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Sandalo: che cos’è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Sandalo: che cos'è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Risultante essere un arbusto, il sandalo era adoperato già nell’antichità date le proprietà medicinali e profumate. Risulta essere noto anche per il legname laddove viene ricavato l’olio essenziale, il quale presenta un importante proprietà terapeutica.

L’arbusto del Sandalo

Risultante essere un minuscolo arbusto rientrante nel gruppo delle Santalacee, il Sandalo è capace di avere un longevità pari a 100 anni. È capace di giungere ad un’altura pari ai 10 mt. ed ha un tegumento di tonalità rossastra che diviene grinzosa nel momento in cui invecchia.

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Il fogliame ha una tonalità verdastra accesa ed una conformazione lanceolata con una parte superiore lucente. Il bocciolo è raggruppati in grappoli ed ha una conformazione a campana di tonalità rossastra. Il prodotto nasce susseguentemente ai 3 anni ed è di tonalità rossastra. All’interno è possibile rintracciare cinque sementi che tendono ad essere deglutiti o sparsi dagli uccelli, i quali sono garanti della produzione di tale arbusto selvatico.

Proveniente dall’India meridionale, si è diffuso in Indonesia e in Australia seppur risulta rintracciabile ugualmente nei boschi tropicali e subtropicali degli stati aventi temperature umide comprese fra gli 0 ed i 38° C. Tende a nascere in simbiosi con ulteriori arborei. Pertanto il Sandalo, difatti, ricava la nutrizione dalla radica degli arbusti adiacenti.

Interiormente, lo stelo di tale pianta risulta alquanto consistente e pertanto le termiti non hanno la capacità di annientarla. L’arbusto del Sandalo, pertanto, tende ad essere ritenuto nel Stato Indiano come un arbusto capace di salvaguardare dagli spiriti malvagi. Sin dai tempi antichi è stato connesso a tale arbusto un’espressione religiosa. Il legname tendeva ad essere adoperato al fine di fabbricare templi e statue di dei, contrariamente agli induisti i quali affermavano che i regi morti dovevano avere una decomposizione con l’uso di olio essenziale di sandalo al fine di agevolare la migliore risurrezione.

Proprietà del sandalo

L’arbusto del sandalo ha proprietà distensive e miolitiche, ottimali durante la meditazione. In aggiunta risulta essere un ottimo antinfiammatorio ed un ricostituente favorevole per il flusso sanguigno ed il cervello. Il legname ha al suo interno un elevato quantitativo di olio adoperato per svolgere massaggi e dare vita a cosmetici ed igienizzanti.

L’essenza di tale legname ha un elevato quantitativo di alcoli terpenici ottimali per contrastare spasmi e batteri, in quanto svolgono funzione stimolante delle difese immunitarie. In aggiunta, risulta essere capace di contrastare i fastidi della respirazione. Bisogna pertanto usate il Sandalo solo previa prescrizione medica, specialmente laddove viene adoperato per svolgere funzione antisettica per contrastare la cistite. L’olio essenziale ottenibile da tale arbusto, in aggiunta, presenta caratteristiche afrodisiache, sedative, antidepressive e batteriche.

Utilizzi del sandalo

Di tale arbusto tende ad essere adoperato principalmente l’olio essenziale. Quest’ultimo tende ad essere utilizzato nel campo dell’aromaterapia, laddove svolge funzione distensiva del cervello e contrastante per problemi depressivi. Spesso tende ad essere utilizzata topicamente congiuntamente ad ulteriori oli.

  • Congiuntamente all’olio di gelsomino, tale olio tende ad essere adoperato all’interno di diffusori aromaterapici sotto forma di erotizzante;
  • Amalgamato con l’olio di mandorle, risulta ottimale per contrastare smagliature e ridare flessibilità;
  • Al fine, adoperato incontaminato, nel caso di epidermide infetto, coadiuva per contrastare i punti neri, i brufoli e gli arrossamenti cutanei;

Controindicazioni

L’utilizzo dell’olio di sandalo tende ad essere sconsigliato nel caso in cui il soggetto soffra di ipersensibilità nei confronti delle sostanze presenti al suo interno.

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