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Amenorrea: che cos’è, sintomi, diagnosi e possibile cure

Amenorrea: che cos'è, sintomi, diagnosi e possibile cure

Risultante essere l’insufficienza del flusso mestruale del soggetto femminile durante l’età fertile è l’amenorrea. La mancanza del mestruo risulta essere una sintomatologia da analizzare profondamente.

Tipologie di amenorrea e movente

L’amenorrea primaria, ossia la mancanza del mestruo tende ad essere causa di malformazioni dell’utero e delle ovaie o a seguito di mal funzionamenti degli organi endocrini o di qualsiasi patologia importanze capace di causare l’alterazione generale. L’amenorrea secondaria prevede una mancanza che dura per circa 6 mesi.

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La medicina naturale generalmente porta l’amenorrea ad una mancanza della forza vitale capace di compromettere la meccanizzazione dell’ovulo. Il vigore tende ad essere causa di falli ed esaurimenti psicoemotivi causa della formazioni degli abbassamenti di vigore vitale. La costante attività fisica, i lutti, il diktat comportano l’amenorrea poiché causano esaurimento e compromettono il sistema ipotalamo-ipofisi-gonadi.

Trattamento per l’amenorrea

Regime alimentare

Bisogna ovviare l’utilizzo di cibi come zucchero, farina bianca, riso ecc.. poiché causano la mancanza della tonicità dei tessuti eliminando l’energia dal corpo. Inoltre risulta ottimale rimuovere l’uso di caffeina, alcol, nicotina, alimenti industriali e alimenti spazzatura causa della fuoriuscita del flusso di tossine all’interno del corpo.

Ottimi sono invece i cibi aventi un elevato quantitativo di minerali tra cui i germogli, le alghe, le spezie, la frutta e le verdure (sia crude che cotte). Ottimi sono gli integratori alimentari come vitamina B6, vitamina E, beta-carotene e lievito di birra. Laddove invece il soggetto abbia mutamenti ormonali, risulta adeguato trattare il regime alimentare al fine di comprendere se sia giusto o meno somministrare progesterone.

Fitoterapia

Pianta ottimale al fine di combattere la spossatezza e agevolare la cenestesi è il ginseng. Quest’ultimo risulta particolarmente prescritto ai soggetti femminili che praticano attività fisica e posologia. Ulteriore pianta ottimale risulta essere il luppolo poiché avente proprietà sedative ed elevati quantitativi di fitoestrogeni.

Fiori di Bach

Alquanto ottimale risulta essere lo star of bethlehem, capace di sciogliere il vigore negativo ed assegnare resistenza emozionale.

Medicina tradizionale cinese

Risulta opportuno differenziare l’amenorrea primaria da quella secondaria la quale tende ad essere adoperato nel campo medico tradizionale cinese, laddove comporta la tonicità del qi di xue. Bisogna operare sul:

  • PI SHU (punto Shu del dorso della Milza, a 1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa dell’XI vertebra toracica), capace di bloccare il qi della Milza;
  • ZU SAN LI (sotto il bordo inferiore della rotula, a lato della cresta tibiale anteriore), capace di tonificare la Milza e Stomaco;
  • TAI CHONG (sul dorso del piede, nella depressione distale all’articolazione fra il I e il II metatarso), capace di tonificare il Fegato e la Vescicola Biliare, regolarizza e rigenerare il flusso Sanguigno;

Oli essenziali

L’utilizzo di olio essenziale di camomilla romana tende ad essere prescritto in quanto operante funzione lassativa sul cervello ed ottimale per quanto concerne il mal funzionamento del mestruo. Ulteriore olio di rilevante importanza risulta essere l’Issopo, poiché operante azione astringente, antisettica e sedativa ottimale per l’amenorrea.

Omeopatia

Spesso il soggetto opera terapie omeopatiche per curare amenorrea primaria e secondaria. I composti adoperati risultano essere:

  • Ferrum metallicum 15 CH (5 granuli, da 1 a 3 volte al giorno), ottimale al fine di alleviare spossatezza conseguente a determinate tipologie di amenorrea;
  • Pulsatilla 15 CH (5 granuli, inizialmente ogni giorno, poi da 1 a 3 volte alla settimana), ottimale per trattare tensione all’addone, pelvica e mammaria precedentemente alla fuoriuscita del mestruo;
  • Natrum muriaticum CH (una monodose alla settimana), ottimale per i soggetti giovanili astenici magri che spesso tendono a restare da soli;

Attività fisica

Di rilevante importanza risulta essere l’attività fisica capace di regolamentare il corpo e cooperare per quanto concerne la realizzazione delle difese immunitarie. Ciò nonostante, l’abbondante esercizio è capace di modificare notevolmente il flusso.

Pertanto non bisogna mai modificare il tasso di grasso all’interno del corpo, spesso causa della produzione degli estrogeni. Il più delle volte, in aggiunta, l’esercizio fisico educa la psiche, sebbene comporti un esaurimento emozionale da tenere a bada. Risulta pertanto efficiente abbassare l’attività che si pratica durante la quotidianità di circa il 10%, sostituendola con una camminata piacevole.

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