La pineberry altro non è che una varietà di fragola dal colore bianco e dai semi rossi. Non abbiate timori però, in quanto non siamo dinanzi ad artefatti da laboratorio o prodotto OGM, ma alla più antica tipologia di fragola oggi esistente.
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Che cos’è la pineberry?
La pineberry nasce nel Sud America molti anni fa, ed in seguito a molteplici incroci avvenuti con la varietà di fragole scarlet originarie del Nord America, è nata la fragola che noi tutti conosciamo, dal caratteristico colore rosso.
I coltivatori della varietà Vitalberry hanno avuto il tempo necessario a riscoprire il frutto e salvarlo appena in tempo dall’estinzione, e così, attraverso vari incroci naturali con l’ananas, si è provato a migliorare ed irrobustire la varietà originale. Da questi lavori poi sono nate fragole dalle dimensioni più piccole dalle nostre comuni.
La pineberry è caratteristica per il suo colore bianco ed i semi rossi, il profumo e consistenza come le comuni fragole, ed un sapore molto più vicino a quello delle ananas.
Descrizione delle pineberry
Saranno ormai noti a tutti, sia nel regno vegetale, quanto in quello animale, casi di albinismo, quale anomalia congenita che ha forte incidenza sulla pigmentazione, portando alla generazione di soggetti sprovvisti, e quindi bianchi.
Nonostante la pineberry venga sovente definita fragola albina, questa altro non è che un incrocio tra 2 differenti tipologie america, e quindi Fragaria chiloensis, quale fragola cilena o fragola di spiaggia, e Little Scarlet, o Fragaria virginiana, quali basi genetiche della comune fragola.
Dopo molti anni di selezioni ed incroci con altre varietà, si è arrivati ad una pianta che potesse produrre frutti aventi determinate caratteristiche, ovvero sapone come l’ananas ed un colore bianco e non rosso.
Com’è possibile mangiare la pineberry?
La pineberry, così come le comuni fragole, si può consumare fresco al naturale. Aggiungendo dolcificanti tipo zucchero di canna, miele o malto, si può solo addolcire quel sentore acidolo tipico della macedonia fatta con pineberry. Se invece si è amanti di questo sentore, lo si può incrementare aggiungendo alcune gocce di succo di limone.
Dalla pineberry è possibile ottenere anche dei sorbetti, facendo però attenzione a non unirlo a frutti pastosi od eccessivamente dolci come la banana. Sono in molti ad adoperarla in quanto decorazione esotica, e quindi per guarnire piatti ricercati e speciali.
Proprietà e benefici delle pineberry
La pineberry risulta essere un efficace antiossidante, ricco in nutrienti utili per migliorare la salute dell’organismo.
Vediamo insieme quali sono i suoi principali benefici:
- Antiossidanti, in quanto permettono di ridurre l’ossidazione dell’organismo, prevenendo anche patologie cardiache.
- Energetico, visto l’alto contenuto di carboidrati.
- Migliorie per il sistema immunitario, viste le proprietà antiossidanti e l’alto quantitativo di Vitamina C, per combattere anche virus ed influenza.
- Problemi digestivi, visto l’alto quantitativo di fibre utili per diminuire il colesterolo e contrastare le patologie cardiache.
- Ossa e denti forti, grazie all’alto quantitativo di Vitamina A.
- Abbassare la pressione sanguigna, visto il potassio ivi contenuto.
Valori nutrizionali delle pineberry
In soli 100 g di pineberry è possibile trovare:
- 10 g di Carboidrati
- 1 g di Fibre
- 0 g di Zucchero
- 0 g di Grassi saturi
- 0 g di Grassi Polinsaturi
- 0 g di Grassi insaturi.
Controindicazioni delle pineberry
Ad oggi non sono state riconosciute particolari controindicazioni legate all’assunzione delle pineberry.
Lo sapevi?
➞ Il termine pineberry è nato unendo 2 particolari termini inglesi, quali pineapple, ovvero ananas, e strawberry, ovvero fragola.
➞ I frutti di pineberry risultano essere molto più piccoli delle fragole che noi tutti conosciamo.
➞ Nel 2003 si stava rischiando l’estinzione della varietà, ed alcuni coltivatori olandesi riuscirono però a preservarne la specie.