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Verga D’Oro: che cos’è, proprietà, utilizzi, benefici e controindicazioni

Verga D'Oro: che cos'è, proprietà, utilizzi, benefici e controindicazioni

Risultante essere una pianta erbacea, facente parte del complesso familiare delle Asteraceae, ed avente un tronco allungato con boccioli di tonalità giallognola accesa è la verga d’oro. Il denominativo risulta derivato dalla lingua latina solidus (e dunque solido, rinvigorito) e agere (ossia operare, rendere) e si deve alle caratteristiche benefiche cicatriziali dell’arbusto stesso, peculiare causa del successo durante i tempi antichi.

Ad oggi, risulta solitamente adoperato per il tropismo renale e alle vie urinarie. Durante il Medioevo, la stessa veniva adoperata al fine di trattare le lesioni da tagli, consumata sotto forma di tisana oppure utilizzata sotto forma di olio.

Risulta nota ugualmente col denominativo di bacca d’oro, e tende a propagarsi in maniera spontanea nelle aree delle praterie, delle colline e presso le Alpi e gli Appennini. La denominazione di verga d’oro risulta comunitaria ad ulteriori tipologie di Solidago, come la S. serotina Ait e la S. canadensis L. Risulta pertanto essere una pianta officinale operante funzione di diuresi ed antinfiammatoria, ottimale al fine di combattere la ritenzione idrica, gli inestetismi della cellulite, la gotta e l’iperuricemia.

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Non supera i 60 cm di altura e presenta un tronco liscio, allungato e dalla conformazione a cilindro, di tonalità bruna. Il fogliame risulta ovaidale e a piccioli. I boccioli, di tonalità giallognola, risultano alquanto profumati. Il frutteto risulta essere un achenio cilindrico. Tende a propagarsi principalmente nelle aree temperate gelide del continente Europeo e Asiatico.

Proprietà della Verga D’Oro

Avente al suo interno molteplici principi attivi, quali: saponine, flavonoidi, polifenoli, polisaccaridi, tannini, oli essenziali, resine, principi amari, mucillagini, causa del conferimento di funzione purificanti e antinfiammatorie per quanto concerne l’apparato uro-genitale e l’azione di diuresi è la verga d’oro.

La funzione di diuresi e purificante la vede ottimale nei casi di ritenzione idrica, inestetismi della cellulite, gotta e iperuricemia. La stessa risulta essere un preponderante purificante del flusso sanguigno, mediante le caratteristiche benefiche aventi la capacità di accrescere la voluminosità della minzione e la rimozione delle tossine di azoto e degli acidi urici.

Risulta essere ottimale sotto forma di purificante del flusso sanguigno, poiché operante funzione antinfiammatorie e spasmolitica, tale da conferire allo stesso un eccellente trattamento curativo per le affezioni alle vie urinarie e per la salvaguardia del calcoli ai reni.

Inoltre, tende ad essere somministrata al fine di salvaguardare l’eventuale subentro di patologie all’apparato urinario. Al fine di incentivare la rimozione delle tossine dall’anabolismo, risulta consigliabile accostare un regime alimentare avente un elevato quantitativo di liquidi e cibi dalla derivazione vegetale, data la presenza di potassio e magnesio.

Utilizzi della Verga D’Oro

Di codesta pianta tendono ad essere adoperati, sotto forma medicamentosa, il fogliame e l’estremità che crescono durante i periodi di luglio e ottobre. Tende ad essere adoperata come decotti, infusi, sciroppi e tinture madre.

I decotti, risultano alquanto esemplificati da preparare e basta porre ad infusione 5 g di erba all’interno di 150 ml di acqua rovente per una quindicina di minuti. Bisogna abbeverarsi di all’incirca 4 tazze al dì. La stessa tende ad essere adoperata ulteriormente sotto forma di antisettico per i gargarismi, al fine di contrastare infiammazioni alla cavità orale. La tintura madre risulta ottimale per la cura alle vie urinarie.

Mediante la presenta di principi attivi, la stessa funge da eccellente antinfiammatorio naturale, ottimale al fine di curare infezioni e infiammazioni alle vie urinarie, così come calcolali urica, ipertrofia alla prostata, enteriti e enterocoliti. In compresenza di ulteriori fastidi, il dosaggio non supera le 40 gocce da somministrare dalle 2 alle 3 volte al dì.

Risulta ottimale al fine di combattere gli inestetismi della cellulite, e dunque problematicità connesse alla scorretta funzionalità del micro-circolo e che compromettono l’attivazione della circolazione, la purificazione del fegato e dei reni, e dunque degli organi essenziali per la rimozione delle sostanze tossiche. Al fine di favorire benefici riguardo codesta problematicità, vantaggiosa è la somministrazione di integratori naturali a base di vegra d’oro, vantaggiosi specialmente per l’azione drenante dei reni.

Controindicazioni della Verga D’Oro

Codesta pianta dopo svariati test clinici (non svolti sugli animali), non ha presentato avvertenze nè effetti collaterali ai dosaggi terapeutici. Tuttavia, nel caso in cui la somministrazione dovesse essere svolta da soggetti affetti da ipersensibilità, si consiglia la consultazione specialistica. Si sconsiglia la somministrazione durante la fase di gestazione e nel corso del nutrimento del neonato.

Non vi sono effetti collaterali di preponderante rilevanza. Comunitari, contrariamente, risultano essere gli effetti diuretici di riassunto e specialmente associati alla somministrazione del lasix, e quindi del furosemide. L’utilizzo scorretto risulta tuttavia controproducente, specialmente se somministrato congiuntamente a prodotti farmacologici favorenti la diuresi.

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