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Amla: che cos’è, proprietà, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni

Amla: che cos'è, proprietà, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni

Risultante essere una tipologia di frutteto similare alla susina, l’amla presenta un elevato quantitativo di Vitamina C. Operante la funzione costrittiva, peptica, stimolante e purgante, risulta ottimale per le difese immunitarie, i reni ed il pancreas.

L’alma vanta di elevate caratteristiche medicamentose comparabili alla gustosità del frutto. Proveniente dal subcontinente indiano, necessita di una temperatura subtropicale e genera un frutteto similare alla susina con un epicarpio giallognolo verdastro ed una lucentezza similare all’uva spina. Presenta all’interno risulta essere la sementa legnosa e verdognola laddove presente è la polpa. Presente una sapidità alquanto amarognola, costrittiva ed acidognola sebbene l’apporto benefico risulta essere impareggiabile.

L’alma risulta essere pertanto ottimale per le difese immunitarie, il muscolo cardiaco, la pelle, il cuoio capelluto, il flusso sanguigno, la gola, l’apparato scheletrico, il pancreas ed i reni.

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Anticamente tendeva ad essere utilizzata in molteplici riti e presente in svariate leggente hindu. Per tale motivazione tendeva ad essere conosciuta col nome di sostanza della lunga vita, il cui uso era dato all’uomo dagli dei. Risulta ottimale al fine di svolgere digiuni ovviando eventuali pericoli.

Calorie e valori nutrizionali

La somministrazione di 100 grammi di tale frutto conferisce un apporto pari a 58 Kcal. Solitamente risulta facilmente consumabile da soggetti che amano deglutire il limone ed il cedro. Risulta avere un elevato quantitativo di acido ascorbico nonché acqua mentre ridotti sono i quantitativi di grasso.

Elevato è il quantitativo di calcio e delle vitamine B nonché ferro e manganese. Risulta possibile trovare al suo interno il gallico e l’ellagico, elevati quantitativi di flavonoidi e polifenoli. Risulta nota per le caratteristiche farmacologiche nonché per l’azione costrittiva, peptica, stimolante, purgante, tonificante e di diuresi e pertanto ottimale al fine di accrescere cosmetici, contrastare il catarro e la dolenza all’addome, così come ustioni, arrossamenti, febbre, diabete ed emorragie.

Ricerche odierne hanno conferito all’amla la capacità di contrastare molteplici tipologie di tumore data la presenta del pirogallolo. Questo conferisce pertanto all’alma l’etichetta di prodotto antimutageno, radioprotettivo e capace di salvaguardare il muscolo cardiaco e la circolazione da eventuali malattie. Opera inoltre la funzione anti-età e coopera per contrastare l’osteoporosi, nonché diabete e fastidi ai reni ed al pancreas.

Utilizzi

In base alla tipologia e dunque alla tonalità del frutto è possibile comprendere se esso è maturo oppure no. Solitamente risulta alquanto consistente ed avente conformazione a sfera. Dunque, qualsiasi deturpazione risulta essere sintomatologia dell’accrescimento scorretto causa della compromissione salutare dell’arbusto.

Solitamente si è soliti consumarlo unitamente all’epicarpio sebbene sia possibile acquistare sul mercato succhi a base di alma da unire ad elevati quantitativi d’acqua al fine di agevolarne il consumo. Risulta difatti possibile unire 1 cucchiaino all’interno della limonata oppure dell’acqua di menta. Presso paesi dell’Asia inoltre tale frutto lo si è solito consumare per la preparazione di salse, curry, chutney e pickle.

Avvertenze

Coloro che non sono amanti dell’amarostico, delle sostanze asprose e costrittive probabilmente faticheranno a consumare l’amla. In questo caso spesso è possibile che il soggetto si senta disgustato così tanto da rigurgitare. In tal caso non si consiglia il sovra dosaggio di 2 bacche di alma al dì.

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