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Gelsomino: che cos’è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Gelsomino: che cos'è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Il gelsomino, il cui nome botanico è jasminum, è un pianta appartenente alla famiglia Oleaceae, famosissima grazie ai suoi piccoli fiori bianchi dal profumo inconfondibile.

Spesso utilizzato a scopo ornamentale a causa della bellezza dei suoi profumati fiori, il gelsomino vanta una famosa azione sedativa e lenitiva, efficace contro lo stress e per promuovere un buon sonno, e proprio per questo trova largo impiego nella fitoterapia e nell’aromaterapia. Scopriamo insieme proprietà, benefici e modi d’uso del gelsomino!

Proprietà e benefici del gelsomino

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Il gelsomino, come precedentemente accennato, viene ampiamente utilizzato nell’ambito della fitoterapia e dell’aromaterapia grazie alle sue diverse proprietà. In primo luogo, il gelsomino è un noto antistress, in grado di placare gli stati mentali agitati e di favorire un buon riposo grazie alla sua azione, seppur delicata, di sedativo.

Questa pianta è anche, e soprattutto, in grado di lenire i problemi respiratori e la tosse grazie alle sue capacità antispasmodiche ed analgesiche, particolarmente efficaci anche nel lenire i dolori mestruali ed affievolire gli effetti della sindrome premestruale.
Non solo, i flavonoidi contenuti all’interno del gelsomino si oppongono all’effetto dei radicali liberi, colpevoli dell’invecchiamento cellulare, conferendo alla pianta proprietà antiossidanti.

Come usare il gelsomino

Il gelsomino è prevalentemente utilizzato per uso esterno nella forma di olio essenziale. L’olio essenziale di gelsomino, che si ottiene mediante distillazione in corrente di vapore dei fiori della pianta, è tra gli oli essenziali in commercio più utilizzati.

In particolar modo, questo prezioso olio essenziale dall’inconfondibile profumo viene utilizzato all’interno dei diffusori ambientali o nella vasca da bagno, per profumare l’ambiente circostante rendendolo rilassante. L’olio essenziale di gelsomino viene anche miscelato con altri oli essenziali o addizionato a creme per il corpo per realizzare massaggi particolarmente distensivi.

Per uso interno, si possono utilizzare i fiori essiccati di gelsomino possono essere impiegati nella realizzazione del tè di gelsomino, un vero toccasana nelle stagioni invernali; non solo, l’aroma di gelsomino, in ambito culinario, trova impiego a basso dosaggio in numerose ricette di pasticceria.

Controindicazioni ed effetti collaterali del gelsomino

È sconsigliabile l’uso del gelsomino durante il parto a causa della sua capacità emmenagoga, in grado cioè di stimolare l’afflusso di sangue nell’area pelvica e nell’utero.
Prima di procedere all’utilizzo del gelsomino è importante sincerarsi che non vi sia una sensibilità verso questa pianta, cosa che potrebbe verificarsi nei soggetti allergici o particolarmente sensibili.

Habitat e descrizione della pianta

Il gelsomino è una pianta nativa dell’Asia, importata nell’area mediterranea e nel nord dell’Europa principalmente per scopo ornamentale. Favorisce, per la crescita, luoghi assolati e al riparo dal freddo.
Si tratta di una pianta rampicante in grado di elevarsi ad un’altezza di oltre quattro metri. Le foglie si presentano di colore verde bruno, mentre i fiori, elegantissimi, hanno cinque petali bianchi. La fioritura avviene dalla primavera fino all’inizio dell’autunno.

Curiosità e cenni storici

Il gelsomino è il fiore nazionale del Pakistan, ma è anche il simbolo della città siriana di Damasco, nominata città del gelsomini.
Il gelsomino è da sempre legato all’idea dell’amore, infatti nel Cristianesimo è associato alla figura della Madonna, mentre nell’Islam è il fiore della figlia del profeta Maometto, Fatima, come simbolo di amore divino.

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