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Scrub: che cos’è, a cosa serve, ingredienti, applicazione e controindicazioni

Scrub: che cos'è, a cosa serve, ingredienti, applicazione e controindicazioni

Presentatosi una cura cosmeceutica avente come scopo la desquamazione del tessuto cutaneo che è alla superficie, è lo scrub.

Consiste nell’adoperazione di corpuscoli allo stato solido le quali, successivamente all’applicazione sul tessuto cutaneo e frizionate, tendono ad attuare funzione automatica, estirpando i nuclei estinti ed attuando azione di incitamendo nei confronti del connaturato trattamento di aggiornamento della falda cornea.

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La desquamazione mediante l’utilizzo dello scrub tende ad attribuire all’epidermide un prospetto maggiormente spianato, omogeneo e lucente.
L’eccessivo utilizzo tende ad essere differente in base al soggetto e varia in base agli anni e alla tipologia cutanea. In qualsiasi modo, il processo di desquamazione mediante l’utilizzo del scrub è il più delle volte consigliato al calar del sole, al fine di non correre il rischio di indisporre maggiormente l’epidermide nel decorso delle giornate lavorative. In aggiunta, è appropriato astenersi dall’esporsi ai raggi solari innaturali e/o non artefatti, specie successivamente all’apposizione.

La parola “scrub” sta a significare “strusciare” ed è strettamente connesso al trattamento che conferisce l’abolizione di nuclei scomparsi i quali tendono a collocarsi superficialmente all’epidermide, mediante l’utilizzo di consistenze in grani, sferiche o pulviscoli fini.

In cosa consiste

Tale trattamento a base di scrub è particolarmente consigliato al fine di rinnovare l’epidermide e desquamare la cute armoniosamente, seppur in maniera dinamica.

Successivamente all’applicazione e alla stimolazione manuale rotatoria, tale trattamento tende ad eliminare la patina superficiale della cute mediante lieve escoriazione. Lo strofinamento della microsfera e/o dei granelli conferisce una desquamazione automatica.

Tale funzione erosiva e depurativa tende a incitare la trasformazione del tessuto cutaneo, conferendo pertanto la rimozione dei nuclei rinvigoriti e infittimenti della pelle.

La superficie epidermidale tende ad articolarsi in 5 categorie: di base, amletico, granito, lusto e di corno. La funzione erosiva del trattamento a base di scrub opera specialmente sulla categoria conclusiva, velocizzando la trasformazione dell’epidermide.

A cosa serve lo Scrub

Il trattamento a base di scrub svolge la funzione corroborante nei confronti del tssuto cutaneo, andando pertanto a incoraggiare il regolare avvicendamento delle cellule e consentendo all’epidermide di “rifiatare”.

I componenti di tale scrub conferiscono l’eliminazione dei nuclei scomparsi e le corrispettive impudicizie collocatosi nella parte superficiale, esortando l’automatismo interiore strettamente connesso al rinnovamento dell’epidermide.
Successivamente al trattamento esfoliante, l’epidermide recupera la connaturata lucentezza divenendo preparato ad accogliare i composti efficienti contenuti internamenti alle cure emollienti e nutritive impiegate in un secondo momento.

Impegnarsi in maniera regolare al trattamento a base di scrub conferisce il mantenimento dell’epidermide ravvivato e lisciato.

Che cosa racchiude

L’esfoliante comprende un basamento pastoso (o liquefatto/oleaginoso) ed un costituente erosivo o desquamante.
Il costituente erosivo comprende, generalmente, microcellule o polveroni naturali, composti da endocarpi di prodotti sfarinati, dolcificanti, pasta a base di mandorle o cereali. Fra i composti adoperati è possibile rintracciare ulteriori corpuscoli desquamanti mineralizzanti (tra cui silicio o argilla).

La composizione adeguata al trattamento esfoliante prevede in elevate quantità la presenza di consistenze emollienti e nutritive, le quali tendono a tramutare il trattamento in una vera e propria terapia curativa.

Applicazione dello Scrub

Il trattamento esfoliante corpo deve essere impiegato sull’epidermide inumidito e tende ad essere strofinato mediante corti moti circolari dal fondo sino all’alto: dall’estremità alla parte laterale dell’addome, dagli organi tattili alle ascelle. Calcagno, ginocchioni, gomita e falda tendono ad essere frizionati in maniera determinata, contrariamente alle aree maggiormente soggette a sensibilità tra cui mammelle, scollatura e parte della gamba al di sopra del ginocchio, dove bisogna operare con maggiore delicatezza.
Tale trattamento comporta talumi momenti; conclusivamente, bisogna sciabordare con liquefatto moderatamente caldo, cautelando la rimozione di ogni granulo restante dalla parte superiore dell’epidermide. Successivamente al trattamento esfoliante, l’epidermide risulta essere maggiormente percepibile, pertanto è opportuno applicare una pomata emolliente, un lubrificante, un liquido acquoso o un qualsiasi butirro nutritivo.

Successivamente alle primarie apposizioni, l’epidermide appare maggiormente omogeneo, delicato alla percettibilità tattile e corroborata.

Trattamento esfoliante volto

Perfino sul volto è possibile adoperare alimenti determinati, enunciati deliberatamente per l’epidermide sensibile di tale aree (tenendo incessantemente accuratezza ad ovviare la zona circostante al bulbo oculare).

Effettuando tale trattamento, l’epidermide risulta all’istante levigato e duttile. Successivamente all’aver messo in pratica il trattamento esfoliante viso, risulta essere benevolo vaporare l’epidermide facciale con del liquefatto delle terme avente funzione analgesica ed emolliente. Successivamente a tali processi, l’epidermide facciale è predisposto ad accogliare il principio attivo di tale trattamento che verrà poi impiegato in un secondo momento.

Avvertenze: nel corso del trattamento esfoliante è opportuno non istruire una compressione eccessivamente fortilizia, bensì frizionare la sostanza mediante cenni lievi e rotatori, al fine di non affaticare esageratamente l’epidermide: il periodo consiste nell’agevolare rossori.

Nel caso in cui debba essere dello scetticismo per quanto concerne il procedimento d’adoperazione, opportuno è il consultare il foglio medicinale, la cognizione o le indicazioni poste sull’involucro della sostanza.

Informazione

Inoltre, durante i trattamenti ricostituenti, l’epidermide tende ad essere agevolato mediante processi e terapie curative determinate.

Nel decorso dell’età, tale trattamento ricostituente dei nuclei tende a ritardare. Specialmente nei soggetti femminili aventi un’età sopra ai 30-40 anni, seppur risulti essere raccomandabile il trattamento esfoliante, poichè tende ad agevolare l’abolizione di nuclei scomparsi cooperando al fine di serbare il mantenimento giovanile della cute.

L’epidermide avanzato ha la capacità di servirsi dello scrub al fine di guadagnare lucentezza e perfezione, rilassare le crespe, affievolire le chiazze tetre e rinvigorire il collageno. Soprattutto per tali motivazioni, è opportuno tenere in considerazione una inflessione regolamentare per quanto concerne l’utilizzo di tali trattamenti scrub. Tale trattamento esfoliante risulta essere un processo estremamente efficace, specie in tali ipotesi:

  • In corrispondenza dell’estate, il trattamento a base di scrub risulta essere un curativo concreto al fine di conseguire un colorito estivo aureo e omogeneo. Ovviamente, nel decorso dell’esposizione ai raggi UV è opportuno tenere a bada la protezione dell’epidermide con una pomata munita di un SPF specifico alla tipologia cutanea;
  • Il trattamento esfoliante risulta essere efficace soprattutto per coloro che si sono esposti troppo ai raggi UV: e dunque nel momento in cui il colorito della pelle tende a non rigenerarsi avendolo solamente un perpetuo accatastamento di nuclei atrofizzati sulla parte supercificiale della cute; il colorito tende a non essere più omogeneo e l’epidermide si presenta ingrossato, non lucente e prosciugato. Nel calar del sole, pertanto, spianare la parte superficiale del fisico mediante terapie curative a base di scrub raffinate conferisce il reso delle cellule, apportando all’epidermide colorito, luminosità e maggior vigorosità;
  • I trattamenti esfolianti favoriscono la risoluzione dei danni connessi a peluria incarnata andando pertando ad agevolare la tricotomia;
  • Durante l’inverno, è possibile adempiere a trattamenti esfolianti a intervalli alquanto efficienti al fine di abolire i nuclei scomparsi e la impudicizia dell’epidermide (specialmente l’impurità del volto), tra cui rimanenze di prodotti cosmetici, inquinamento atmosferico, cellule contaminanti e allergene;
  • Trattamenti esfolianti possono risultare alquanto efficienti specialmente se affiliati a pomate determinate al fine di rinvigorire il fisico o rigenerare il prospetto delle adiposità: successivamente allo scrub e al doccione, il poro tende ad espandersi, e per tale motivazione l’epidermide risulta essere maggiormente sensibile ai principi attivi tonificanti e prosciuganti;
  • I soggetti maschili hanno la capacità di avvantaggiarsi dell’apposizione di tali terapie curative esfolianti regolarmente al fine di ottenere un’elevata azione grassosa dell’epidermide mascolino, il quale tende ad essere alquanto preordinato ad impudicizia della cute; in aggiunta, desquamare l’epidermide facciale mediante trattamenti esfolianti conferisce una vantaggiosa sbarbatura;

Utilizzo ripetuto dello Scrub

La ripetitività d’utilizzo tende a mutare a seconda degli anni e del tipo di epidermide. I trattamenti esfolianti corpo possono essere effettuati con regolarità mensilmente 2/3 volte e/o 1/2 volte settimanalmente. Inoltre, trattamenti esfolianti per il volto, possono essere riprodotti soltanto ogni 10/12 giornate, specilmente se l’epidermide non risulta essere alquanto flautato.
I trattamenti esfolianti devono essere svolti al calar del sole, al fine di avere una pelle, nel decorso della nottata, maggiormente efficiente per quanto concerne il rinnovamento della corrispondente stabilità. Qualora risultino esserci adiposità o patologie inerenti alla cute, al fine di comprendere la reiterazione col quale effettuare le terapie curative a base di scrub è opportuno consultare uno specialista della dermatologia.

Controindicazioni e manifestazioni

  • I trattamenti esfolianti tendono ad operare causando lievi raschiamenti della cute. Per tale motivazione. è sconsigliata l’esecuzione di terapia curative a base di scrub più volte settimanalmente, in quanto potrebbe deteriorare o infiammare la cute, specialmente se disidratata o percettibile;
  • Se applicato in maniera energetica, il trattamento esfoliante ha la capacità di comportare infiammazioni cutanee ed eccessivo malessere, il quale in maniera spontanea scompare, seppur col passare degli anni può stabilire patologie sensibilizzanti per quanto concerne la cute;
  • Se l’epidermide risulta essere alquanto delicato o sottoposto a couperet, generalmente, è opportuno astenersi da tali terapie cutative a base di scrub, in quanto ciò ha la capacità di comportare la spaccatura dei vasi capillari;
  • Trattamenti esfolianti corpo sono estremamente sconsigliati al fine di utilizzarli su aree alquanto sensibili, tra cui zone sessuali e zone adiacenti al bulbo oculare;

In aggiunta, trattamenti esfolianti sono sconsigliati nei periodi di: gestazione, erpete labiale in fase di sviluppo o ciclicità approssimata, successivamente a terapie estetico-ambulatorie, lesioni schiuse, brufoli in fase di sviluppo e precedente terapia raggiante del capo o della nuca.

Precedentemente all’utilizzo, così come raccomandato per ulteriori prodotti di cosmesi, è consigliato utilizzare precedentemente trattamenti esfolianti su ridotte aree del fisico (tra cui: arto inferiore o un segmento dell’arto superiore), al fine di osservare la reazione dell’epidermide.

Pertanto, se successivamente a ciò non sono presenti spizzichi, infiammazioni o ulteriori regressi strani, è possibile avanzare con tranquillità all’apposizione dello scrub.

Alternanza

Esfolianti, gommer e scrubbing vengono il più delle volte adoperati sotto forma di sinonimi. Effettivamente, è possibile individuare una tripla tipologia di esfoliante la cui differenti è ampliata e risulta essere efficiente saperla individuare al fine di comprendere la miglior terapia curativa strettamente connesse alle corrispettive urgenze. La sostanza viene individuata insieme alla texture e all’apposizione, in base alla tipologia cutanea.

Gommer

Il gommer risulta essere una terapia curativa consigliata al fine di ottenere un’esfoliazione maggiormente raffinata. Tale tipologia di sostanza, pertanto, accosta desquamazione e nutrizione, data la partecipazione di elementi sotto forma di granelli fini, lievemente erosive, e di principi attivi e dunque decongestionanti.

Tale sostanza conferisce la stimolazione della circolazione e un velocizzato rigeneramento delle cellule; in aggiunta, ha la capacità di depurare e impinguare l’epidermide, sopprimendo tracce di spossatezza apportando una maggiore tonicità.

Il gommer deve pertanto essere adoperato 1 volta ogni settimana.

Scrubbing

Contrariamente allo scrub e al gommer, lo scrubbing risulta essere una desquamazione epidermidale, ottenibile mediante la funzione cooperativa di elementi chimici (tra cui cheratolitiche) e elementi desquamanti tangibili. Tali cooperanti conferiscono la velocizzazione naturale del contraccambio delle cellule andando pertanto ad affievolire la granulosità dell’epidermide.

Lo scrubbing è assolutamento sconsigliato adoperarlo con frequenza: risulta essere idoneo adoperarlo 1 volta ogni mese. Contrariamente, un utilizzo eccessivo comporterebbe la distruzione della struttura cornea della pelle e la pellicola idrolipica della cute che salvaguarda l’epidermide.

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