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Arnica: proprietà, utilizzi, benefici e controindicazioni

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L’Arnica montana è un’erba medicinale appartenente alla famiglia delle Asteraceae e si presenta con fiori giallo-arancio e sboccia durante i mesi luglio e agosto, sulle alte montagne, in modo particolare nelle zone montuose della Russia meridionale e in Europa.

L’arnica montana è ottima per chi non sopporta dolori e vuole al tempo stesso evitare di assumere farmaci antidolorifici in grado di causare effetti collaterali, sebbene al tempo stesso presenti molteplici benefici.

Rappresenta inoltre un toccasana in grado di facilitare e dunque guarire traumi legati ai muscoli tendinei e pertanto alleviarne il dolore è l’arnica. Questo grazie all’azione antinfiammatoria, analgesica, antiedemigena e protettiva che essa ha per quanto concerne i capillari.

Proprietà benefiche dell’Arnica montana

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Contenente sostanze che permettono di eliminare batteri e dunque rafforzare le difese immunitarie, è l’arnica. Essa presenta proprietà antinfiammatorie nonchè antidolorifiche. Adatta in caso di cicatrizzazione nonchè di traumi, contusioni ed ematomi, questo perché favorisce sollievo diminuendo a sua volta il gonfiore e proteggendo i capillari. Dunque, l’arnica è un’ottima soluzione anche per quanto concerne infiammazioni legate alla bocca e/o alla gola, nonchè contro punture di insetti, flebiti, in caso di febbre e di foruncoli. Può essere perdipiù usata per stimolare le funzioni del sistema nervoso fungendo da tonico per le funzioni celebrali.

Principi attivi

In tale erba medicinale presenti sono componenti chimici che a loro volta favoriscono azioni antifiammatorie. Tali componenti sono: sostanze amare (quali lattoni sesquiterpenici e l’elenalina ottima per modificare l’azione delle cellule del sistema immunitario), oli essenziali ottimi per stimolare l’aspergere sanguigno da proprietà disinfettanti e tannini.

In quali casi è consigliato l’utilizzo dell’Arnica?

Nei fiori presenti sono i principi attivi che a loro volta vedono la fase dell’essiccazione al fine di ricavare varie formule: come gel ungenti, tinture e granuli omeopatici. Inoltre, gli stessi oli usati per i massaggi sono a base di arnica e sono ottimi prima di praticare attività sportive al fine di riscaldare i muscoli e dunque prevenire strappi, nonché alleviare dolori ai muscoli evitando contratture. Tali formule in gel, crema e/o unguento, vengono consigliate per traumi, contusioni muscolari, ematomi o in caso di gonfiori. Tale gel è particolarmente adatto in caso di primo soccorso (dove la fase del trauma si presenta maggiormente acuta). Contrariamente l’unguento ha la funzione di agire nel caso in cui l’edema (dovuto da urti, slogature e stiramenti) persiste. Pertanto, vi sono molteplici utilizzi.

Distorsioni e slogature – In caso di disturbi ai muscoli o ai tendini (come stiramenti, strappi, distorsioni e/o slogature), si assume l’Arnica montana (9CH), 3/4 granuli ogni ora, al fine di ridurre il dolore ed il gonfiore abbinando a questa il gel a base di arnica.

Contusioni e ematomi – l’Arnica in questo caso aiuta a ridurre il dolore, l’infiammazione nonché a riparare i tessuti. Insieme a questa è possibile abbinare:

  • Rimedio omeopatico, Arnica montana (9CH) da assumere 3/4 granuli ogni ora, intervallando le dosi col miglioramento;
  • Unguento – crema a base di arnica al fine di favorire il riassorbimento dell’ematoma;
  • Impacco: utilizzando la tintura a base di arnica con diluizione 1:5 in acqua o alcool, (circa un cucchiaio per 250 cc di acqua, nel quale far assorbire un tampone di cotone). Applicandola sulla zona interessata, seppur fredda, e aggiungendo del ghiaccio per circa 30 minuti. É opportuno applicarla solamente sulla cute integra, facendo attenzione che l’impacco eviti il contatto con occhi, bocca e genitali evitando così dermatiti;

Fatica – contrastando fatica e problemi di spossatezza, è possibile usare:

  • In granuli (7 CH), il rimedio omeopatico arnica va assunto nella dose di 5 granuli una volta alla settimana, durante tutti i mesi estivi. È ottimo perché ricostituente cerebrale aiutando ad affrontare con energia il cambio di stagione;
  • Bagno all’arnica, per ottenere un effetto ristoratore e rilassante, poiché la pelle, riscaldata dall’acqua assorbe le sostanze terapeutiche che questa pianta ha. Consigliato dopo una giornata faticosa, in caso di spossatezza oppure dopo un’intensa attività sportiva. Questo perché il bagno all’arnica permette di rilassarsi e ha un’azione decontratturante per quanto concerne la muscolatura. Basta infatti aggiungere al composto qualche goccia di olio da massaggio o di tintura all’acqua;

Gola infiammata – La tintura a base di arnica è utilizzata per curare il mal di gola. Infatti si presenta come un valido antisettico orale che può essere tranquillamente usato come collutorio. È possibile effettuare gargarismi diluendo in un bicchiere di acqua poche gocce di tale tintura.

Punture di insetti – Nel caso in cui la puntura si presenta fastidiosa (nel caso di zanzare) o dolorosa (nel caso di vespe, api e calabroni) l’arnica sotto forma di gel e/o in crema riduce il fastidio, il dolore e il gonfiore. É possibile applicarla anche più volte al giorno.

Controindicazioni

Essendo una pianta cardio tossica, l’arnica montana non può essere usata dai fisioterapisti per via interna e per tale motivo è possibile utilizzarla solo per via esterna e sulla pelle integra. Contrariamente, in omeopatia, tale medicinale si presenta sicuro e efficace se utilizzato per via interna. I preparati che vedono come ingrediente l’arnica montana sono sicuri, senza effetti collaterali ed utilizzabili qualsiasi sia l’età poiché non hanno alcuna controindicazione. È opportuno però evitare l’utilizzo durante la gravidanza e consultare primo del suo utilizzo uno specialista.

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