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Acido Alfa Lipoico: che cos’è, a cosa serve ed effetti collaterali

Acido Alfa Lipoico: che cos'è, a cosa serve ed effetti collaterali

L’ALA, conosciuto meglio col denominativo di acido lipoico, risulta essere un acido grasso rintracciabile internamente alle cellule del corpo. Utilizzato per molteplici funzionalità biochimiche, risulta connesso all’anabolismo energetico ed alla funziona antiossidante contrastante i radicali liberi.

Che cos’è l’acido alfa lipoico?

Quest’ultimi risultano essere rischiosi composti tossici formulati dall’organismo successivamente a differenti attività. Risultano difatti essere delle molecole aventi la capacità di conferisce danneggiamenti alle cellule, ai tessuti così come agli organi ed all’ALA.

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Peculiarità della stessa risulta essere l’attività di funzionare soltanto all’interno dell’acqua e dei grassi. L’ALA tende ad essere riassunto dal corpo sebbene sia possibile somministrare ridotti quantitativi mediante la consumazione di alimenti, tra cui:

  • le patate;
  • gli spinaci;
  • i broccoli;
  • il lievito di birra;
  • la carne rossa, il fegato, i reni ed il muscolo cardiaco;

Sul mercato presenti sono compresse oppure polveri a base di acido alfa lipoico, come ad esempio:

  • Tiobec;
  • Alanerv;
  • Alasod;

La somministrazione da parte dell’intestino varia a seconda della compresenza di alimenti, pertanto la somministrazione consigliabile risulta essere precedentemente al consumo delle pietanze oppure successivamente al consumo (all’incirca dopo 120 minuti).

Il concentramento all’interno del flusso sanguigno giunge successivamente al completamento per poi essere anabolizzato dal fegato. Il dosaggio va dai 300 ai 600 mg al dì, sebbene risulta possibile un dosaggio maggiore.

Tuttavia risulta opportuno tenere a mente che eccessive dosi con conseguenti complessità sottolineano l’importanza del consulto medico ovviando quanto riportato sull’involucro del prodotto.

A cosa serve l’acido alfa lipoico

Diabete

Ottimale risulta l’utilizzo per i soggetti affetti da diabete. Differenti ricerche sottolineano il potere di tale composto per quanto concerne le funzionalità regolamentari dei tassi glicemici specialmente per quanto concerne l’efficienza insulinica accrescendo la percettibilità delle cellule a tale ormone. Benefici riguardano l’inferiore tasso glicemico connesso alla cura della neuropatica diabetica.

Neuropatia

Ulteriore beneficio risulta la funzionalità che esso svolge per quanto concerne i nervi e specialmente le neuropatie. Quest’ultima risulta essere una patologia che compromette il cervello, il cui movente risulta essere:

  • contratture;
  • mancanze alimentari;
  • chemioterapia;
  • diabete;
  • patologia di Lyme;
  • alcol;
  • herpes;
  • patologia tiroidea;
  • insufficienza renale;

Le sintomatologie prevedono: dolenza, bruciore, impigrimento, brulichio, fragilità e prurigine. Pertanto l’ALA funziona come fosse un antiossidante filtrando in ciascuna zona dei neuroni e dunque svolgendo azione di salvaguardia dai danneggiamenti. Il risultato risulta triplicato e lo si vede somministrato anche laddove si tratti di patologie alla cavità orale urente.

Sistema nervoso ed Ictus

L’ALA ha la capacità di filtrare la struttura ematoencefalica al fine di ovviare l’eventuale raggiungimento da parte dei composti dannosi. Vi sono pertanto teorie inerenti all’efficienza per quanto concerne la salvaguardia dall’ictus sebbene non sono ancora del tutto certe.

Dimagrimento

L’acido alfa lipoico ha la capacità di conferire il dimagrimento data l’ipersensibilità insulinica sebbene oggi giorno non vi siano teorie del tutto confermate.

Claudicatio Intermittens

Ricerche hanno evidenziato la funzionalità dell’ALA per quanto concerne la cura della Claudicatio Intermittens, e dunque un fastidio inerente alla modificazione della velocità e del passeggiare. Sebbene non vi siano ancora certezze a riguardo.

Tumore

La funzionalità dell’ALA risulta connessa alla salvaguardia ed alla cura del tumore. Vi sono difatti studi prematuri provati non sull’essere umano che pertanto non permettono di stabilire la giusta funzionalità a riguardo.

Ulteriori

Studiosi stanno sperimentando tale acido alfa lipoico ugualmente su ulteriori patologie come glaucoma, disfunzione erettile, demenza sebbene oggi giorno non vi sia la certezza assoluta a riguardo.

Effetti collaterali

Fondamentalmente, l’ALA non presenta peculiari avvertenze ne effetti collaterali specialmente per quanto concerne i dosaggi. Tuttavia, effetti connessi riguardano:

  • Emicrania e malessere alla cervice;
  • Brulichio;
  • Prurigine;
  • Crampi muscolari;
  • nonché dissenteria;
  • Insonnia ed indebolimento;

In Giappone vi è poi stata una patologia denominata Sindrome da insulina autoimmune laddove le sintomatologie manifestano ipoglicemia ed anticorpi che operano azione contrastante l’insulina. Non vi sono poi certezze riguardo l’utilizzo dell’acido alfa lipoico per quanto concerne soggetti in fase di gestazione, nutrimento del neonato, infanti oppure soggetti affetti da patologie renali ed al fegato sebbene risulti opportuno somministrare lo stesso salvo consultazione medica.

L’ALA inoltre agevola notevolmente la sorveglianza del quantitativo di zuccheri all’interno del flusso sanguigno, per tale motivazione coloro che sono affetti da diabete hanno bisogno di una cura che ovvi la complessità ipoglicemica.

Si consiglia il riguardo per quanto concerne soggetti affetti da tumore e soggetti ad ipotiroidea. Al fine, risulta opportuno congiungere all’ALA integratori a base vitaminica poiché l’acido alfa lipoico riduce i quantitativi di vitamina B1.

 

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