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Chamomilla: che cos’è, a cosa serve, dosi e utilizzi omeopatici

Chamomilla: che cos’è, a cosa serve, dosi e utilizzi omeopatici

La Chamomilla è risultante essere un terapia curativa omeopatica ricavata dalla tintura madre della Matricaria chamomilla, efficace al fine di agevolare l’ozio, anticipare e guarire i capogiro e contrastare la mal assimilazione.

Che cos’è la Chamomilla?

La terapia curativa omeopatica della Chamomilla viene ricavata dalla tintura madre dell’arbusto integro germogliato della Matricaria Chamomilla e dalle susseguenti liquefazioni e divisione in materia idroalcolica.

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Tale arbusto di Matricaria Chamomilla, conosciuto ugualmente come Camomilla comunemente o Camomilla tedesca, risulta essere un’arbusto erbaceo annuo del gruppo delle Asteraceae. Accresce in maniera spontanea all’interno dei campi e nelle campagne aperte adattandosi ugualmente a territori spogli.

L’arbusto di Chamomilla presenta diversificate proprietà attive fondamentali, presenti specialmente all’interno dell’olio essenziale ricavato dal bocciolo, tra cui: il camazulene, garante della funzione antinfiammatorio ed antiallergica; l’alfa-bisabololo, una tipologia d’alcool naturale che date le peculiarità battericidi, decongestionanti e lenitive tende ad essere efficace al fine di trattare epidermidi fragili, sensibili o seccate, non soltanto sotto forma di costituente protettivo della mucosa gastrica; diversificati flavonoidi, aventi essenziali peculiarità antiossidanti; cumarine, che attribuiscono la particolare emanazione dolciastra all’arbusto da poco lacerato e presentano peculiarità spasmolitiche; polisaccaridi, aventi la funzione immunostimolante e antinfiammatoria e conseguenze sulla microflora intestinale.

A cosa serve la Chamomilla

La Chamomilla risulta essere una terapia curativa omeopatica analgesica, uno dei rimedi essenziali al fine di contrastare la dolenza. Tende ad avere una funzione analgesica su qualsiasi zona del sistemo nervoso e dunque tende ad essere adeguato ugualmente per le sintomatologie comportate da eccesso di tè, caffeina o narcotici.

La terapia omeopatica della Chamomilla tende ad essere adoperata in caso di:

  • Capogiri, emicrania, gengive infiammate, infiammazione palatale, afte, alitosi. Bulbo oculare infiammato e rosso con dolenza, congiuntivite, otite, dolenza alla dentatura nei soggetti infantili e neonati;
  • Fastidio al sistema gastroenterico, dolenza e sensazione di pesantezza allo stomaco, mal digestione, voltasmotaco e rigurgito, assenza di appetenza, eccessiva siccità, intossicazione ed eccedenza alimentare con contrazioni all’addome e meteorismo, dissenteria, emorroidi, colica e stiticheria;
  • Fastidi all’apparato genitale femminile in attinenza alle mestruazioni;
  • Fastidi del sonno, con agripnia e sofferenza, complicazione ad assopirsi, irascibilità e frivolezza, piagnisteo infantile;
  • Fastidio all’apparato locomotore, contrazioni specialmente nel decorso notturno, reuma, mal di reni e infiammazione del nervo schiatico;
  • Fastidi alla respirazione, costipazione, infiammazione della mucosa della faringe, catarro e arrochimento;
  • Complicazioni cutanee, eruttamento alla cute, brufoli e ulcerazione;
  • Complicazione al sistema urinario, stimolazione ad orinare con agitazione;
  • Complicazioni all’apparato genitale maschile.

Dosi e utilizzi della Chamomilla

In qualsiasi caso acuminato, liquefazioni D3, D4, D6, 4CH o 6CH, 2-3 granelli o 10 gocciole, ogni 15 minuti estendendo le tempistiche di assimilazione con le trasformazioni. Generalmente, la liquefazione D3 in gocciole tende ad essere prediletta alle distinte.

In qualsiasi caso cronico, liquefazioni 9CH, 15CH o 30CH, un dosaggio ogni 2-3 gg.

Chamomilla: a chi è raccomandato

Il composto Chamomilla tende ad essere ipereccitabile, suscettibile, irascibile, bilioso, predisposto a disperarsi, non desidera alcuna persona accanto a sè, non desidera alcuna persona che comunichi con lui. L’incarnato cutaneo è di color giallastro, la capigliatura generalmente tende al chiaro o al bruno.

La terapia omeopatica tende ad essere raccomandata a qualsiasi persona avente fattori causa indignazione: dissenteria, colica, ittero, contrazione muscolare, contorcimenti, spasmi, costipazione. I soggetti infantili tendono ad essere alquanto esuberante, tende ad essere insoddisfatto e irragionevole, strilla e singhiozza, tranquillizzandosi con fatica.

La Chamomilla tende ad essere assimilata specialmente al fine di risolvere problemi di denti, per stati di esuberante, per la mal digestione e per qualsiasi sintomo dolente.

Le sintomatologie si ristabiliscono con le temperature calde, facendo movimento, muovendosi in auto, le sintomatologie degli infanti nel momento in cui sono tra le braccia, sintomatologie gastroenteriche con la fame.

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