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Olio di Andiroba: che cos’è, a cosa serve, proprietà e controindicazioni

Olio di Andiroba: che cos'è, a cosa serve, proprietà e controindicazioni

L’olio di andiroba risulta essere una tipologia di olio vegetale, il quale vanta numerose proprietà, e largamente adoperato per contrastare psoriasi, infezioni cutanee e per effettuare dei validi massaggi che permettono di combattere qualsiasi dolore.

Che cos’è l’olio di andiroba?

L’olio di andiroba, altresì conosciuto come Carapa guianensis, risulta essere, come visto, un olio di origine vegetale, il quale si ottiene mediante estrazione da una pianta originaria delle aree amazzoniche site nel Sudamerica. Stiamo parlando di un albero altamente delicato, il quale predilige le aree paludose per la sua crescita, e l’altezza può arrivare a superare anche i 10 metri.

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I suoi frutti contengono dei semi, o per meglio dire, delle noci poligonali, dalle quali avviene esattamente l’estrazione dell’olio. Dal tronco dell’albero viene invece ricavato del legno adoperato solitamente per creare mobili e complimenti d’arredo.

Per ottenere un solo litro di olio di andiroba si necessita di ben 5 chili di noci. La cosa più strana sta però nel fatto che queste noci vengono solitamente prese dai fiumi, in quanto quando queste cadono a terra vanno ad aprirsi raggiungendo il corso del fiume e lasciandosi trasportare. Le capsule contano al loro interno 4 o 6 semi, i quali vengono messi ad ebollizione e poi macerati per moltissimi giorni. Quando arrivano a decomposizione, si va a pressarli a freddo, ,ottenendo così l’olio.

A cosa serve l’olio di andiroba

Come andremo presto a vedere, l’olio di andiroba conta numerosissime proprietà, le quali ne consentono molti usi, tra cui:

  • attenuare le punture degli insetti, oppure come mero repellente naturale da stendere sulla cute
  • consentire la cicatrizzazione
  • combattere la cellulite
  • contrastare acne, eczemi, psoriasi, herpes, eruzioni della cute e micosi
  • aiuta nella guarigione da gonfiori, edemi e tessuto soggetto ad infiammazione
  • in quanto olio da massaggio, annesso ad un olio vettore, consente di ridurre reumatismi, lombalgie, artrosi od artrite
  • per attenuare i dolori muscolari, lo si impiega durante il riscaldamento per gli sportivi, e lo si usa spesso anche diluito nel burro di karité
  • per curare dai pidocchi, basta massaggiarlo sul cuoio capelluto
  • per rendere più forti i capelli e rigenerare quelli deboli
  • per difendere i mobili in legno da termiti ed insetti vari.

Proprietà dell’olio di andiroba

Anche se presso noi non è molto conosciuto, nel Sudamerica l’olio di andiroba appartiene a tutti quegli oli vegetali altamente nutrienti e con numerosissime proprietà. Prima di tutto, all’interno dell’olio di andiroba troviamo l’acido oleico, stearico, palmitoleico linoleico, insieme a miliacine limonoidi. 

Tutte queste sostanze gli conferiscono:

  • proprietà antibatteriche
  • proprietà antiinfiammatorie
  • proprietà emollienti
  • proprietà protettive
  • proprietà cicatrizzanti
  • proprietà analgesiche
  • proprietà insettifughe.

C’è da dire che le sue proprietà terapeutiche non sono ben note solo in Brasile, ma anche in numerosi altri paesi, tra cui: Perù, Venezuela, Trinidad, Guatemala, Nicaragua, Guyana e Panama. In queste aree lo si impiega anche nella creazione di candele sapone, mentre dalle foglie e dalla corteccia ne si fa un buon tè digestivo e lenitivo per la tosse.

La pianta possiede poi ulteriori nomi, come andirova, angirova, carapa, crespi, camaçari e castagno-mining. L’acquisto del prodotto può avvenire tranquillamente online, al costo di 20€, per circa 100 ml di prodotto.

Controindicazioni dell’olio di andiroba

L’olio di andiroba risulta essere un olio, il quale utilizzo deve essere prettamente ad uso esterno. L’olio necessita di una corretta manipolazione, al fine di ricavarne tutte le proprietà sopra citate. In caso contrario possono anche manifestarsi delle controindicazioni oppure rappresentare un potenziale pericolo.

Se si è in gravidanza od in fase di allattamento, si consiglia vivamente di chiedere un parere al proprio medico curante, e tenere sempre lontano dalla portata dei bambini.

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