventuale subentro di fenditure e eczemi squamosi. Adoperato sotto forma di profumatore per l’ambiente, vede l’utilizzo di 1 goccia di olio essenziale di benzoino all’interno di bruciatori di oli essenziali oppure all’interno di acqua negli umidificatori dei termosifoni, al fine di distendere e rassodare la mente.

Ulteriore utilizzo lo vede adoperato al fine di svolgere suffumigi, ponendo all’interno di un secchio di acqua rovente, 10 gocce di olio essenziale di benzoino. Bisogna porre al di sopra della testa un panno e respirare con naso e bocca schiusa, sino a che l’acqua espelle maggiormente vapore, al fine di contrastare bronchite, sinusite e congestioni alle vie respiratorie.

In tal caso, le mucose subiscono decongestionamento e il naso si libera. Ulteriori ad operamenti vedono l’olio essenziale di Benzoino agglomerato a ridotti dosaggi al fine di stabilizzare le profumazioni degli odori naturali.

Controindicazioni dell’Olio essenziale di Benzoino

L’olio essenziale di Benzoino non risulta essere dannoso né tantomeno irascibile, sebbene abbia la capacità di causare effetti sensibilizzanti. Non risulta essere raccomandato durante la fase di gestazione e nutrimento del neonato. In determinati soggetti comporta sensibilizzazione.

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