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Cherimola (Cirimoia): che cos’è, proprietà, benefici e controindicazioni

Cherimola (Cirimoia): che cos'è, proprietà, benefici e controindicazioni

La Cherimola anche conosciuta con i nomi di Cherimoya e Annona (Cirimoia), trae le sue (probabili) origini dall’America del Sud, con una molteplicità di altri “parenti” lavorati anche in altre zone come l‘Italia e diversi paesi caldi.

Affine all’avocado, si presenta di colore verde, con una buccia caratterizzata da affossamenti e una polpa succosa, dolce e aromatica. La sua particolare forma fa sì che il frutto possa essere degustato al cucchiaio, una volta diviso a metà, ma i suoi semi e la sua buccia dovranno essere scartati poiché possono risultare tossici. 

Purtroppo non è un frutto molto conosciuto e quindi non si può trovare in maniera semplice nei nostri supermercati. Diciamo inoltre che i nutrienti e le proprietà in esso contenuto sono molteplici e da non sottovalutare le controindicazioni.

Proprietà della Cherimola

Nelle sue 75 calorie per 100g di prodotto, possiamo rintracciare:

Vogliamo inoltre ricordare che è uno dei frutti più ricchi di:

Nella Cherimola rintracciamo anche importanti proprietà antiossidanti, infatti l’alto tasso di polifenoli antiossidanti, importanti per l’operato dei radicali liberi, fanno si che l’invecchiamento delle cellule venga tardato e l‘insorgere di tumori di qualsiasi tipo venga bloccato. Ricordiamo la presenza di annonacina, o meglio nota come acetogegina, quale antiossidante antitumorale più conosciuto.

Benefici della Cerimoia

Si possono rintracciare nella Cherimola importanti contenuti che vanno ad operare contro gli agenti patogeni. È inoltre un ottimo disinfettante, poiché impedisce lo svilupparsi di funghi e batteri, e il suo grande contenuto in Vitamina C fa sì che il nostra sistema immunitario venga reso più solido.

La Cherimola grazie al suo elevato contenuto di fibre (circa 2.3g per 100g di prodotto), combatte colesterolo e stitichezza, agevolando la nostra digestione donando, inoltre, salute a tutto il tratto intestinale. 

Grazie al suo elevato contenuto di minerali (calcio, potassio e fosforo), risulta essere un ottimo alleato anche contro stanchezza e spossatezza, facilita la diuresi (potassio), controlla la pressione sanguigna e la ritenzione idrica. 

Controindicazioni

Benchè sia un frutto, e quindi parliamo di qualcosa di naturale, si deve in ogni caso tener conto che vi possano essere delle controindicazioni. Infatti un uso elevato del frutto può generare allergie che si andranno a differenziare da soggetto a soggetto.

Non si deve abusare del frutto anche per il suo elevato contenuto di fibre, in quando potrebbero provocare anche effetti lassativi. La presenza di acetogenine ci obbliga ad usare cautela nel consumo del prodotto, poiché i principi attivi in esso contenuto potranno andare ad agire nelle aree celebrali del nostro corpo e risultare, inoltre, velenosi.

Il frutto non è consigliato a tutti quei soggetti che hanno deciso di buttare giù qualche kilo, infatti un consumo elevato può provocare uno sgradito aumento di peso (si consiglia di non superare i 150-300mg al giorno).

Consigli

Come già accennato all’inizio, la Cherimola è poco diffusa nel nostro paese, ma ciò non vuole dire che sia impossibile da trovare. Vi sono infatti dei mercati e colture qualificate in particolar modo in Calabria, Campania e Lazio.

La Cherimola trova un largo consumo soprattutto nella produzione di liquori e creme pasticcere, mentre è molto facile trovarlo in erboristeria sotto forma di estratto.

 

 

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