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Stevia: che cos’è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Stevia: che cos’è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Risultante essere un arbusto biologico adoperato nell’ambito culinario ed efficace per coloro che hanno problemi di glicemia alta è la Stevia.

Risulta essere un arbusto sviluppatosi nel Sud dell’America ed adoperato dai curanderos del posto è la Stevia. Odiernamente tende ad essere conosciuta dato l’alto dominio dolcificante ed un ridotto quantitativo calorico. Rientra nel gruppo delle Compositae o Asteraceae e risulta semplice svilupparla ed autosvilupparsi.

Caratteristiche della Stevia

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La miglior coltura di tale pianta risulta prevista fra marzo ed aprile. Risulta opportuno prendere un vaso e la sementa, facilmente rintracciabile online oppure da un fioraio. La grandezza del vaso non deve essere eccessiva ed è preferibile acquistarlo di terracotta. Risulta opportuno utilizzare una terra planetaria con aggiunta di palle di argilla alquanto efficienti per una migliore prosciugatura.

Oppure, contrariamente, un terriccio sottile all’interno del quale bisogna gettare la sementa e coprire quest’ultimi con un leggero livello di terra. Bisogna porre il vaso esternamente e a contatto con i raggi solari pur prestando attenzione a sistemarlo lontano dal vento. Annaffiare e vaporizzare con dell’acqua e conservare la terra sempre umida.

Susseguentemente ai 10 giorni inizieranno a fuoriuscire delle piante piccole che bisogna poi separare e porre in vasi aventi una maggiore larghezza. Tale pianta non giunge a grandezze evidenti, difatti, generalmente non raggiunge 1 mt. di altura. Al fine di conservare la stevia in buona salute e solida è opportuno porre un coperchio sul basamento con aggiunta di fuscelli o ricci di legno al fine di salvaguardare la stessa da fonti di calore elevate o ugualmente temperature gelide. Nel momento in cui la stevia diviene matura, è possibile spruzzare dell’acqua giornalmente, ovviando la formazione di impaludamenti pur prestando sempre attenzione a perseverare un terremo umido.

La miglior coltura è prevista durante le ultime settimane estive, preferibilmente fine settembre. É possibile però scegliere due tragitti ossia, bisogna o tranciare il tronco a 10 cm di altura dal basamento e successivamente eliminare il fogliame. Oppure rimuovere soltanto il fogliame dalla stevia, rimanendo la ramificazione e i boccioli presenti. Il fogliame bisogno farlo seccare per 1 gg ai raggi UV e successivamente tagliare ed adoperare la stevia a piacimento.

I primari utilizzi della stevia rimontano ai curanderossudamericani e gli indigeni Guaranì i quali la denominavano Ka’a he’é (ossia erba dolciastra) e la adoperavano non soltanto per rendere dolce pietanze amare come il tè prodotto in Paraguay ma anche al fine di sgranocchiarla ed utilizzarla per operare maschere facciali. Le caratteristiche di tale piante susseguentemente sono state conosciute in qualsiasi parte dell’America del Sud.

Caratteristiche della stevia

Tale pianta di ridotte dimensioni rientra nel gruppo delle Compositae e si sviluppa dall’America del Sud date le elevate proprietà dolcificanti. I principi attivi di tale pianta risultano essere lo stevioside, il rebaudioside A e C e la dulcoside A. Biologicamente parlando, vi sono all’incirca 150 varietà di tale pianta, sebbene tale varietà risulti essere la sola avente caratteristiche dolciarie.

Ciò che si ricava dal fogliame essiccato e disseccato sono i principi attivi edulcoranti. In base all’utilizzo è possibile ottenere una maggiore o minore dolcezza. Difatti, di tale pianta è possibile assimilare il fogliame sotto forma di pulviscolo, di estratto essiccato, sotto forma di pulviscolo biancastro oppure sotto forma liquida.

Ogni 100 gr. di tale pianta l’organismo assimila 0 Kcal, 0 proteine, 0 grassi, 0 fibre, 0 sodio, 95 gr. carboidrati e 95 gr. zucchero.

Utilizzi della stevia

Nell’ambito medicamentoso tale pianta tende ad essere utilizzata odiernamente per i soggetti affetti da elevato tasso glicemico, oppure per trattare esternamente l’epidermide e dunque combattere acne, secchezza, rughe ed inestetismi della cute, o anche per trattare soggetti affetti da ipertensione.

Date le corrispettive caratteristiche, tende ad essere ottimale al fine di combattere diabete, obesità ed ulteriori fastidi similari collegati all’assimilazione di zuccheri. Per quanto concerne gli utilizzi, anche in ambito culinario è possibile evidenziare l’uso di stevia, la quale tende ad essere adoperata specialmente per rendere dolci bibite gelate oppure roventi.

Ottima per la preparazione di dolciumi e torte. Fondamentale risulta essere il fatto che tale pianta a seconda della lavorazione, presenta una livello di dolcificazione differente. Nel momento in cui tale pianta tende ad essere adoperata in ambito culinario sotto forma di ingredienti privo di lavorazione, risulta opportuno prestare attenzione ai dosaggi in quanto eccessive quantità potrebbero risultare fortilizie.

Difatti, risulta opportuno tenere a mente che, 1 cucchiaio piccolo di caffè ricco di tale pianta priva di lavorazione, è pari a 2,5 gr. di stevia e dunque paragonato allo zucchero è pari ad 800 gr. di zucchero. In concreto, al fine di preparare del pan di spagna, risulta bastevole ½ cucchiaio piccolo di stevia priva di lavorazione. Ciascun ingrediente è additato ai modi d’utilizzo, a cui bisogna dare retta per preparativi particolari, dolci, frollini ed ulteriori.

Avvertenze

Successivamente ad indagini ed analisi, tale stevia risulta non presentare avvertenze caratteristiche. Pertanto, l’uso di stevia sotto forma di dolciario risulta accettato ugualmente dall’U.E. (Regolamento Unione Europea N. 1131/2011 della Commissione dell’11 di Novembre 2011). Ciò nonostante, il corrispettivo utilizzo e consumazione risulta essere ristretta ai dosaggi quotidiani permessi, equivalenti a 4 mg per peso, ossia 240 mg per un soggetto femminile di 60 Kg e 320 mg per un soggetto maschile di 80 Kg. In aggiunta, bisogna prestare considerazione al fatto che ciascun composto contenente tale dolcificante naturale presente sul mercato è da ritenersi biologico. Pertanto risulta opportuno prestare attenzione all’INCI, in quanto è possibile che presenti al suo interno ingredienti tra cui biossido di silicio, carbossimetilcellulosa sodica, atritolo ed aromi bio. La risoluzione risulta dunque essere la coltura di stevia naturalmente al fine che possa svilupparsi come vero e proprio edulcorante.

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