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Onicogrifosi: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Onicogrifosi: che cos'è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

L’ Onicogrifosi è una condizione patologica che interessa prevalentemente le unghie dei piedi e si caratterizza per una crescita anomala della lamina la quale inizia gradualmente ad indurirsi e curvarsi verso il basso denotando la classica forma ad uncino.

Tale condizione è particolarmente diffusa nelle persone anziane ma non deriva esclusivamente dall’invecchiamento infatti anche un semplice trauma può causare tale malformazione.

Le persone affette da tale patologia soffrono di continui dolori nel momento in cui si indossano le scarpe e si cammina e si può generare un senso si forte vergogna nel mostrare agli altri i propri piedi.

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Prendersi cura del proprio corpo non significa solo andare in palestra e mangiare sano ma essere informati così da poter scorgere qualsiasi anomalia in modo da poter intervenire tempestivamente evitando possibili complicazioni.

Leggendo questo breve articolo scoprirete tutto quello che c’è da sapere circa l’Onicogrifosi, che cos’è ed in cosa consiste, quali sono i sintomi e quali le cause, se esiste ed in cosa consiste il trattamento. Scopriamo ora insieme qualcosa in più!

Che cos’è l’Onicogrifosi?

Come accennato in precedenza l’Onicogrifosi è una patologia che interessa principalmente l’alluce dei piedi e comporta una un’ ipertrofia della lamina delle unghie.

Ricordiamo che le unghie sono strutture semitrasparenti con cui finisce l’estremità delle dita di molti animali e delle persone e garantiscono una maggiore stabilità nella presa; sono formate da molteplici strati di cheratina e piccole quantità di acqua, grassi, amminoacidi, vitamine e minerali. La crescita negli umani è settimanale per quelle delle mani e mensile per quelle dei piedi.

Le unghie affette da tale condizione clinica sono molto più dure e spesse del normale, acquisiscono un colore tendente al giallognolo ed una forma spiraliforme tendente verso il basso, perciò sono soprannominate “unghie ad artiglio”.

Tale malattia è molto comune e diffusa tra le persone anziani cui si associano ad altre patologie sia nelle persone più giovani ma con minore incidenza e numerosi studi hanno evidenziato che può trattarsi di un tratto genetico o meno.

L’Onicogrifosi è anche conosciuta come “corno d’ariete” e “dito di Ostler“.

Fate ben attenzione a non sottovalutare il benessere delle vostre unghie perchè se non curate oltre ai classi dolori da “camminata” si possono generare vere e proprie infiammazioni che possono estendersi ad altre zone dei piedi o delle mani.

Sintomi e Cause dell’Onicogrifosi

L’Onicogrifosi può essere acquisita oppure ereditaria trasmessa come carattere autosomico dominante e le cause possono essere:

  • alluce valgo
  • scarsa igiene delle mani e dei piedi
  • traumi violenti del piedi
  • traumi violenti dell’apparato ungueale
  • microtraumatismi ripetuti causati da calzature inadeguate
  • infezioni delle unghie
  • diabete
  • psoriasi
  • ittiosi
  • tricofizia
  • pemfigo
  • invecchiamento
  • iperuricemia
  • carenze vitaminiche
  • carenze proteiche
  • disidratazione
  • vene varicose
  • anerusimi
  • tromboflebiti
  • elefantiasi
  • postura scorretta

Negli anziani è molto comune in associazione a:

sintomi più comuni sono:

  • cambiamento del colore delle unghie che passano dall’essere trasparenti ad un color giallognolo;
  • crescita anomala a forma di artiglio delle unghie;
  • aumento della durezza e dello spessore delle unghie;
  • dolori e fastidi nell’indossare scarpe e calzini;
  • formazione di calli al di sotto dell’unghia;

Diagnosi e possibili cure dell’Onicogrifosi

La Diagnosi non richiese particolari tipologie di test o analisi ma solo una semplice visita dal proprio medico di base oppure da uno specialista che da un esame ottico riuscirà a confermare o meno la presenza di un’ anomalia.

In alcuni casi è possibile che il medico proceda con resezione di parte della lamina così da poter escludere la presenza di tumori maligni o benigni.

Purtroppo non esistono trattamenti farmacologici ma è possibile procedere mediante asportazione chirurgica della lamina deformata, procedura denominata laminectomia.

In alcuni casi, se non vi sono problemi cardiaci e/o di circolazione è possibile intervenire con matricectomia parziale o totale mediante:

  • Bisturi o elettrobisturi;
  • Diatermocoagulazione;
  • Fenolizzazione (il fenolo è una sostanza chimica che consente di rimuovere la porzione di matrice ungueale responsabile della crescita anomala nell’onicogrifosi);
  • Laser ad anidride carbonica.
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