Rientranti nei disturbi estivi sono i morsi di animali che tendono a colpire le caviglie, sugli arti superiori ed inferiori al fine di piantare una chiazza gonfia nota col nome di ponfo.
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Sintomi punture insetti
Quest’ultimo risulta essere un gonfiore avente conformazione imprecisa e tonda, di tonalità rossa che causa prurigine e che seppur si forma rapidamente tende a dissolversi ugualmente in maniera rapida. Solitamente il ponfo tende ad essere causa della salivazione della zanzara.
Questo perché la salivazione opera azione anticoagulante causa della fuoriuscita del sangue. Solitamente tali zanzare tendono ad essere attratte dalla temperatura del corpo e dal vestiario che lo stesso soggetto ha addosso.
Possibili cure
Regime alimentare
In caso di puntura da zanzare risulta opportuno sfregare sull’area l’erba limoncina oppure del basilico fresco per poi sciacquare la zona con dell’olio di oliva. Al fine di allontanare le zanzare, spesso si tende a preparare dei ramoscelli di fogliame di pomodoro. Alfine, si sostiene che i soggetti tolleranti al lievito e coloro che sono soliti mangiare alimenti fermentati siano maggiormente esposti alle punture di zanzare.
Fitoterapia
Il trattamento principale si differenzia in una duplice tipologia: di prevenzione oppure analgesiche. Risulta possibile cogliere piante aromatiche aventi all’interno le medesime sostanze acquistabili sul mercato al fine di salvaguardare la propria abitazione da eventuali animali. Un esempio risulta essere il gel di aloe vera oppure l’oleolito di calendula adoperato sul morso e capace di placare la prurigine e l’irritazione.
Fiori di Bach
Tale rimedio favorisce non soltanto il corpo ma anche l’animo. Un esempio è dato dal Rescue Remedy ottimale al fine di curare lesioni, tensioni ed esaurimenti.
Olio essenziale
Sul mercato risulta possibile reperire delle sostanze analgesiche a base di oli essenziali ed aventi caratteristiche benefiche antisettiche ed antibiotiche. Non risultano essere oleose e svolgono funzione analgesica e di salvaguardia. Solitamente tendono ad essere consigliati l’olio di citronella, di basilico e di geranio. Ugualmente l’olio di lavanda risulta essere ottimale. Basta difatti utilizzare 1/2 gocce sull’area per stare subito meglio.
Omeopatia
Nel campo omeopatico rientra la concentrazione di 5 CH oppure 7 CH ottimale per i morsi di insetto. Per quanto concerne le dosi, solitamente si consiglia di prendere 3-4 granuli in caso di sintomatologia acuta, abbassandone i dosaggi di volta in volta. Laddove lo stesso morso dovesse essere di tonalità rosastra e rigonfiata, si consiglia di applicare l’apis mellifica. In caso invece di morso biancastro con bordatura rossastra ottimale è il Ledum palustre. Le temperature gelide accrescono l’infiammazione pertanto ottimale è l’uso dell’urtica urens.
Attività
Risulta consigliabile resistere alla prurigine, svolgendo un attività mentale zen che accresce la resistenza.