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Tisane Digestive: quali sono, come funzionano, benefici e controindicazioni

Tisane Digestive: quali sono, come funzionano, benefici e controindicazioni

Laddove si lamentino problemi di digestione, possono facilmente tornare utili le note tisane digestive, le quali, preparate servendosi di svariate erbe, permettono di apportare notevoli migliorie, nonché rendere più veloce il processo digestivo.

Le tisane digestive sono davvero molteplici, per cui andiamo subito a scoprire quali erbe andare a prediligere per la loro preparazione.

Quali sono e come funzionano le tisane digestive

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Le tisane digestive risultano essere un vero e proprio rimedio naturale, il quale, grazie ad una miscela di erbe, messe poi in infusione in acqua calda, consentono di facilitare la digestione, successivamente ai pasti principali.

Queste si possono ottenere servendosi sia di una singola erba, che prediligendone varie, ovviamente cadauna dalle differenti proprietà. E’ possibile l’acquisto dagli appositi rivenditori di preparati già pronti, oppure recarsi in erboristeria, e lasciarsi consigliare sulla miscela più adatta alle proprie esigenze, per cui una vera e propria tisana personalizzata. 

Detto ciò, ad oggi è possibile scegliere fra una moltitudine di tisane, ognuna avente le proprie proprietà, tra queste si annoverano infatti:

  • Tisane digestive rilassanti, all’interno delle quali vanno poste delle erbe digestive con azione calmante, tra cui camomilla, melissa o biancospino.
  • Tisane digestive carminative, all’interno delle quali vanno poste erbe ad azione digestiva e sgonfiante, che consentono di diminuire lo sviluppo di gas all’interno dell’intestino, come nel caso di finocchio, zenzero ed anice.
  • Tisane digestive depurative, che vedono l’utilizzo di erbe ad azione depurativa e diuretica, come nel caso del tarassaco.
  • Tisane digestive colagoghe, che vedono l’uso di erbe digestive con azione colagoga, ovvero che consentono la secrezione biliare, come nel caso di curcuma, cardo mariano e carciofo.

Benefici delle tisane digestive

Come appena visto dunque, si prediligono le tisane digestive proprio per le importanti azioni che esse svolgono. All’interno di quest’ultime è possibile aggiungere un solo tipo di erba ma anche un insieme di erbe, le quali, all’unisono, donano proprietà importanti insieme a quella di far digerire.

Si scelgono dunque per gli importanti benefici, nonché per il trattamento di problematiche, tra cui:

  • Digestione, in quanto vanno a combattere la scarsa secrezione gastrica, o per meglio dire, la riduzione che si ha nello sviluppo di acido cloridrico all’interno dello stomaco, generando a sua volta problematiche nella digestione.
  • Gonfiore, flatulenza, nausea diarrea, grazie all’aggiunta di alcuni componenti che consentono la stimolazione delle contrazioni stomachiche, permettendo così di svuotare più in fretta l’intestino. Grazie a questo processo non si andrà incontro a putrefazione alimentare, rimuovendo così ogni gas intestinale, crampi, gonfiori e/o diarrea.
  • Reflusso gastroesofageo, in quanto delle erbe che vi si possono aggiungere permettono di combattere bruciori o rigurgiti acidi dovuti proprio alla suddetta problematica. Per chi non ne fosse a conoscenza, la problematica genera una risalita dei succhi gastrici all’interno dell’esofago, i quali, entrando in contatto con la parete, generano bruciori insieme ad acidità.

Controindicazioni delle tisane digestive

Anche se si adopera queste tisane per contrastare delle problematiche annesse all’apparato gastrointestinale, talvolta può succedere che si verifichino degli effetti collaterali. Tra alcuni esempi troviamo:

  • Per chi predilige tisane con la salvia, è importante sapere precedentemente che non è un bene farne un abuso, in quanto delle sostanze presenti all’interno della salvia, ovvero i chetoni, potrebbero generare effetti neurotossici.
  • Durante una gravidanza, è importante prima di tutto chiedere parere medico, specificando soprattutto la pianta che si intende assumere, in quanto potrebbe generare azioni sulla mucosa uterina, generando a sua volta aborti oppure malformazioni del feto.
  • Nel caso si lamentasse reflusso gastroesofageo, oppure ulcera gastrica, sarebbe bene evitare l’assunzione di tisane preparate con menta e genziana, in quanto i principi attivi di queste erbe potrebbero indurre ad un peggioramento dei sintomi.
  • Coloro che lamentano pressione alta, dovrebbero evitare le tisane fatte con ortica e liquirizia, visto che i loro principi attivi potrebbero generare un incremento della pressione.

Tutte le informazioni sopra riportate hanno comunque il mero scopo di informare i lettori, e per ottenere sempre delle informazioni certe sulle erbe da prediligere e sui loro principi attivi, è importante sentire il parere di un bravo erborista o di un medico.

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