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Ashwagandha (Ginseng Indiano): che cos’è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Ashwagandha (Ginseng Indiano): che cos'è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

L’Ashwagandha Withania somnifera, è una delle piante curative, adoperate in medicina ayurvedica, tra le più forti ed efficaci. Già molto diffusa presso i nostri avi, al giorno d’oggi viene largamente conosciuta in particolare per le sue proprietà ricostituenti. Scopriamola insieme!

Che cos’è l’Ashwagandha?

L’ashwagandha, è spesso definito ginseng indianoviste le sue proprietà ringiovanenti, però valutando il termine con occhio “botanico” fra le due piante non risultano esservi riscontri simili.

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L’ashwagandha fa parte della stessa famiglia a cui appartengono anche i pomodoriLa pianta presenta delle foglie ovali, i suoi fiori sono di colore giallo, mentre i frutti sono di un bel rosso vivo.

La pianta prolifera maggiormente là dove vi è un clima prettamente secco, e con questo intendiamo aree come l’India, l’Africa e il Medio Oriente. Oggi si riesce a coltivarla anche con altre tipologie di clima, prettamente mite; ragion per cui è possibile trovare l’ashwagandha anche negli Stati Uniti.

Alcuni cenni storici

Il termine viene dal sanscrito, e sembri voler riportare alla vitalità e all’energia che sembra possa trasmettere; tant’è vero che in passato la pianta veniva consigliata a tutti coloro che volessero rinforzare il sistema immunitario, in seguito ad una malattia. Almeno è questo che ci ha riportato il Chopra Institute.

Proprietà dell’ashwagandha

L’ashwagandha risulta essere un ottimo rimedio naturale contro stress, affaticamento, scarsa vitalità e mancanza di concentrazione. La medicina ayurvedica vede la pianta come un ottimo rimedio contro stanchezza e come supporto del benessere quotidiano.

Le sue importanti proprietà medicinali sono racchiuse sia nelle sue foglie, sia nei suoi frutti, anche se c’è da dire che ad oggi del così detto ginseng indiano non si butta via niente, radici comprese. Visti gli antichi precedenti, la ricerca medica, sta tutt’ora studiando le sue importanti proprietà; spulciando su internet è possibile infatti trovare molti studi scientifici scritti al riguardo.

L’ashwagandha può essere utilizzato come valido rimedio benefico per:

L’ashwagandha presenta anche importanti proprietà rinvigorenti ed antiinfiammatorie. Dagli ultimi studi effettuati sulla pianta, è venuto fuori che questa funga anche da afrodisiaco, poiché in grado di ridare vita ai desideri ormai placati sia dell’uomo che della donna. Ulteriori ricerche sono state effettuate per quanto riguarda:

Quindi, come già largamente affermato, secondo la medicina ayurvedica, l’ashwagandha aiuta il nostro corpo a rispondere meglio a situazioni di stress e ai cambiamenti dell’ambiente esterno; risulta anche utile nel combattere le tossine in eccesso e gli stati di ansia ed insonnia.

Utilizzi dell’ashwagandha

L’ashwagandha oggi è facilmente acquistabile in erboristerie o negozi abilitati alla vendita di prodotti naturali, sia sotto forma di capsule, sia sotto forma di polvere. 

Secondo il Chopra Institute, si dovrebbe assumere un quantitativo che vada da 600 a 1000 mg, per 2 volte al giorno; questo almeno per quanto riguarda le capsule.
A chi soffre di ansia o di insonnia, viene in genere consigliato di immergere un cucchiaio di polvere di ashwagandha in una tazza di latte bollente, da assumere di sera, prima di coricarsi.

Controindicazioni dell’ashwagandha

La pianta di ashwagandha non presenta ad oggi particolari controindicazioni od effetti collaterali. 

E’ però sconsigliato l’utilizzo a tutte le donne in gravidanza. 
Prima di cominciare qualsiasi trattamento od assunzione, è sempre bene chiedere un parere medico o almeno chiedere al negozio dove si è acquistato il rimedio naturale, al fine di meglio valutare le modalità, i quantitativi e la durata della somministrazione dello stesso, sempre tenendo conto delle probabili problematiche salutari che si possono avere.

E’ infine sconsigliato l’utilizzo a tutti coloro che presentano un’allergia provata o presunta alla stessa.

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