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Trifoglio: proprietà, utilizzi, benefici e controindicazioni

Trifoglio: proprietà, utilizzi, benefici e controindicazioni

Risultante essere un fitoestrogeno, il trifoglio risulta essere efficace per quanto concerne la riduzione del colesterolo, per salvaguardare l’osteoporosi e combattere eventuali radicali liberi.

Caratteristiche

Dominante fitoestrogeno bio, tende ad essere utilizzato, attraverso l’estrazione di ormoni vegetali presenti al suo interno, per ritardare il deterioramento cutaneo e mucoso. Presenta svariate caratteristiche, tra cui:

  • Sorgente colma di svariati composti nutrizionali come: calcio, cromo, magnesio, fosforo, silicio, tiamina, vitamine del gruppo A, B, E, K, C e potassio;
  • Presenti al suo interno sono minerali fondamentali per quanto concerne le ghiandole, in quanto capaci di agevolare il mantenimento del bilanciamento degli ormoni;
  • Attenua le sintomatologie dei giorni che precedono il mestruo (ad esempio, dolenza alle mammelle);
  • Accresce il quantitativo di minerali nelle ossa agevolando la cura e la prevenzione dell’osteoporosi;
  • L’assimilazione costante favorisce la riduzione del quantitativo di colesterolo cattivo, accrescendo il quantitativo del colesterolo buono. Dunque è efficace per quanto concerne la prevenzione di patologie al cuore;
  • Presenta un ridotto quantitativo di cumarina, la quale è efficace per quanto concerne la protezione di flusso sanguigno sano e fluente. Agevola il microcircolo, abbassando eventuali eventualità di coagulazione e fuoriuscita di placche alle arterie. Inoltre restringe la formazione di iperplasia prostatica benigna;
  • Agevola l’interruzione di assunzione di nicotina;
  • Ostacola i radicali mediante il forte compimento antiossidante;
  • É efficace per quanto concerne problemi di fertilità poiché presenta funzioni similari agli estrogeni;
  • Dato l’elevato quantitativo di isoflavoni, risulta essere un’efficace toccasana per eventuali problemi di climaterio. L’elevato quantitativo di isoflavoni tende ad essere utilizzato nelle terapie connesse al climaterio e ai fastidi ad esso connessi (e dunque fiammate di accaloramento, stati nervosi e sconforto);

Utilizzo

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L’utilizzo di codesto rimedio naturale è possibile sia che il soggetto abbia ottenuto una disposizione del medico che no. Al fine di alleviare eventuali disturbi causati dal climaterio è possibile assumere dai 40 agli 80 mg.

Ad oggi non sono presenti dosaggi opportuni e specifici, dunque la dose raccomandata per assimilazioni sotto forma di polvere varia dai 1000 ai 3000 mg al dì. Del trifoglio tendono ad essere adoperati soltanto le zone aeree.

Avvertenze

Ricerche nel campo della farmacologia hanno affermato che codesto rimedio naturale è provato. Non presenta contaminazioni e effetti collaterali importanti, dunque ottimale per terapie prolungate. Ciò nonostante, non deve essere somministrato da soggetti femminili in stato gravido o da soggetti aventi problemi di entometriosi, fibrosi uterina, cancro alle mammelle, all’organo uterino o all’organo ovarico, date gli eventuali effetti estrogenici.

Non deve essere somministrato da soggetti maschile aventi problemi di carcinoma alla prostata, eccetto eventuale prescrizione medica. Vi sono ciò nonostante minime indicazioni che vedono l’influenza, in caso di assunzione in fase nutrizionale o durante la primaria crescita, dello stesso sugli infanti.

Spiegazione

Risultante essere una specie di arbusto rientrante nel gruppo delle leguminose, è rintracciabile nelle aree climatiche dell’emisfero boreale e nelle aree ricche di rilievi del tropico.

Data la formazione del fogliame, il trifoglio è noto in questo modo data la presenta di una triplice foglia. L’arbusto tende ad essere prevalentemente annuo o pluriennale seppur in cari rari anche duraturo; l’altura raggiunge i 30 cm. Le due specie di trifoglio maggiormente diffuse risultano essere:

  • Trifoglio rosso;
  • Trifoglio bianco o ladino;

Abitazione

Risultante essere un arbusto durevole avente vividi boccioli di tonalità rosoni e rossastri, tende a non essere refrettario alle temperature gelide preferendo aree lande; ciò nonostante si adegua a qualsiasi tipologia di terreno, basta che si presenti colmo di acquedotti.

Successivamente alla semina, si sviluppa in maniera veloce e dopo due giorni inizia a mostrare i primi germogli, i quali hanno un doppio lobulo, laddove si forma un ulteriore dopo una settimana.

Non soltanto si presenta come un arbusto diffuso ma risulta essere conosciuto specialmente per l’ottimo utilizzo che ne fanno gli allevatori di gregge. In aggiunta tende ad essere adoperato in agricoltura per quanto concerne l’accrescimento del terreno.

Storicità

Anticamente tale arbusto tendeva ad essere onorato dai druidi. Celebrato dal popolo greco e romano per le caratteristiche terapeutiche, in determinati casi tende a presentare anche 4 boccioli che dunque lo identificano come quadrifoglio. Il quadrifoglio, difatti, data la particolarità tende ad oggi, ad essere considerato come un amuleto.

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