L’influenza e un’infezione virale delle vie respiratorie superiori, ossia di bocca, naso e gola, molto contagiosa, che generalmente si diffonde stagionalmente tra Dicembre e Marzo. Prima di presentarsi, essa ha un periodo di incubazione che va dai 2 ai 4 giorni, durante il quale avviene la fase del contagio di persona in persona
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Le cause dell’influenza
Le cause dell’influenza possono essere i virus influenzali, appartenenti al genere Orthomyxovirus, in particolare i tipi A e B, che portano allo sviluppo dell’influenza classica; il tipo C, invece, è meno frequente nell’uomo, ed è molto più diffuso negli altri organismi viventi.
Il virus dell’influenza si trasmette di persona in persona con scambio di saliva e muco attraverso, ad esempio, starnuti e tosse. Tuttavia, anche una persona apparentemente sana potrebbe essere durante il periodo di incubazione, e quindi essere fonte di contagio del virus
I Sintomi dell’influenza
I sintomi comuni dell’influenza sono svariati, tra cui i più ricorrenti sono quelli elencati qui di seguito:
- febbre con brividi
- sensazione di malessere
- inappetenza
- dolori ai muscoli
- mal di testa
- tosse
- mal di gola
- raffreddore
- debolezza
- Per i più piccoli il tutto può essere seguito anche da vomito e infiammazioni allo stomaco e all’intestino, con diarrea
- Gli anziani oltre i 65 anni, molto spesso, hanno anche febbre molto alta e si trovano in uno stato confusionale
Generalmente l’influenza, se curata correttamente, tende ad andar via nel giro di 5 giorni circa. Tuttavia, nelle persone che hanno altre condizioni patologiche di base, potrebbero insorgere delle complicanze respiratorie come ad esempio polmoniti, e peggioramento delle condizioni ad esempio con tosse e febbre che persiste.
Potrebbero verificarsi anche complicanze cardiache, che colpiscono soprattutto gli anziani, e neurologiche come encefaliti, che colpiscono invece i bambini.
Le principali cure per l’influenza
Generalmente come cura principale si consiglia quella di stare al riposo in casa, al caldo e di non esporsi a temperature troppo basse finché la febbre non scompare. Se la febbre dovesse persistere ed essere molto alta per più di 2 giorni, si consiglia di assumere farmaci antinfiammatori non steroidei per abbassarla.
Tali farmaci vengono consigliati anche per la gola arrossata, il dolore, il mal di testa e possono essere utilizzati dei decongestionanti per liberare il naso nel caso in cui sia otturato.
In caso di tosse, invece, si possono utilizzare farmaci come sedativi e mucolitici. Da scartare sono invece gli antibiotici, che in questo caso non servirebbero, in quanto l’infezione è virale.
Quando consultare il medico?
Si consiglia di consultare il proprio medico di base nel caso in cui: la febbre e molto alta e persiste; se l’influenza colpisce soggetti affetti da patologie respiratorie e cardiache; se l’influenza colpisce soggetti deboli e con basse difese immunitarie; se l’influenza colpisce persone affette da diabete; se l’influenza colpisce persone anziane con più di 65 anni, o bambini piccoli, che non bevono liquidi a sufficienza.
E’ possibile infine, che l’influenza e la febbre vengano accompagnate da un’infezione batterica, soltanto in tal caso, dopo aver contattato il proprio medico di base, potrebbe essere opportuno somministrare al soggetto malato un antibiotico.