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Erba Luigia: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Erba Luigia: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Conosciuta ugualmente col denominativo di Erba limoncina, oppure Cedrina oppure Verbena Odorosa, e facente parte del complesso familiare delle Verbenaceae, è l’erba luigia.

Che cos’è l’erba luigia?

Risulta essere una pianta di tipologia arbustina, dal tronco ligneo avente la capacità di giungere ai 3 metri di altura, nel momento in cui la pianta è posta in un ambiente con temperatura climatica vantaggiosa per lo sviluppo.

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Il fogliame risulta essere lanceolato e sprovvisto di seme, di tonalità verdognola e alquanto odoroso, con un profumo similare alla melissa e alla citronella. Dalle stesse tende ad essere estrapolato un olio essenziale dal vigoroso odore di limone.

I boccioli della pianta risultano essere di ridotte dimensioni, dalla tonalità biancastra con fenditure violacee, colte in complessi che fuoriescono nel corso dell’estate. La proliferazione risulta evidente durante il mese di luglio, periodo nel corso del quale tende ad essere staccata dalle ramificazioni e dal tegumento una talea di 8 cm, che tende ad essere posta all’interno di una miscela di torba e sabbia.

Risulta essere una pianta aromatica che vanta di molteplici benefici ed utilizzi. Uso vantaggioso lo vede adoperato nell’ambito culinario, poiché componente di molteplici ricette, nonché nell’ambito dell’erboristeria, al fine di svolgere trattamenti e infusi aventi la capacità di affievolire determinati fastidi. Non bisogna scordare l’uso sotto forma di componente per produrre liquori.

Al fine di adoperarlo, il fogliame deve essere colto e sottoposto ad essiccazione rapida al fine di non essere manchevole dell’essenza, sebbene spesso tende ad essere adoperato fresco. Risultano adoperabili al fine di preparare infusi e liquori a base di erbe, al fine di conferire sapore all’olio e all’aceto oppure al fine di preparare marmellate, macedonie, gelatine e gelati.

L’odore del fogliame risulta alquanto riluttante e solitamente tende ad essere adoperato al fine di produrre il pot-pourri. L’erba luigia risulta coltivabile superficialmente alla terra soltanto nelle zona con temperatura mite. Nelle aree si raccomanda di piantarla in vasi che dall’autunno sino alla primavera richiedono copertura. L’esposizione ai raggi solari risulta sconsigliata.

Ottimale è porla attaccata ad un muro posto a sud. Nel caso in cui l’area dovesse essere estremamente rovente, risulta possibile piantare nel terreno da giardino umidificato, bagnato e sabbioso. Nel corso della stagione estiva, necessita di annaffiatura contigua, al fine di conservare il terriccio umidificato. Durante la stagione invernale, contrariamente, non necessita di umidificazione contigua. Si raccomanda di prestare riguardo alla funzione drenante, poiché l’accatastamento comporta il giallore del fogliame.

Nel caso in cui la parte finale del fogliame e i germogli dovessero declinarsi, sta a significare che la pianta soffre di secchezza. Durante i mesi di aprile e agosto, si raccomanda di utilizzare un fertilizzante totale. L’erba luigia non necessita di peculiari tagli, eccetto rimozione delle zone essiccate e deteriorate. Risulta essere alquanto forte e difficilmente tende ad essere mangiata da parassiti e patologie.

Proprietà e benefici dell’erba luigia

La Limoncina risulta avere un elevato quantitativo di sostanze astringenti, con esiti lassativi poichè sorgente di melatonina, conosciuta in quanto distensivo naturale. Per tale motivazione, tende ad essere adoperata nel campo dell’erboristeria al fine di preparare infusi e tisane digestive ed agevolare l’assopimento di notte.

Le tisane risulta ottimale al fine di rimuovere gas intestinali, contrastando il rigonfiamento. Risulta vantaggiosa per coloro che sono affetti da inappetenza, specialmente a seguito di trattamenti terapici, poiché incentiva l’appetenza. L’infuso a base di erba Limoncina risulta preparabile in dosaggi da 5 a 20 grammi per litro a seconda della funzionalità.

L’erba Limoncina vanta di caratteristiche antipiretiche. Difatti infusi roventi hanno la capacità di ridurre la febbre e trattare raffreddori e infiammazioni alla respirazione. Mediante utilizzi esterni, risulta efficiente per coloro che sono affetti da acne in età giovane e al fine di trattare bollicine e cisti.

Adoperata sotto forma di impacco superficialmente agli occhi, permette di agevolare la distensione e contrastare gli arrossamenti e il rigonfiamento dovuto all’esaurimento giornaliero e allo smog della città. Ai fini erboristici, tende ad essere seccato il fogliame giovanile e la parte dei boccioli, i quali devono essere colti 2 volte all’anno, durante la primavera e inizialmente all’ autunno.

I processi di essiccazione avvengono in aree sprovviste di luce, laddove il fogliame tende ad essere posto in contenitori di tela. Il fogliame di erba limoncina tendono ad essere adoperate fresche. L’olio che tende ad essere ricavato dall’erba limoncina, tende ad essere adoperato nel campo dell’industria di cosmesi, al fine di produrre detergenti, dentifrici e prodotti di bellezza di differente tipologia.

Utilizzi dell’erba luigia

Codesta pianta arbustiva presenta fogliame che sprigiona una piacevole profumazione di limoncino. Adoperate sotto forma di erba aromatica nell’ambito culinario, con accortezza, donano un piacevole gusto di limone a pietanze di carne e pesce.

Alle carni di maiale e alla selvaggina rimuove l’aspro. Tendono ad essere adoperati ulteriormente nelle insalate, macedonie, gelati e gelatine, così come marmellate e torte. Il fogliame risulta sottoposto a triturazione ed utilizzo al fine di conferire sapore alle zuppe, alle minestre, alle frittate, alle salse e alfine adoperate per produrre liquori favorenti la digestione.

Ricetta appetitosa ed esemplificata da svolgere risulta essere quella a base di verdure di primavera all’erba Luigia oppure Limoncina. Al fine di preparare codesto piatto bisogna prendere: patate, carote, cipolline, piselli, mentuccia, basilico, erba luigia oppure limoncina, olio, sale, pepe e brodo vegetale.

Bisogna anzitutto sminuzzare le verdure a pezzi e farle rosolare in una pentola con corrispettivi condimenti e aromi per 10 minuti. I pisellini devono essere bolliti congiuntamente al brodo vegetale e alla macinatura di pepe, sino a che divengono morbidi. Bisogna congiungerli alle verdure nella pentola e continuare la cottura per pochi minuti.

Per quanto concerne le ricette dolciarie, vi è il sorbetto al basilico ed erba luigia oppure limoncina. Risulta ottimale da consumare successivamente a pranzi a base di pesce, sebbene risulti essere un piacevole aperitivo. Al fine di ottenerlo, bisogna utilizzare: un limone, basilico, erba luigia oppure limoncina, acqua, zucchero, vino spumante non eccessivamente dolciastro e albume di uovo.

Al fine di ottenerlo bisogna anzitutto preparare uno sciroppo di acqua e zucchero e lasciare che si freddi. Congiungere al fogliame di basilico e limoncina e triturare il composto. Congiungere il succo di limone e spumante, miscelare accuratamente e porre il composto all’interno del congelatore.

Sbattere l’albume sino a che non si monta a neve. Prelevare il composto successivamente ai 30 minuti, frullare con utilizzo di forchetta e aggiungere l’albume montano a neve. Porre nel congelatore per altri 30 minuti, alfine espellere e frullare con la forchetta. In questo caso il sorbetto è pronto. L’erba luigia risulta essere alquanto efficiente non soltanto per preparare piatti particolari altresì sotto forma di trattamento curativo erboristico.

Controindicazioni dell’erba luigia

L’erba luigia oppure Limoncina risulta adoperata sotto forma di trattamento naturale. Risulta adoperabile sotto forma di antispasmodico, antipiretico, favorente la diuresi, carminativo, lassativo, stomachico, antinevralgico, neurotonico e antimicrobico. Nel momento in cui tende ad essere adoperato al fine di favorire i processi digestivi, tendono ad essere raccomandati dosaggi non superiori a 5 g. al dì.

Gli studi nell’ambito scientifico strutturati al fine di evidenziare le proprietà benefiche non risultano bastevoli, dunque non vi sono testimonianze in relazione ai dosaggi raccomandati e alla corrispettiva sicurezza ed efficienza. Tuttavia, si è a conoscenza che l’assunzione giornaliera per lunghi lassi temporali causa indigestione e malessere allo stomaco.

Codesta erba aromatica comporta ipersensibilità da contatto. Non risultano conosciute ulteriori avvertenze, sebbene la mancanza di informazioni sulla somministrazione nel corso della gestazione e nutrimento del neonato richiede accortezza.

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