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Olio essenziale di Incenso: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Olio essenziale di Incenso: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Il termine incenso discende dal latino incedere, ossia bruciare/risplendere. L’incenso risulta coeso alla divinità che vede bruciata la resina dai fumi odoranti, al fine di agevolare i rapporti fra uomo e Dio.

Che cos’è l’olio essenziale di incenso?

Durante i funerali di religione cattolica, risulta essere una funzione che tende ad essere svolta in conclusione del rituale.

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Gli antichi egizi utilizzarono l’incenso durante le operazioni di fumigazione e per utilizzi nell’ambito della cosmesi. Servivano a preparare maschere di ringiovanimento e kohl, ossia una tipologia di kajal per truccare gli occhi. Gli Ebrei vennero a conoscenza del prodotto nel corso della presenza verso le coste del Mar Rosso e lo utilizzarono durante le celebrazioni religiose, per celebrare la nascita di Gesù.

Ugualmente fra le popolazioni arabe, l’incenso tendeva ad essere adoperato principalmente per gli scambi. Prendeva il nome di Olibano. La tipologia maggiormente ricca risultava essere difatti costituita da semi biancastri.

Pertanto, risulta essere una pianta capace di giungere ai 6 metri di altura ed avente rami ricolmi di foglie. I boccioli risultano essere biancastri oppure rosacei. Tende a produrre resina gommosa che tende ad essere colta svolgendo fenditure all’interno del tegumento. La Boswellia si propaga in Somalia e verso le coste del Mar Rosso.

Estratto dalla Boswellia carterii, e dunque una pianta del complesso familiare delle Burseracee, è l’olio essenziale di incenso. Noto per le molteplici caratteristiche benefiche, risulta essere un antisettico e antireumatico, ottimale ulteriormente nei soggetti affetti da catarro, raffreddore e al fine di equilibrare il cervello.

Proprietà e benefici dell’olio essenziale di incenso

Molteplici risultano essere le proprietà benefiche legate all’olio essenziale di incenso. Tra queste, ricordiamo:

  • antisettico, avente la capacità di depurare l’aria, le zone all’interno del quale si prolifera. Ottimale al fine di ovviare fastidi causa batteri, svolge la corrispettiva funzionalità antimicrobica
  • astringente, congiunto e posto superficialmente alla pelle, risulta essere un eccellente trattamento al fine di ampliare i pori e il lasso della pelle
  • anticatarrale, data la funzione espettorante, al fine di deliberare le vie respiratorie nei soggetti affetti da catarro e raffreddori
  • antireumatico, al fine di utilizzarlo sotto forma rovente per svolgere stimolazione manuale e per le proprietà balsamiche, data la capacità di entrare sino in fondo, conferire calore alla zona e ossigeno ai tessuti eliminando la dolenza
  • tonificante e riequilibrante del cervello, al fine di sedare stati d’ansia, esaurimento, ossessione e timori. Difatti conferisce tranquillità e viene adoperato durante la meditazione e la preghiera

Utilizzi dell’olio essenziale di incenso

L’olio essenziale di incenso tende ad essere adoperato per utilizzi interni ed esterni. Internamente risulta possibile agglomerare 1-2 gocce di olio di incenso insieme a 1 cucchiaino di miele oppure olio d’oliva. La dose prevede la somministrazione 3 volte al dì per 7 giorni.

Esternamente, bisogna agglomerarlo assieme ad un ulteriore olio vegetale, quale l’olio di camomilla romana, neroli e rosa damascena.

Similare allocuzione risulta possibile nell’ambito della cosmesi. Congiunto ad una sostanza grassosa, quale l’olio antirughe oppure le creme viso antietà oppure antiacne, così come all’interno degli shampoo al fine di dare vita a shampoo ricostituenti. Ulteriori risultano essere gli utilizzi nell’ambito della cosmesi, come:

  • odore sgradevole sotto forma di nebulizzatore per ambienti, ponendo 5 gocce all’interno di 500 ml di acqua
  • deodorante naturale, ponendolo all’interno della noce saponaria e del deodorante utilizzato
  • suffimigi ponendo 1 oppure 2 gocce all’interno di un contenitore oppure all’interno dei profumatori per ambienti
  • al fine di purificare le vie respiratorie, ponendo 1 cucchiaio di miele all’interno dell’acqua e 6 gocce di olio essenziale di incenso assieme a 6 gocce di olio essenziale di cipresso
  • contrastante della cistite, ponendo 5 gocce da porre all’interno di 250 ml di acqua rovente da somministrare giornalmente
  • contrastante del deterioramento, ponendo 3 gocce di olio all’interno di 10 ml di olio essenziale di rosa mosqueta e applicandone un ridotto quantitativo sulle aree affette
  • maschera depurante, ponendo 2 gocce di olio essenziale a 1 cucchiaio di olio di mandorle dolci da agglomerare all’argilla ventilata disciolta nell’acqua. Porre il prodotto e pazientare per 10 minuti, susseguentemente al quale bisogna sciacquare il prodotto. Ciò renderà la pelle pulita e manchevole di discromie
  • curativo per smagliature ponendo 2 gocce da congiungere a poche gocce di olio di sandalo e ad 1 cucchiaino di crema oppure gel di aloe al fine di svolgere stimolazione manuale superficialmente alla pelle.

Codesto olio ha un prezzo pari a 22€ per 100 ml di prodotto. Ciò accade in quanto tende ad essere solitamente estratto dall’arbusto di Boswellia sacra.

Controindicazioni dell’olio essenziale di incenso

Non si raccomanda l’utilizzo a donne in fase di gestazione e a bambini di età inferiore ai 3 anni. Essenziale risulta essere il dosaggio, specialmente per quanto concerne animali.

In aggiunta, risulta vantaggioso agglomerare assieme ad un olio di derivazione vegetale, in quanto, similmente ad ulteriori oli essenziali, se adoperato puro comporta prurigine e irritazione.

Sotto forma di profumatore per ambiente, risulta ottimale al fine di sostituire il consumo di candele e incenso, spesso dannosi e tossici.

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