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Creme Lenitive: cosa sono, a cosa servono, proprietà e controindicazioni

Creme Lenitive: cosa sono, a cosa servono, proprietà e controindicazioni

Risultanti essere composti a base di principi attivi aventi la funzione di alleviare infiammazioni, rossori, screpolature ed irritazioni cutanee sono le creme lenitive.

Che cosa sono le creme lenitive?

Il denominativo difatti si deve al verbo lenire, che sta appunto a significare: addolcire, rendere tollerabile. Vantano di una funzione antinfiammatoria ed antipruriginosa e solitamente presentano al loro interno sostanze emollienti che hanno la capacità di idratare ed ammorbidire la cute.

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Molteplici sono i soggetti che ne fanno utilizzo, difatti una ricerca svolta nel 2009 ha attestato che il 38% di soggetti tende ad utilizzare creme operanti funzione lenitiva. In aggiunta, studi svolti nel 2008 hanno dimostrato che l’area della pelle maggiormente curata risultano essere il volto e le mani.

Risultante essere una tipologia di formula cremosa ideata durante il ‘900 ed a base di sostanze liposolubili ed idrosolubili è la cold cream. Quest’ultima utilizza un ingrediente denominato tensioattivo oppure emulsionante ed avente la funzione di congiungere i duplici passaggi.

Codesta tipologia di crema risulta estremamente efficiente in quanto conferisce un senso di frescura cutanea che tende a mantenere per un lungo lasso temporale, sebbene possa essere congiunta a principi attivi di qualsiasi genere che donano alla medesima molteplici caratteristiche benefiche.

A cosa servono le Creme Lenitive

Codeste creme hanno la capacità di lenire la cute mediante la funzione dermorestitutiva, avente la funzione di rinnovare gli strati protettivi cutanei e rimuovere pertanto prurigine ed infiammazione.

Fra i principi attivi che conferiscono codesti benefici, troviamo:

  • Ceramidi, e dunque molecole anfotere aventi analogia lipidica e liquida. Risultano essere dei costituenti delle membrane cellulari, cui azione risulta essere quella di conservare l’acqua internamente alla cute e conferirne idratazione e salute;
  • Glicerina, avente la funzione di colmare i liquidi nella superficie laddove subisce stesura data la struttura avente la funzione di assorbire e mantenere le molecole liquide. Rimuove il senso di secrezione e regolamenta la formazione sebacea rimuovendo pertanto la prurigine. Risulta ottimale per coloro che sono vegani, difatti ad oggi non risulta estraibile da derivati animali bensì dalle piante;
  • Bisabololo, estratto dalla camomilla, svolge azione calmante. Risulta possibile rintracciarla all’interno di creme così come di shampoo, paste dentarie e fazzoletti. Risulta ottimale per i bambini, in quanto estremamente delicato. Solitamente, tende ad essere utilizzato in quantitativi abbondanti, sebbene la funzione risulti alquanto efficiente;
  • Calamina, adoperata specialmente sotto forma di inerte all’interno di creme contrastanti orticarie e punture di insetti, data la funzione antipruriginosa. Solitamente tende ad essere presente congiuntamente all’ossido di zinco ed alla vasellina che hanno la capacità di incrementarla ed operare azione emolliente sulla cute specialmente affetta da dermatiti;

Vi sono svariate sostanze naturali che svolgono funzione calmante e che congiunte alle pomate adoperate al fine di abbassare rossori e disturbi, hanno la capacità di risolvere con maggiore rapidità il fastidio. Queste risultano essere:

  • Burro di Karitè, estrapolato dalla sementa dell’albero africano, tendeva ad essere utilizzato superficialmente alla pelle al fine di donare alla stessa levigazione e rimuovere traumi e bruciature;
  • Olio di mandorle dolci, in quanto estremamente emolliente e calmante sui rossori. Risulta migliore se estrapolato sotto forma di spremuta a temperature fredde al fine di mantenere ciascun principio attivo;
  • Calendula, operante funzione cicatizzante e rinvigorente delle cellule dato l’elevato quantitativo di vitamina A, e dunque di un antiossidante naturale;
  • Idrolato di camomilla, e dunque un composto acquoso ideato dal fiore di camomilla, laddove venivano estrapolati i principi attivi mediante processo di distillazione. Estremamente leggero, tende ad essere utilizzato in presenza di cute deteriorata;
  • Aloe, ottimale in svariate zone cutanee, permette di risanare lesioni ed eliminare gli arrossamenti;

Utilizzi delle Creme Lenitive

Codesta tipologia di creme tende ad essere prescritta a soggetti aventi pelle essiccata ed ipersensibile. Codesti soggetti risultano effetti da dermatiti, desquamazioni ed arrossamenti.

Non soltanto alleviano la prurigine ed il disturbo, bensì hanno la capacità di operare azione emolliente e conferire nutrimento sino in profondità, risanando la stessa dopo un ridotto lasso di tempo. Tendo ad essere solitamente usate al fine di combattere:

  • Bruciori ai genitali ed all’ano (ad esempio emorroidi), laddove vi sono infiammazioni e rossori tessutali estremamente complessi.
  • Nascita di pustole e puntura di insetti, oppure patologie (ad esempio la sudamina).
  • Fattori esterni che modificano i benefici degli strati protettivi cutanei (per esempio, raggi UV solari e depilazione).
  • Inestetismi (ad esempio acne e bruciori al contorno occhi).

Al fine di ottenere risultati bisogna utilizzare la crema calmante per la rosacea durante le ore serali, al fine di dimezzare il cedimento nel volersi toccare il volto, in aggiunta, solitamente il corpo tende ad essere in un luogo avente una temperatura ottimale che permette una migliore efficienza del prodotto.

Proprietà benefiche delle Creme Lenitive

Codeste creme risultano ottimali al fine di trattare varie malattie che presentano rossori cutanei e modificazioni causa di punture d’insetti oppure bruciori subentrati per differenti moventi. Risultano ottimali al fine di:

  • Trattare la couperose, conosciuta ugualmente col denominativo di rosacea, risulta essere una patologia che compromette la pelle e che subentra sotto forma di chiazze di tonalità rossastra, le quali subentrano specialmente sulla zona del volto. Non vi è trattamento che permette di eliminarle definitivamente, sebbene risultino possibili agevolazioni oppure aggravi in base ai fattori interni ed esterni, come: nel caso in cui il fisico si sottopone a cambiamenti drastici di temperatura, oppure laddove subentrano fattori di disagio e mortificazione. La rosacea, in aggiunta, risulta subentrare congiuntamente all’ispessimento cutaneo, il quale si presenta deidratato ed irascibile, dunque risulta consigliabile l’utilizzo di una crema calmante che permetta di lenire ed idratare la pelle. Consigliate sono creme operanti funzione restrittiva al fine di combattere l’allargamento dei capillari ed incentivare la risoluzione del problema.

Una ricerca svolta nel 2014 ha evidenziato che un quantitativo di soggetti hanno ideato una crema calmante dal nome Farmaka Rosacea Cream (FCR), ideata internamente ad un’istituto di ricerca clinica e di bioingegneria di Monza, le cui sostanze presentano acidi grassi, colesterolo e ceramidi. Successivamente ad un utilizzo di 4-8 settimane, la crema ha evidenziato una guarigione cutanea con conseguente abbassamento della couperose.

  • Cooperano per lenire la pelle successivamente all’epilazione, specialmente nelle aree maggiormente sensibili, quali, viso, inguine ed ascelle. Tutto ciò accade in quanto le strutture cutanee risultano ispessite ed ipersensibili, dunque il grattarsi oppure lo strappamento modificano i follicoli piliferi. Codesto risulta essere la motivazione peculiare per il quale si tende a sconsigliare l’utilizzo di creme calmante di ambo i sessi al fine di lenire gli arrossamenti e rimuovere il rigonfiamento. Nel momento in cui vengono rimossi i peli inessenziali mediante uso di rasoio, risulta opportuno tenere conto di un giusto procedimento al fine di rimuovere rossori, usando pertanto schiume oppure detergenti congiuntamente ad acqua rovente. Bisogna successivamente utilizzare un lametta mai usata con lame nuove, al fine di ovviare lo strappo di peli e dunque portare i batteri che erano presenti sulla lametta a subentrare superficialmente alla pelle. Alfine, risulta consigliabile utilizzare una crema calmante avente internamente ossido di zinco e magnesio silicato, e dunque ingredienti che permettono di ridurre i rossori.

Documento riportato sul JAMA Dermatology nel 2017 ha affermato che una percentuale di soggetti tende ad essere soggetto a rossori ed irritazioni nel momento in cui rimuove peli pubici. Le modificazioni della struttura protettiva della cute, causano bruciature maggiormente importanti (quali follicoliti) dunque l’uso preventivato di creme calmanti abbassa l’eventuale subentro di infezioni.

  • Combattere il subentro di brufoli, in quanto la pelle affetta da acne non risulta essere soltanto subentrare in età adolescenziale, bensì, essendo delle ridotte oppure preponderanti incompiutezze del viso e del corpo, subentrano in qualunque fascia d’età. Non soltanto esteticamente, ma la motivazione laddove tutti vogliono eliminarla risulta legata alla dolenza ed al disturbo che gli stessi causano nell’area di insediamento. Al fine di curare brufoli, risulta consigliabile utilizzare creme ad azione esfoliante, che permettono la rimozione dei livelli superficiali cutanei, sebbene la crema lenitiva abbia la capacità di lenire gli arrossamenti ed abbassare l’infiammazione. Codeste tipologie di creme risultano efficienti al fine di combattere l’acne e risultano maggiormente efficiente se utilizzate congiuntamente ad ulteriori terapie curative. Anzitutto i foruncoli non subentrano susseguentemente ad una ridotta pulizia cutanea, bensì a seguito del sovrabbondante utilizzo di prodotti eccessivamente forti causa del corrispettivo subentro, dunque risulta maggiormente vantaggioso usare un detergente delicato e peculiare per la problematicità (come un pH lievemente acido). Successivamente a codesto passaggio, risulta possibile utilizzare una crema lenitiva con un ridotto contenuto oleico ed il regolare trucco (benchè esso sia comedogenico), affinché risulti possibile nascondere le macchie.
  • Ridurre le sintomatologie causa punture di insetti, e dunque ridurre il senso di prurigine difficilmente controllabile, causa dell’uscita di enzimi che cooperano con l’insetto ad assorbire il sangue, poichè ovviano il coagulamento del flusso sanguigno addormentando la cute. Il corpo, nel momento in cui percepisce la compresenza di codeste sostanze anomale, fa fuoriuscire istamina, la quale dà vita a rigonfiamenti e prurigine causando l’essicazione e dunque l’allentamento del trattamento curativo. Codeste creme risultano estremamente efficienti poichè abbassano l’azione dell’istamina cooperando con la cute per quanto concerne lo sgonfiamento e la riduzione dell’arrossamento e della prurigine. Le sostanze che permettono l’efficienza, risultano essere: il mentolo ed ulteriori oli essenziali freschi (i quali permettono di evidenziare in minor misura il senso di prurigine), l’ammoniaca (avente la capacità di ridurre le tempistiche di rimozione patologica, data la disinfestazione), l’alcol (avente la funzione di addormentare l’area, rimuovendo il senso di disturbo).
  • Combattono i rossori causa pannolino, poiché ideato all’interno di una fibra che non permette la respirazione composta da plastica e che causa l’essiccazione del sudore, il quale conseguentamente al grattarsi, causa rossori e dermatiti nelle aree maggiormente sensibili. La pelle deteriorata causa l’accatastamento di batteri comportando complicazioni, dunque risulta essere essenziale trattare i rossori laddove si formano, utilizzando creme calmanti (contenenti panteolo) da porre sulla cute non bagnata evidenziando la riduzione di arrossamenti e disturbi di prurigine. Laddove susseguentemente all’utilizzo, dovessero subentrare escoriazioni ed arrossamenti ulteriori, risulta possibile che il bambino sia allergico al composto causa di principi attivi o di una sostanza di cui si compone lo stesso. Al fine di ovviare codeste problematicità, risulta consigliabile utilizzare la crema sul braccio oppure la gamba e temporeggiare per qualche tempo. Laddove non dovessero subentrare chiazze oppure bolle, risulta possibile utilizzare la crema sul rossore. Al fine di salvaguardare gli arrossamenti bisogna utilizzare la crema 3 volte al dì ed aspettare che il prodotto sia completamente assorbito dalla pelle. Sostanze che devono essere presenti al suo interno risultano essere: Burro di cacao ed olio di mandorle (al fine di donare nutrimento alla pelle), camomilla ed elicriso (al fine di curarla) ed ossido di zinco (al fine di abbassare i rossori).
  • Utilizzare sotto forma di doposole, operando funzione rinfrescante data la presenza di sostanze naturali nonché estratto di mentolo. Risulta essenziale pulire antecedentemente la cute precedentemente all’utilizzo di creme, al fine di rimuovere batteri e sostanze tossiche. Risulta possibile utilizzare detergenti a base di schiuma e risciacquare ovviando la presenza superficialmente alla cute. In aggiunta, gli stessi devono essere ad azione delicata senza alcuna presenza di oli ed ulteriori sostanze.
  • Contrastare iperidrosi e sudamina, in quanto l’iperidrosi tende a compromettere lo stato salutare delle ghiandole sudoripare e causa la sovrabbondante sudorazione in determinate zone del corpo (specialmente mani e piedi) causa dell’alta temperatura sebbene possa subentrare anche nella stagione invernale. Contrariamente la sudamina, risulta connessa all’iperidrosi, difatti le stesse compromettono la salute dei dotti sudoripari, i quali causano il congestiona-mento compromettendo l’uscita di acqua e sudore. Per tale motivazione, le creme cooperano il contrasto della prurigine e dunque contrastare il senso di fastidio causa della condizione. Ottimali risultano essere le cica-creme, aventi la funzione di rimuovere imperfezioni della cute data la funzione delle sostanze di cui si compongono, di cui acido ialuronico e ceramidi.
  • Contrastare patologie della cute, attraverso l’utilizzo di creme a base di sostanze (quali zolfo ed acido salicilico), aventi la funzione di rimuovere le pareti superficiali della cute che risultano avere squame oppure modificazioni causa del rinnovamento di innovative cellule epiteliali.
  • Ottimali durante la gestazione, per la salute di seno e pancia, causa dell’accrescimento del seno e della dilatazione della pelle, la quale diviene maggiormente sottile e dunque ipersensibile. Pertanto, la crema calmante a base di olio di mandorla, risulta ottimale al fine di combattere prurigine e secrezione. La stessa pelle della pancia presenta modificazioni con conseguente fuoriuscita di smagliature. Dunque, risulta essenziale usare creme che conferiscono elasticità ed idratazione data la presenza di sostanze naturali, quali burro di karitè ed olio di argan.

Preparazione crema lenitiva fai da te

Risulta ulteriormente possibile produrre una crema calmante direttamente a casa, utilizzando le seguenti sostanze:

Ingredienti liquidi

  • 1 g. di glicerolo;
  • 0,1 g. di gomma (azione stabilizzante);
  • 34 g. di idrolato (quale camomilla);

Ingredienti oleosi

  • 2 g. di cera + oli essenziali;

Successivamente all’aver preparato i corrispettivi composti da congiungere a temperatura gelida, risulta possibile aggiungere poche gocce di conservanti, di cui 1 goccia di cosgard al fine di allungare la tempistica di conserva.

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