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Erba Gatta: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Erba Gatta: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

L’erba gatta (Nepeta cataria) è una tipologia di pianta erbacea inestinguibile, facente parte della famiglia delle Lamiaceae. 

Il termine gli è stato affibbiato a causa dei particolari effetti che provoca sui gatti, e trova un vasto utilizzo prevalentemente nella medicina popolare. 
L’erba gatta vanta quindi molteplici proprietà ed utilizzi, attenzione però a non confonderla con l’erba per gatti. Scopriamo qualcosa in più!

Che cos’è l’erba gatta?

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L’erba gatta, quale nome scientifico è Nepeta cataria, dal latino cathus, e quindi “dei gatti” o “relativa ai gatti”, è una particolare pianta erbacea inestinguibile, che come già visto, fa parte delle Lamiaceae, la stessa di cui fanno anche parte ulteriori piante aromatiche quali melissa, maggiorana, salvia, rosmarino, timo, origano e menta. Non è un caso quindi se la pianta viene anche denominata menta dei gatti.

Ulteriori nomi ad essa affibbiati sono: gattaia, erba gattaria gattaria. Così come dice anche il nome, la pianta sortisce particolari effetti sui felini.

Caratteristiche botaniche dell’erba gatta

La pianta dell’erba gatta è di tipologia erbacea dal fusto eretto ed a sezione quadrangolare, che può avere un’altezza variabile fra i 50 cm ad 1 metro. Le sue radici si presentano secondarie da rizoma, mentre le foglie picciolate ed a forma di cuore, presentano dei margini dentati. La loro parte superiore è di colore verde, mentre quella inferiore è grigio-bianca.

fiori di erba gatta sono di un delicato colore bianco-violaceo, e si vedono sbocciare soltanto fra maggio e giugno fino ad agosto e settembre: i frutti sono dei tetracheni.

La pianta dell’erba gatta, per la sua proliferazione, predilige luoghi come ruderi, vecchi muri e maceria, anche se può essere rintracciata anche lungo strade e nelle siepi. Nonostante possa essere trovata anche in Italia, l’erba gatta non è poi così diffusa su tutto il territorio.
L’erba gatta presenta infine un odore aromatico e particolare, che fa pensare quasi alla menta.

Differenze fra l’erba gatta e l’erba per gatti

Anche se l’erba gatta produce particolari effetti stimolanti sui felini domestici, è importante non confonderla con l’erba per gatti, della quale i felini sogliono nutrirsi durante particolari necessità o semplicemente per istinto comportamentale.

L’erba per gatti si ottiene dai semi di segale, orzo, avena o grano, ed è semplicemente  manifesta in fili d’erba che alla fin fine sono soltanto le foglie della pianta.
Il motivo per cui i gatti sogliono nutrirsi della stessa non è ancora stato capito, anche se l’opinione comune è che essi lo facciano semplicemente come comportamento legato al loro istinto. 

Una spiegazione naturale si ricerca nel fatto che essi, dopo aver cacciato e poi mangiato la loro preda, vadano a mangiare l’erba per spingersi a rimettere tutte quelle parti che non riescono a digerire. Difficilmente oggi un gatto domestico è costretto a cacciare per procurarsi del cibo, d’altro canto questo comportamento avviene come semplice istinto.
Molteplici ricerche hanno confermato che l’erba per gatti aiuti ad eliminare i boli di pelo, esercitando anche un’azione lassativa. 

Ulteriori teorie hanno avanzato l’ipotesi che il gatto vada a mangiare questa erba al fine di ingerire assieme ad essa i suoi preziosi nutrienti, e quindi vitamina A D
Tuttavia le differenze tra le due tipologie di piante sono:

  1. L’erba per gatti contribuisce alla buona salute del tratto gastroenterico;
  2. L’erba gatta va ad agire sul sistema nervoso centrale agendo da stimolante.

Effetti dell’erba gatta sui felini domestici

L’erba gatta produce dei particolari effetti sui felini domestici, ma anche su quelli selvatici, tant’è vero che si è pensato che la stessa rappresenti una sorta di droga per la specie.
Quando un felino si imbatte nell’erba gatta per prima cosa la annusa, poi la mordicchia ed infine ci va a strofinare il muso. In seguito a ciò il gatto tende a:

  • Ribaltarsi a terra, andandosi a rotolare sulla schiena, girando da uno e dall’altro lato. Questo comportamento si ha solitamente dopo che l’animale si è andato a strofinare sulla pianta.
  • Comincia a fare le fusa.
  • Corre, salta e gioca con molta energia, producendo spesse volte anche degli strani miagolii.

Ci sono stati dei casi in cui stimolazione e stato di eccitazione sono stati talmente forti da far diventare il felino aggressivo, altri ancora, invece, sembrano aver sortito l’effetto opposto e sembravano quindi quasi sedati. 

Proprietà e benefici dell’erba gatta

L’erba gatta possiede molteplici proprietà utili anche all’uomo, le principali sono:

  • proprietà sedative
  • proprietà antispasmodiche
  • proprietà antipiretiche
  • proprietà diaforetiche (permette di incrementare la sudorazione del corpo).

Queste proprietà si trovano però principalmente nei tannini e nell’olio essenziale. 
Dall’erba gatta è inoltre possibile ottenere un tè mettendola in infusione in acqua. A questo tè sono attribuite proprietà diuretiche e capacità di stimolare l’attività delle colecisti cistifellea.

L’olio essenziale di erba gatta possiede proprietà repellenti per gli insetti. Il nepetalattone pare agisca molto bene contro scarafaggi e mosche.
In sintesi, l’erba gatta:

  • Funge da repellente per gli insetti
  • Attira i gatti
  • Funge da euforizzante
  • Contiene mentolo, in quanto simile alla menta
  • Ha un’azione neuroattiva sui gatti
  • Funge da antizanzare

Utilizzi dell’erba gatta

Vediamo insieme quali sono i principali utilizzi dell’erba gatta, oltre ad essere una mera pianta ornamentale per gli amanti del genere.

In medicina popolare

Viste le molteplici proprietà di cui vanta l’erba gatta, viene sovente adoperata nella medicina popolare, quale rimedio naturale per alcuni disturbi.
Questa viene utilizzata soprattutto per trattare febbre, raffreddore coliche. I preparati venivano invece utilizzati per emicrania ed alcuni disturbi ginecologici. 

Nella Francia e nell’Inghilterra del passato, l’erba gatta veniva adoperata anche in cucina, come erba medicinale, e nella preparazione di bevande stimolanti.

In campo veterinario

Nel campo veterinario, l’erba gatta viene adoperata proprio per aiutare i felini.
Viene spesso utilizzata per far sì che questi si abitui ad una nuova cuccia, o semplicemente per farlo abituare ad usare il tiragraffi. 

L’erba gatta viene sovente adoperata anche per andare a stimolare i gatti pigri, anche se, prima di utilizzarla, è sempre bene chiedere un parere del veterinario.

Controindicazioni dell’erba gatta

L’erba gatta non ha controindicazioni ed effetti collaterali per i gatti. 
Ulteriori piante come la valeriana, possono agire allo stesso modo sui gatti anche se comunque non pericolosa. Come già detto, alcuni gatti potrebbero risultare talmente stimolati dalla pianta, da assumere comportamenti aggressivi. 

L’erba gatta non ha controindicazioni od effetti collaterali nemmeno sugli umani.
Questa non contiene alcaloidi e quindi non crea dipendenza, e non è nemmeno definibile come una droga dagli effetti psichedelici.

Lo sapevi?

Per quanto riguarda gli effetti della medicina popolare sopra citata, questi non sono stati accertati dalla moderna medicina, per cui non sono stati sottoposti a verifiche sperimentali con metodo scientifico e superati positivamente. Motivo per cui potrebbero risultare inefficaci o addirittura pericolose per la salute. E’ quindi sempre bene rivolgersi al medico curante per ulteriori consigli.

La pianta Teucrium marum, o meglio il camedio maro, e la Valeriana officinalis, vengono anch’esse definite “erba dei gatti”, in quanto capaci di produrre effetti simili a quelli dell’erba gatta sui felini. Non è un caso se tutte queste piante si trovano nel gruppo delle “erbe gattaie”.

Molto spesso l’erba gatta viene adoperata nei giochi per i gatti, come le palline, insieme ad altre erbe come la valeriana, con il solo fine di andare a stimolare interesse e gioco del felino domestico.

Uno studio condotto nel primo semestre del 2018 ha evidenziato il fatto che il nepetalattone ricavato tramite distillazione dalla pianta di erba gatta, possa andare a prevenire i morsi di zanzare nell’Africa subsahariana, combattendo così la proliferazione della malaria nei popoli locali. Anche se gli studi e gli esperimenti hanno riportato risultati alquanto positivi, numerose ricerche e studi epidemiologici devono essere ancora effettuati per accertare la reale efficacia clinica del rimedio.

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